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lunedì 9 giugno 2025

Addio alla luce

(Angelo Perrone)

All'orlo estremo, dove il sole muore,
guidava il passo un'ultima promessa.
Là, dove il verde, tenace e traditore,
resisteva alla notte, in fuga, in fretta.
Un colle scosceso, nido di silenzio,
attendemmo la fine del chiarore.
La luce, un velo tenue, senza offesa,
sfumava lenta nel profondo orrore.
Ancora un soffio di speranza acerba,
sull'erba tenera, sul muschio antico.
Poi la montagna, come bestia serba,
inghiottiva il colore, il flebile amico.
Il mondo intorno si faceva cupo,
un sipario di nero senza fine.
L'ombra cresceva, muta, senza trucco,
celando ogni contorno, ogni confine.
Restava solo il freddo della pietra,
la fine di ogni forma, di ogni idea.
E la promessa infranta, ormai sconfitta,
nel grembo buio della notte rea.

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