lunedì 23 dicembre 2019

Il mattino ha l'oro in bocca

di Laura Maria Di Forti
(Presentazione di Angelo Perrone)

(ap) La tradizione popolare italiana si è sempre espressa con proverbi e modi di dire, rimasti poi nella memoria comune. Oltre le apparenze, non sono una ingenua semplificazione della realtà con cui ci confrontiamo ogni giorno. Molto di più, uno sforzo per riflettere e capire. E magari scovare il bandolo della matassa.

Interpretano sentimenti diffusi, traducono in poche battute concetti complicati, tramandano una saggezza solo apparentemente spicciola, qualche volta sono persino di aiuto per suggerirci le mosse opportune. Ci hanno consolato, ammonito, contrariato. Ce ne siamo serviti per affrontare momenti difficili e uscire da situazioni scabrose.
Oggi: “Il mattino ha l’oro in bocca”. Ci sono momenti irripetibili?

Si dice che il mattino ha l’oro in bocca.
Io allora mi sveglio presto,
traffico e brigo,
cucio e cucino,
ma talvolta guardo il cielo e penso.
Penso a te, antico amore mio,
sogno il tuo viso,
la bocca, il sorriso
e la mano tesa verso la mia.
Penso alla giostra della mia vita,
luci colorate e tanto vorticare,
di giorni inquieti
un veloce scorrere e via.
Allora, mentre ad ovest si alza il sole,
nel brusio cittadino pieno di rombi e
di voci ancora sonnacchiose,
riprendo il mio girovagare sulla giostra della vita,
in attesa che il prossimo giro
un cavallo mi procuri
su cui tornare da te.

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