Pagine

sabato 31 agosto 2019

In cammino

Dalle parole alle immagini

di Maria Cristina Capitoni

Ora ho capito
Parole come mantra
Chiave di accesso all’infinito
Libere o costrette
In rime incatenate
Semplici pensieri
Immagini perfette
Segnano il cammino

venerdì 30 agosto 2019

Alda

Berlino, lo shopping
di Marina Zinzani
Da "I racconti del sabato"

(ap) I “racconti del sabato”: una giornata della settimana, occasione di un racconto. E’ un momento particolare. Spesso infarcito soltanto di maggiori impegni, per una donna. Da trascorrere correndo, con le ore ancora una volta contate, insufficienti.
Oppure un tempo per fare ciò che si è rimandato in attesa di trovare spazio tra le proprie cose, per dedicarsi a qualcosa di piacevole, divertente. Magari leggere un libro, guardare un film, uscire con amici di vecchia data.

giovedì 29 agosto 2019

Echi lontani

Tra le foglie di un alto pioppo, per ricordare

di Paolo Brondi

Tremule foglie del pioppo
Mosse dal vento di tramontana
Su in alto parlottano voci sottili
Evocando lontani respiri
Di dolci frenesie in un’eco lontana
E’ così alto il pioppo
Che quasi nasconde il cielo

mercoledì 28 agosto 2019

Settembre a Parigi

Il fascino di un luogo pieno di sorprese: Parigi

di Marina Zinzani

E esile l'idea, poi, piano piano,  diventa realtà
E Parigi entra, in quello che sarà
la sua magia arriva
i boulevard e la Senna
la baguette e il Quartiere Latino
le luci della Ville Lumière di notte
chiudere gli occhi ed esserci...

domenica 25 agosto 2019

Scampanellando

In giro, tra case dalle facciate colorate, con i panni stesi a prendere il sole

di Giovanna Vannini

Dovevo sapere, dovevo indagare e allora mi accinsi a scampanellare alle massaie del palazzo, qualcosa mi avrebbero pur risposto! Com'era che quei panni stesi al sole del mezzodì, così ben si fondevano con la facciata?

venerdì 23 agosto 2019

Vespro

Sole al tramonto, di Armand Guillauim
L’ora che accompagna il tramonto, tra opacità e chiarore

di Bianca Mannu

E' questa l'ora
che il vespro stende
silenzio a velari
sopra la deriva del sole.
E il suo livore stilla
su pallidi prospetti
di plaghe trasognate e lasse.
E violastre gemme depone
sul frumento dai mutili irti
sulle siepi stravolte
dal fremito ardente
del giorno
sopra l'ispessito contorno
degli alberi soli.
Dovunque incastona
cristalli di viola
- contorna crinali aspri
di dossi – palpita sulla opacità
dei fossi - pullula sulle calcinate
pietraie di evaporati
torrenti - s'intrude sugli ermi canali
dei venti - trema sopra l'azzurrità
dei monti - depone le ciglia
sull'arditezza dei ponti e monta
a cavallo dei greppi.
Invecchia. E – nerovestito-
incombe sulle necropoli.
Presto abbandona - per un po'
di cielo- le ritte metropoli
accese di miasmi infernali.
Sorprende - a giusto distacco
dai neon petulanti-
la nostra insonnia larvale
esposta all'invalsa
anonimìa dei trapassi
presunti nell'orribile gelo
dell'adesso notturno.
Poi dilegua – incoercibile -
nell'ombelico sidereo
scontando l'urto ascendente
degli istanti recisi
alla trancia del medesimo
robotico ronzìo.
E ricade – svenato di senso-
il giorno di ogni giorno.
Gronda come pioggia maligna
sui geometrici incubi diurni.

giovedì 22 agosto 2019

Un cappotto per l'inverno

Nella storia di Nadia Toffa, anche piccoli gesti di amici: magie per manifestare il calore umano

di Marina Zinzani

Ascoltando un’intervista di Nadia Toffa, si rimane colpiti da un fatto che lei racconta. Quando i medici le dissero che il tumore era tornato, era sola. Sola e disarmata a sentire quella notizia. La notizia tanto temuta, da chi ha avuto già quel genere di malattia.

mercoledì 21 agosto 2019

Come marinai coraggiosi

La Maddalena (foto ap)
La vita, tempesta di acqua e vento

di Laura Maria di Forti

Il mare si rivela spesso insidioso. Da calmo e placido come un agnellino mansueto si dimostra sinistro, si rivela periglioso, pieno di insidie mortali. Il suo aspetto diventa agghiacciante, le onde sono troppo alte, gonfie di pericoli e di morte.

Isole nella tempesta

Jeffrey Epstein
La storia di Jeffrey Epstein: ragazze offerte ai potenti? Quella sopraffazione che ha radici tanto lontane

di Marina Zinzani

Quindici anni e un’isola. Anche quattordici, o meno. Non si sa dov’erano i genitori, forse la condizione disagiata di queste ragazze ne ha fatto facile preda. Difficile continuare a leggere il giornale come nulla fosse leggendo la storia di Jeffrey Epstein e i festini sulla sua isola. Di queste ragazze offerte ai potenti.

Lella

Ritratto femminile di Pierre-Auguste Renoir
Un affresco, il tuo viso

di Maria Cristina Capitoni

Sei la gioia improvvisa
Appena dopo un tormento
Quel sorriso di bimba
Sfacciato e irruento
Debordante e aggressivo
Dalle pieghe di un viso
Ferito ma aperto
Affresco di vita divisa
Tra il vero e l’incerto.

sabato 17 agosto 2019

Questo sonno e quello

Passioni astute e fugaci, senza rimorsi, che appartengono a nottate rapinose: lontano ricordo rispetto alla vertigine dell’oblio e alla sgomenta aridità di oggi

di Bianca Mannu

Il tuo sonno – quello!
Non il sonno tuo discontinuo – questo -
delle nostre rapinose nottate
screziate di brevi sopori libati
alle rare stazioni dell’insonne
cercarci lungo valli di passione
lunare accesa nelle estasi rosse
dei tramonti - quando il sole rovente
dell’attesa si stempera nei vapori
cerulei dell’ombra che avanza

Guardarsi ancora

Occhi di ieri, parole antiche

di Giovanna Vannini

Nella lentezza del giorno in passaggio si scambiano parole importanti, si ascoltano con il rispetto di chi ne è capace. Hanno memorie da vendere e sogni ancora, da portare a meta. Frasi colorate da aggettivi accesi. Una risata al momento giusto per stemperare un pensiero scuro.

Giorno di festa

I lati oscuri della felicità

di Marina Zinzani

E' triste la domenica del passeggio
ricerca non trovata
di un oggetto
di qualcosa.

venerdì 16 agosto 2019

Oltre l'orario

I momenti di una giornata qualsiasi, tanto tempo fa

di Maria Cristina Capitoni

La radio sopra al frigorifero
E nessun fastidio
In quelle estati di caldo
E odor di cucinato
Mezzogiorno e mezzo
poi silenzio dopo mangiato

La forza della vita

Nadia Toffa, il tempo così breve, e la forza di vivere comunque con il sorriso

di Marina Zinzani

Si inciampa, si cade, il nemico è più forte, le armi proprie non bastano. Non bastano i sorrisi, l’ironia, la leggerezza, il coraggio, il nemico è più forte. Non bastano la rabbia, lo scrivere, il cercare in modi originali una via d’uscita. Non basta condividere, e il non avere paura di mostrare la propria fragilità. Non basta, il nemico è più forte.

Se si oscura il talento

Artisti: il luccichio della ribalta e l’oscurità del declino

di Marina Zinzani

Se si oscura il talento, la voce, il sorriso, la capacità di esprimere e di fare emozionare, se si spegne la passione che porta in alto, che non fa conoscere stanchezza ma solo l’acquietamento delle mille voci di dentro, tutte raccolte, in ginocchio, in ascolto.

sabato 10 agosto 2019

Sul palco

I momenti che accompagnano l’esibizione sul palco: emozione, paura, sorpresa, e la bellezza del canto

di Marina Zinzani

Pochi minuti, attesa. Tocca a te, adesso. Non si vedono le persone sedute, silenzio, respira, chiudi gli occhi. Non aver paura. Ecco, devi entrare in scena. Le luci ti avvolgono, non dovevi finire su questo palco, tu eri timida una volta.

Le dimensioni del sacro

Anche in vacanza, ascoltiamo bella musica, e l’animo si ricrea

di Marina Zinzani

Curiamo le ferite ascoltando Bach, Mozart, Haendel. O qualcun altro. Curiamo il tempo che passa che fa avvizzire la pelle, imbiancare i capelli con delle note piene di magia, e per qualche ora sembra migliore il mondo, sembra più delicato.

venerdì 9 agosto 2019

Turisti

Spiaggia del relitto, Caprera (foto ap)
Tempo di vacanza, in giro per il mondo alla ricerca di cose che ci sorprendano: difficile trovarle davvero se non siamo capaci di guardare le piccole cose. Sempre a portata di mano

di Bianca Mannu

La corsa degli sciocchi
per cercare
un mondo che non c’è
Ma se ci fosse magari condensato e colto
di soppiatto in un gesto sottile come vento
Se ci fosse come annuncio in un virgulto d’edera
nella crepa del muro

mercoledì 7 agosto 2019

Appena un istante

Il bacio di F. Haiez, 1859
Un incontro, la magia di quel momento con lei

di Giovanna Vannini

Fu luce, fu gioia, di quella che pensavo aver dimenticato, riposta in un cassetto dell'anima chiuso a chiave. Dovevo farmela bastare, per un tempo che ancora non potevo definire ma che immaginavo, pianificavo, essere a mio favore.
Luana sorrise dandogli suono, dandogli vita. Mi sentii appagato da quel procedere in positivo e allora rimisi insieme parole. "Ero in buio stamattina, una nottata passata a rimuginare. Succede, a te capita mai?...” 

martedì 6 agosto 2019

Una stella in più

L’assassinio del carabiniere Mario Cerciello Rega come una porta aperta sul dolore, sulla sofferenza, sul senso del dovere

di Marina Zinzani
(Commento a Vicino a tutti, grazie Mario, PL, 28/7/19)

Quante parole in questi giorni, dinamiche e sgomento, senso del nulla in cui si è caduti, il cordoglio, sentito, vero, come se quella giovane vita fosse un parente, uno di casa. Il disagio, profondo, nel vedere quel coltello da Marines, andare in vacanza a Roma con un coltello, non si riesce a capire.

Prima del futuro

Spiragli di luci che attraversano le nostre esistenze

di Maria Cristina Capitoni

È libertà
Quella che filtra
Dalle maglie strette
Di un impegno
Preso a vita
La colgo schiva, ammutolita
Dalle infinite distrazioni della mente, tradita.

domenica 4 agosto 2019

Quale panino

Il bambino che si porta da casa un panino da mangiare alla mensa scolastica: sono tante le storie personali e familiari. Che varrebbe la pena conoscere a fondo

di Marina Zinzani

Il confronto con gli altri è spesso crudele, perfino da un panino, un panino portato da casa si vede la differenza fra le persone, può parlare un panino, parlare di denaro che manca, di una famiglia in difficoltà, di un lungo viaggio e di sogni svaniti, di un costo della mensa che non si riesce a sostenere.

Il vaso di Pandora

Tutto può cambiare nella vita di una persona o di una famiglia, entrando in quella zona buia e misteriosa che ciascuno porta in sé

di Marina Zinzani

I Greci lo sapevano, ci sono delle casse che non andrebbero mai aperte. Sembra cosa innocua all’inizio, ma poi si entra in altri campi, quello della magia, il male si diffonde a poco a poco, si insinua, per mezzo di parole velenose, di sguardi, di pagine del passato che si vanno a riprendere in mano, vecchi quaderni che erano chiusi in un cassetto, dimenticati.

sabato 3 agosto 2019

La speranza di rivederti

Negli occhi dolenti di lei, il ricordo

di Paolo Brondi

Ricordo quell’ultima sera
Ch’io vidi umidi i tuoi occhi
E in silenzio me ne andai
Nulla dir potei né volli
Ora recuperato il vero
Te lo dico
Serba la speranza
di rivedermi ancora

In silenzio

Porto Palma, Caprera (foto ap)
In vacanza spesso ci segue il rumore che ci ha accompagnati durante l’anno: la ricerca del silenzio, per ritrovare sé stessi

di Marina Zinzani

Si parte, finalmente. E’ tutto l’anno che si desidera questa vacanza, finalmente si può staccare dalla routine, la donna non dovrà fare i soliti lavori di casa, sarà servita in un ristorante, non dovrà rifare i letti perché alloggerà in albergo.

giovedì 1 agosto 2019

Il "panino casalingo" nelle mense scolastiche

A scuola con il cibo preparato a casa: la questione del modello di organizzazione della scuola pubblica, la sua inclusività e capacità formativa. Quando una seria politica del welfare?

(ap*) Difficile convincersi a prima vista, forse a causa delle tante informazioni false che circolano, che si tratti di una notizia seria, e non piuttosto di una fake news, magari favorita dal caldo torrido di questa estate. Davvero è un problema se gli studenti, a mensa, mangiano, invece del pasto preparato dal loro istituto, un semplice panino portato da casa? A chi dà fastidio? Quale principio viene leso se ognuno si regola a modo suo, e si nutre con il pasto preparato dalle mani amorevoli della propria mamma piuttosto che da quelle, meno affettuose, dei dipendenti di una mensa?