Garfagnana (foto ap) |
Poche cose rasserenano come la primavera: ma abbiamo bisogno anche di un altro risveglio che avvolga il cuore
di Davide Morelli
Ammiro gli scorci della
Toscana
dal finestrino dell'automobile.
Con la primavera esco dalla tana.
Ora si dilegua ogni nube ignobile.
La strada serpeggia tra le colline.
Con la primavera esco dalla tana.
Ora si dilegua ogni nube ignobile.
La strada serpeggia tra le colline.
La brezza carezza i nostri volti.
Sembra che le rose non abbiano spine.
Ma l'infelicità ha più risvolti.
Non basta rasserenare l'anima
per qualche risonanza interiore.
Ci vuole qualche annata magnanima,
che ci accende, ci risveglia e rianima.
Ci vuole un evento: un latore
che rechi il messaggio di una buonanima.
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