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mercoledì 28 dicembre 2022

Conoscere il cuore

di Marina Zinzani

(“Bachianas brasileiras n. 5 - Aria” – Heitor Villa-Lobos)

In punta di piedi
si entra nella vita
timidezza e paura
il sole che illumina qualcun altro

martedì 27 dicembre 2022

Il pane degli angeli

di Marina Zinzani

(“Panis Angelicus” – César Franck)

Gli angeli portano il pane
il loro pane
sulle tavole
sono tavole povere
di vite spezzate

lunedì 26 dicembre 2022

Tavolozza di colori

Tellaro (foto angelo perrone)
di Maria Cristina Capitoni

Chi dipinge paesaggi
purifica il mondo
con passaggi mistici
in un impasto di intenzioni
e ispirazioni
che dalla tavolozza
spalanca portali
attraverso i quali la natura
si spoglia dal dolore
e torna al suo autentico splendore.

domenica 25 dicembre 2022

L'alba

di Marina Zinzani

(“Spanish Romance”)

L’alba era qualcosa di divino
dall’albergo
una vacanza che iniziava
luoghi meravigliosi

sabato 24 dicembre 2022

La condizione dell'attesa

Dare più senso al tempo 

(Il testo completo su L’Eurispes.it magazine, 23.12.22)

(Angelo Perrone) Il calendario ricorda la stagione dell’Avvento, che è attesa della Luce, quale che sia la specifica credenza.
Abbiamo però difficoltà a far nostra la dimensione interiore dell’attesa, che non è propria soltanto di un momento dell’anno.

Il sapore della favola

di Cristina Podestà

Quando ti ho incontrato, ho pensato che fosse “la favola mia”. Una sensazione di buono e un solare buongiorno al risveglio. La vita scorre e corre, quanto corre! 
Non sempre è stato di sole il buongiorno e nemmeno la buonanotte, ma la favola, alti e bassi, va avanti. Dunque: “ogni giorno racconto la favola mia, chiunque tu sia”. 

venerdì 23 dicembre 2022

Chi è benedetto?

di Marina Zinzani

(“Benedictus” di Karl Jenkins)

È benedetta l’acqua che disseta la terra
il corpo
è benedetto il frutto che cresce sull’albero

giovedì 22 dicembre 2022

Questa gioventù iraniana

Il fanatismo del governo di Dio

(Il testo completo su Critica Liberale, inserto Non Mollare, 19.12.22)

(Angelo Perrone) L’orrore in nome della religione. Il delirio del patriarcato islamico. Tante donne picchiate e uccise in Iran dalla polizia “morale”. Giovani con il cappio al collo, penzolanti dalle gru dopo le esecuzioni capitali.

La Stella in cielo

di Cristina Podestà

Il fraseggio dei tuoi occhi mi risveglia dal torpore. Antiche nenie di pastori rispondono al palpito del cuore, in un mare di parole che non ascolto mi tuffo, sempre stretta al tuo braccio. 
Sboccia il cielo di stelle antiche, ormai consumate ed esauste mentre una scia di promesse si perde e frantuma nell’aere.

mercoledì 21 dicembre 2022

Rimuginare

di Liana Monti

Sono rimasta troppo a rimuginare
Su ciò che avrei potuto fare
E quello che dovevo evitare
Per non rovinare.
 
Indietro non si può tornare
Nulla del passato si può cambiare
L’importante è ricordare
e imparare.

martedì 20 dicembre 2022

Angoli di vita

di Maria Cristina Capitoni

Via dal traffico
di macchine e pensieri
da metri quadri di ansie
giornaliere
cresciute al caldo
delle tradizioni
accelero passata
l’ultima curva
che separa il vivere ancora
da tutta la paura
che non c’era.

lunedì 19 dicembre 2022

Ritrovare l'energia

di Liana Monti

Resto a guardare
Le onde del mare
Vibrazioni di pace
Dal ritmo tenace.

Resto ad ascoltare
I gabbiani cantare
Ali affidate al vento
Mantra dal suono lento.

domenica 18 dicembre 2022

Ricordi

di Liana Monti

Parole affidate al vento
Per cose che più non sento
Che ricordo a stento
Per un passato che è ancora tormento.

Parole scritte sulle pagine di un diario
Inchiostro dilatato dalle lacrime

sabato 17 dicembre 2022

Sentirsi giovani

di Cristina Podestà

Una questione di punti di vista. A volte si è giovanissimi e si ha l’impressione di aver poco da dire e da fare, di avere già, in un certo senso, i capelli bianchi.
Si possono osservare ragazzi fin troppo assennati, che non apprezzano né sfruttano le proprie potenzialità, tutti tesi a realizzare “cose da grandi” al più presto.

venerdì 16 dicembre 2022

Scuola, merito e uguaglianza

Umanizzare la persona e rimuovere le diseguaglianze

(Il testo completo su Critica Liberale, inserto Non Mollare, 5 dicembre 2022)

(Angelo Perrone) Il cambio di denominazione del ministero dell’Istruzione nel governo Meloni (con il riferimento al merito) ha dato improvvisamente nuovo vigore al dibattito sulla scuola, senza tuttavia favorirne la comprensione.
Molti interventi orientati a sinistra hanno bocciato l’idea, giudicandola poco meno che reazionaria.

Penombra

di Marina Zinzani

(“Notturno in do diesis minore” – Chopin)

Danzano le rondini
che tornano a casa
i gabbiani sul mare
le libellule nell’aria

giovedì 15 dicembre 2022

Follia

di Marina Zinzani

(Tema da “Schindler’s List”)

Dove vanno i bambini che muoiono 
sotto le bombe
le donne sopraffatte
i giovani che partono per la guerra

mercoledì 14 dicembre 2022

Il treno

di Liana Monti

Le porte si chiudono
Il treno inizia a muoversi
Le distanze dividono
Due cuori che si sono già persi.
 
Il finestrino chiuso
Nemmeno un ultimo saluto
Davvero tutto è concluso
Nel silenzio più assoluto.
 
La pioggia cade sui binari
Altri attimi sono necessari
Per decidere che a casa devo tornare.

lunedì 12 dicembre 2022

Il suono dell'emozione

di Cristina Podestà

Il suono più dolce, quello che calma lo spirito ribelle, che fa toccare il cielo, sognare, ridere e piangere di felicità. Il suono più meraviglioso e misterioso della vita, che si aspetta tanto tempo e ci si immagina mille volte, senza riuscire però a quantificare l’amore che avrebbe sprigionato. Quel suono è stato il tuo primo vagito. 

domenica 11 dicembre 2022

Sulla collina

di Maria Cristina Capitoni

E’ quell’immensa ombra
che vedo per prima
e più in alto le tue fronde
estese
solo sul culmine della collina
domini il paese
come fossi dipinto
su tela di lino
finalmente adulto
il mio cedro del libano.

sabato 10 dicembre 2022

Perdersi di vista

di Cristina Podestà

Solo per un attimo mi sono voltata per vederti. Non ti sei accorto, non mi hai notato; avrei acceso anche la luce lì, in mezzo a tutti, per poter seguire il tuo passo, il tuo profumo.
Ma sei rimasto al tuo posto, insensibile al mio sguardo insistente, ed io sono rimasta a buttare via il mio tempo, i miei minuti. 

venerdì 9 dicembre 2022

In volo con i gabbiani

di Cristina Podestà

Sulla panchina del molo osservo gabbiani fermi, pronti al decollo. Sono strani perché sono belli ma emettono suoni striduli e talora fastidiosi.
La mente vaga sui loro percorsi, su ciò che vedono e non possono mai riferire, sul profumo delle onde che annusano e non sanno ripetere a noi mortali.

giovedì 8 dicembre 2022

Attimi per cogliere l'essenza

di Maria Cristina Capitoni

Erano solamente note
e un movimento della voce
che pareva innaturale
un giro intorno al capo
e si apriva il mondo
una dimensione che
neanche tu hai mai descritto
se non a suoni
era così difficile
eppure naturale
pareva a me di perderti

martedì 6 dicembre 2022

Rinascere

di Marina Zinzani

(“Erbame Dich” – J.S. Bach)

Passi sulla sabbia
d’estate
l’aria fresca del mattino
il sole che si allunga sull’acqua
una magnifica giornata al mare

lunedì 5 dicembre 2022

Il tempo

di Marina Zinzani

(“Adios nonino – Astor Piazzolla”)

Cambiano i volti
ogni ruga una piccola ferita
cambiano gli sguardi
più disillusi
cambiano i cuori

Ritrovare le amicizie

di Cristina Podestà

Ho incontrato una vecchia amica. Ho rivissuto con lei le gioie della scuola, i pianti causati dalle delusioni dei coetanei, i palpiti del cuore provocati dai primi amori.

sabato 3 dicembre 2022

Volare

di Marina Zinzani

(“Mia & Sebastian’s Theme – La La Land”)

Volare su una nuvola
su una promessa
luce che si accende
il mondo diventa fatato
i miracoli dell’amore

venerdì 2 dicembre 2022

Valzer

di Marina Zinzani

(“Valzer n. 2” – Shostakovic)

Accendere luci
sui volti
sui ricordi
su quell’estate felice
su quei momenti

giovedì 1 dicembre 2022

Momenti di vita

di Cristina Podestà

Ci sono ricordi che ti devo, momenti unici che mi hai regalato, le volte che mi sono sentito un sognatore, e quando mi hai accompagnato e acceso una luce nel buio. 
Poi ci sono cose che mi devi, periodi che talvolta ricordi anche tu, sensazioni bellissime che hai conosciuto grazie a me.