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sabato 29 aprile 2023

Il tempo dilatato

di Marina Zinzani

Esiste un tempo desiderato, implorato, sognato per anni e anni, a volte sembrava vicino e invece si allontanava, un tempo in grado di creare un piccolo eden, tutto germoglia, fiorisce, l’aria è fresca, un venticello dice che è primavera, si rinasce.
È un tempo immaginato come una seconda stagione, ricco di fantasie che hanno aiutato nei momenti bui: i viaggi, nessuna sveglia all’alba, i giorni da riempire senza obblighi e orari, il tempo dedicato alla famiglia, ai nipoti, ai figli, agli amici, scoperta di luoghi solo visti alla televisione, prendersi cura del proprio corpo, ringiovanire.

venerdì 28 aprile 2023

Il fumo che avvolge il tempo

di Cristina Podestà


Il tempo non è mai preciso. Arriva sempre in ritardo a farti capire le cose che hanno valore, a portarti i buoni consigli e a metterti in bocca le parole giuste. Sembra che ti prenda in giro perché tu proprio ci credi che il tempo possa aiutarti a superare problemi, a darti una mano.
Infatti quando sei nei guai speri che passi presto, ti auguri che venga velocemente un altro anno, che giri il calendario; spesso vuoi che il tempo corra, non vedi l’ora di essere più grande, di finire presto gli studi o un lavoro, guardi insistentemente l’orologio sperando che arrivi presto la sera.

giovedì 27 aprile 2023

Il tempo e le passioni

di Marina Zinzani


Ci sono delle volte in cui il tempo non passa mai. Il tempo non è un’identità definita, è qualcosa che si dilata, che si restringe, o che rimane immobile per sempre. D’altro canto il tempo si esprime anche con i capelli bianchi, con l’accenno sul viso di un’ombra diversa, nonostante il continuo cercare di mantenere giovane il corpo.

martedì 25 aprile 2023

Ballerina

di Marina Zinzani

Soffio sulla candela
la luce si spegne
il giorno finisce.
E ora la sento la mia anima
nel silenzio della notte
ballerina fragile
fra i vetri scheggiati
del giorno.
È qui
e provo tenerezza
ballerina che si muove al buio
sulle punte
in cerca di pace.

lunedì 24 aprile 2023

Donna spezzata

di Marina Zinzani

Tu mi hai strappato la gioia dei giorni, hai reso il cielo grigio, cupo, hai fatto sollevare un vento gelido che ha invaso il mio cuore. Donna e il suo fallimento, donna davanti a un giudice, banale separazione.
Storia che non si vede la sua, che interessa così a pochi. Si ferma davanti ad una pasticceria la donna spezzata, ci sono dei confetti. Sospira. Attraversa la strada e cammina veloce. Deve farcela, deve farcela.

domenica 23 aprile 2023

25 aprile, patrimonio collettivo


(Angelo Perrone) La celebrazione del 25 aprile – ricorrenza della liberazione dell’Italia dal fascismo - si accompagna al dibattito sul significato della data. Una discussione che implica la riscoperta delle motivazioni della lotta antifascista e la riflessione sulle radici del nuovo Stato sorto dopo il 1945.

sabato 22 aprile 2023

Fuoco

di Giorgia Deidda

Camminai.
Incedetti lenta e crepuscolare
verso i pallidi campi;
scivolai via senza vento
in un rotolo di fuoco che mi avvolgeva tutta 
e viaggiai oltre la mente ed il suono.
Udii il vento ancorarsi oltre il golfo
in un turbinio di voci e chiacchiere;
un tempo il sole spezzò l’uomo
e rovesciò il mare, ma ora sono
carne e radice di linfa
che volteggiano nella città colante,
in un vento di fiamma, oltre le cose. 

Bambini

di Marina Zinzani

Un bambino torna a casa da scuola ed è entusiasta, perché si è fatto un nuovo amico. Anche nei giorni successivi il bambino è felicissimo e parla dell'amichetto.
Dopo diversi giorni, la mamma chiede: "Ma il tuo amico è bianco o nero?" Il bambino si sofferma pensieroso. "Non lo so, mamma, non ci ho fatto caso".

venerdì 21 aprile 2023

Ed è subito sera

(Angelo Perrone) Il tempo trasfigura, cambia, cancella; produce anche effetti opposti. Nel continuo divenire delle cose, sugella e rende indelebile l’esistenza. Segna comunque le vite di tutti, sovvertendole, come sguardo cangiante che definisce e sempre illumina, anche nel grigiore.
Segue le vicissitudini quotidiane passo per passo, sino al limite. Sa offrire il ritratto più fedele ed attuale di ognuno. Non appiattisce, semmai offre risalto, scolpisce. È persino capace di accensioni improvvise, che sorprendono e stupiscono.
Per molti aspetti è indubitabile la trasformazione dei contesti, delle relazioni, dello stesso sentire. Incessante e radicale, quel divenire tutto sovverte e rende altro, mentre qualcosa, magari definibile proprio come lo spirito del tempo, continua a perpetuarsi incancellabile, nonostante le avversità.

lunedì 17 aprile 2023

Paura in cielo

di Liana Monti

Mentre la notte iniziò a scendere
Qualcosa di terribile stava per accadere
Il cielo iniziò a tuonare
Erano gli aerei che il paese iniziarono a sorvolare
La terra iniziò a tremare
Erano i carrarmati che continuavano ad avanzare
Un boato fece tutti sobbalzare
Era una bomba caduta nel vicino casolare
Un bambino dovrebbe giocare
Non nascondersi per potersi salvare
Nella pace una famiglia vorrebbe il futuro costruire
Quando questo potrà avvenire?

domenica 16 aprile 2023

Paola

di Marina Zinzani
(Introduzione di Angelo Perrone)

(Tratto da “Racconti della metro”)

(Angelo Perrone) La metro non è l’unico luogo-simbolo delle città moderne. Certo particolare. In uno spazio piccolo e super affollatosi ritrova un’umanità eterogenea. Persone sconosciute con destinazioni diverse. Difficile scambiarsi sguardi, rivolgersi parole. Ogni persona, un mondo a sé. Pensieri, desideri, preoccupazioni.
C’è poi una maschera espressiva che nasconde l’intimità. Il viso è chino sullo smartphone, sedotto dalla magia dello schermo. Un ripiegamento fisico, oltre che mentale. Non siamo più abituati a guardarci intorno, non accade di incrociare gli sguardi. Ciascuno conserva la sua diversità, persino il mistero.

sabato 15 aprile 2023

Le parole che non ti ho detto

di Liana Monti

Ci sono cose che non ti ho mai detto
Un po’ per paura un po’ per rispetto
Cose che parlano di me
E rivelano tanti perché
Parole scritte a mano quasi di getto
E conservate dentro ad un cassetto.

giovedì 13 aprile 2023

Cantilena del Cosmo Pio

di Bianca Mannu 

1
In poche case con fiori nei cortili
un pugno d’abitanti dai gesti gentili
stanno stretti in silenzio robusto
praticato e offerto in olocausto
all’alterna voracità dei tagliaerba. 
Se oggi canta il tuo – il mio starà in riserva
domani il mio canterà il canto della cerva:
brani classici.

Fragilità

di Marina Zinzani

La fragilità dei giunchi con una tempesta
lo sguardo dell'amato rivolto altrove
l'attesa snervante di un esame, di mille esami
intrecci e paure
sguardo sull'acqua
sul fiume che scorre
mi tocco la croce al collo
anelando acque quiete.

mercoledì 12 aprile 2023

L'acqua che scorre

di Marina Zinzani

L'acqua scorre nei fiumi
fra le rocce
lungo insenature
lungo la mente.
L'acqua fredda sul viso
per lavarsi
quasi purificarsi
quasi pulirsi
da ciò che è là fuori.

martedì 11 aprile 2023

Giulia

di Marina Zinzani
(Introduzione di Angelo Perrone)

(Tratto da “Racconti della metro”)

(Angelo Perrone) La metro non è l’unico luogo-simbolo delle città moderne. Certo particolare. In uno spazio piccolo e super affollatosi ritrova un’umanità eterogenea. Persone sconosciute con destinazioni diverse. Difficile scambiarsi sguardi, rivolgersi parole. Ogni persona, un mondo a sé. Pensieri, desideri, preoccupazioni.

lunedì 10 aprile 2023

Vibrazioni

di Bianca Mannu *

(“Penso e scrivo ancora testardamente. Il luogo dove attualmente risiedo s'impone alla mia riflessione emotiva; questa si fa strada verso una parola che vorrebbe essere qualcosa di più elaborato rispetto al pianto nostalgico per un eden perduto. E rispetto a un dire cauto verso il sorriso di chi si esalta di dar voce al bello assoluto. Altresì rivendico la distanza da una nota spese o da un promemoria per gli acquisti.”)

Prima dell'alba

di Maria Cristina Capitoni

Quel che tu chiami disagio
forse è solo disciplina
formula primitiva
della manifestazione
vivere senza dolore
seguendo regole
costantemente
finché la mente sorge.

domenica 9 aprile 2023

L'abuso sui bambini ucraini

La negazione del diritto ad esistere


(Angelo Perrone) Si discute di un progetto ideato a tavolino dalla Russia di Vladimir Putin, e poi messo in atto dal 24 febbraio del 2022. Un crimine di guerra, secondo lo Statuto di Roma che ha istituito la Corte penale internazionale, come il genocidio, l’aggressione, i crimini contro l’umanità. Qualcosa cominciato appena i russi misero piede in Ucraina, poi proseguito, tuttora in corso, tanto che le indagini continuano.

Gemelli

di Lorenzo Mullon

Ogni suono ha 
un gemello inudibile

sabato 8 aprile 2023

Ritorno alla vita

di Giorgia Deidda

Sedevo alla finestra, il dolore muto.
Ascoltavo le rondini riecheggiare volteggiando
in spirali tortuose e arabeggianti,
mentre io rimanevo vuota come un sacco tagliato
dietro il vetro, le mani a conca sul viso.
Non seppi come, ma il sole mi brillò da una fessura delle dita
e mi rischiarò il volto, timido.

venerdì 7 aprile 2023

Ricordi perduti

di Giorgia Deidda

Nella stanza bianca, asettica
conversando animosamente, il corpo a metà;
io mi elevo a cielo e sogno d’essere stella
chiusa in una campana di vetro.
Dentro, le storie appiccicose che faticano a districarsi,
ci vorrebbe –
un acido che sciogliesse e mi rendesse
immune
ai dolori, alle intarsiature, alle cose degli altri. 
Sembra che i nodi si rattrappiscano per quanto duri,

giovedì 6 aprile 2023

C'è spazio per la legge in guerra?

Per la Corte penale internazionale la Russia di Putin commette crimini in Ucraina


(Angelo Perrone) Può sembrare surreale discutere della necessità di perseguire i crimini di guerra commessi in Ucraina dalle truppe mandate da Vladimir Putin. Il dibattito ha una dimensione astratta, nonostante le evidenze, non bastano i quattrocento i civili uccisi a Bucha dai russi in ritirata, trovati nelle fosse comuni o lasciati in strada per la fretta.

Conoscere l'ignoto

di Lorenzo Mullon

L'albero è bello persino quando muore
e frana la geometria dei rami
che si mettono
a indicare
direzioni sconosciute

mercoledì 5 aprile 2023

L'orizzonte imprevedibile

di Lorenzo Mullon

Oltre l'orizzonte
c'è una fascia bianca luminosissima
dove si spezzano le linee
si perdono i contorni
e tutto viene macinato e rimacinato
io sono li
nell'imprevedibile
che si sta formando

martedì 4 aprile 2023

Il mondo sospeso

di Lorenzo Mullon

Il mondo è cosí sospeso nell’universo 
che bastano poche note di una musica 
per farlo girare

Pensieri in preghiera

di Giovanna Vannini

Immersa sale. Così composta e silente da estraniarsi. Mette un piede dietro l’altro ad occhi socchiusi.
Consegnerà un pensiero in preghiera appena varcata la soglia, tra le panche, verso l’altare, nell'aria d’incenso e candele.
Se dovesse trovare qualcuno, siederà in fondo, lo sguardo alto ad altezza di Croce.

lunedì 3 aprile 2023

Orlo

di Giorgia Deidda

Non sono un albero con foglie piene;
mi manca la linfa vitale. 
Assomiglio più a certi alberi smagriti e dimenticati 
che traggono nutrimento dalla terra asciutta,
 cercando di guardare lontano verso le stelle
e di toccare un po’ di luce con i rami disgiunti,

domenica 2 aprile 2023

Rem

di Giorgia Deidda

Non è un lavacro di sogno questo dove m’intingo,
ma verità nascosta che salterà agli occhi 
all’universo insipido;
io non sono un’appendice della terra, 
ma amica della gente;
sono quella che fu eletta nel canto dell’espansione
un soprano lento che s’insinua senza tregua,

sabato 1 aprile 2023

Eugenio

di Marina Zinzani
(Introduzione di Angelo Perrone)

(Tratto da “Racconti della metro”)

(Angelo Perrone) La metro non è l’unico luogo-simbolo delle città moderne. Certo particolare. In uno spazio piccolo e super affollatosi ritrova un’umanità eterogenea. Persone sconosciute con destinazioni diverse. Difficile scambiarsi sguardi, rivolgersi parole. Ogni persona, un mondo a sé. Pensieri, desideri, preoccupazioni.