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martedì 31 dicembre 2019

Tra i due litiganti il terzo gode

di Laura Maria Di Forti
(Presentazione di Angelo Perrone)

(ap) Il proverbio di oggi: “Tra i due litiganti il terzo gode”. Non si è mai soli neppure nei litigi. Chi beneficia dei contrasti altrui?
La tradizione popolare italiana si è sempre espressa con proverbi e modi di dire, rimasti poi nella memoria comune. Oltre le apparenze, non sono una ingenua semplificazione della realtà con cui ci confrontiamo ogni giorno. Molto di più, uno sforzo per riflettere e capire. E magari scovare il bandolo della matassa.
Interpretano sentimenti diffusi, traducono in poche battute concetti complicati, tramandano una saggezza solo apparentemente spicciola, qualche volta sono persino di aiuto per suggerirci le mosse opportune. Ci hanno consolato, ammonito, contrariato. Ce ne siamo serviti per affrontare momenti difficili e uscire da situazioni scabrose.

Senza pensieri
seduto su una panchina
me ne stavo mezzo addormentato.
Gli occhi quasi chiusi,
sentivo in lontananza fischiare un treno,
uno di quelli che passano veloci e,
in un batter di ciglia,
già li hai dimenticati.
Venne un passerotto
e proprio davanti a me
una mollica trovò.
Stava quasi con il beccuccio divorandola
quando un altro passerotto a lui davanti si parò.
Fu così che la preda ambita in nemici li trasformò.
Si azzuffarono allora, alzando le ali
di impaurire l’altro ognuno cercò.
E mentre i due passerotti si azzuffavano,
un terzo uccellino,
piccolo, spennacchiato,
del prelibato bocconcino si impadronì,
lasciando i due litigiosi contendenti
senza mollica e senza onore.

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