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martedì 21 gennaio 2020

L'alba, finalmente

Il momento del nuovo incontro: i gesti, i profumi, quel sentirsi proiettati altrove

di Laura Maria Di Forti

All’alba ci incontreremo. Vedrò all’orizzonte la tua carrozza, i cavalli che galoppano verso di me, le ruote dondolanti nella corsa per arrivare alla meta. Scenderai, la tua lunga gonna alzata svelerà la caviglia e la borchia dorata della tua scarpina, la piuma del cappello ondeggerà al vento fresco del mattino e il tuo sorriso mi apparirà come un lungo respiro dopo l’agonia dell’attesa.
All’alba ci incontreremo. Ti prenderò la mano, piccola e leggera dentro la mia, ti cingerò la vita, sottile e tenera, e un lungo brivido sentirò percorrere le spalle, il cuore palpiterà di gioia, la sensazione di essere fuori da ogni pena invaderà la mia anima. Finalmente insieme, dopo lunghi, estenuanti giorni trascorsi in solitudine, misera condizione di chi conosce l’armonia della condivisione che viene negata per crudeltà o mancato discernimento.
All’alba ci incontreremo, sarà un’esplosione di sussurri, di bisbigli e di sguardi. Sarà una grandinata di carezze, di piacere e di baci. Visiteremo le nostre anime, le scopriremo uguali, palpitanti dello stesso ardore e del medesimo amore. Uniremo i nostri cuori in un unico e immenso fuoco che accudiremo insieme e fonderemo i nostri corpi in un lungo desiderio.
All’alba ci incontreremo.

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