Tre
amiche in vacanza a Venezia: allegria e incubo
(ap)
Esce “Linda”
(DelosDigital, 2019) il nuovo romanzo di Marina Zinzani, collaboratrice di Pagine Letterarie. Un viaggio a Venezia,
città meravigliosa e piena di fascino: tre amiche decidono di concedersi
qualche giorno di vacanza per festeggiare la guarigione di una di loro, Linda,
che aveva combattuto contro una grave malattia. Sarà un periodo breve ma
intenso, di felicità ed allegria, a contatto con l’arte e tanta bellezza, quasi
senza pensieri negativi.
Ma
subentrano le ombre, la vita si nutre anche di ipocrisie e crudeltà, e può far
precipitare in un incubo. E basta poco per scatenare sospetti, aprire dubbi
inquietanti. Come uscirne? Forse proprio la bellezza, così diffusa e
malinconica a Venezia, potrà essere d’aiuto: un quadro, il suo ricordo, sarà una
possibile strada per un cambiamento, l’uscita dal tunnel.
Un
romanzo dalla scrittura suggestiva che lascia trasparire un’acuta percezione
dei sentimenti di ciascun personaggio, dando grande spazio ai dialoghi, mai
banali o prevedibili. Meglio di una ricostruzione organica, sono i piccoli
tratti, gli accenni, le cose marginali che portano a inquadrare fatti e luoghi.
Un insieme di piccole particelle lasciate cadere qui o là con noncuranza perché
sia il lettore a scoprirne il senso ultimo. Un flusso ininterrotto di pensieri
che trascende la stessa struttura dei dialoghi per dar luogo ad un insieme di
monologhi interiori, esposizione delle coscienze, messa a nudo delle anime.
Ciascuno
sa cogliere al volo l’occasione data dalla scrittrice per esprimersi
liberamente, in totale autonomia. Forse non aspettava altro, era un pezzo che desiderava
farlo. Le parole sono scandite da un tempo e un luogo, ma a prevalere non è l’insieme
dei fatti, piuttosto la pura interiorità delle persone. I luoghi e i tempi
hanno modo di emergere e di farsi notare, ma lentamente, con misura, perché il
ritratto interiore dei protagonisti – il vero nucleo del romanzo - non ne sia
offuscato in alcun modo.
un tuffo dove l'acqua e' piu' blu! come tutti i racconti di Marina;
RispondiEliminadifficile staccarsi dopo aver iniziato, la leggera tensione e la freschezza del suo modo di scrivere, tiene incollati alle pagine, fino alla fine; le immagini si formano d'improvviso, inaspettatamente, piu' che leggere un libro, con lei, pare sempre di vedere un film, un film avvincente.