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lunedì 28 aprile 2025

Francesco, l'ultimo cammino

(Angelo Perrone) Piazza san Pietro, il colonnato del Bernini abbraccia la folla, simbolo di unità e raccoglimento. Le bandiere sventolano, mentre il cielo si fa specchio del momento: a tratti grigio, quasi a condividere il dolore collettivo. Le statue di santi e angeli, immobili e solenni, osservano, testimoni di una storia millenaria che continua a intrecciarsi con il presente. Il suono delle campane rimbomba tra le vie, un richiamo antico e potente. 
Poi il tragitto sino alla basilica di Santa Maria Maggiore. Un solenne viaggio carico di significato e suggestione. La prospettiva guida lo sguardo e il cuore verso la basilica, dove l’ultima tappa di questo cammino sacro suggella il momento. Tra la luce soffusa e il silenzio rispettoso, ogni pietra sembra raccontare la grandezza della figura che viene accompagnata nel suo ultimo viaggio terreno.

"Il fiammifero svedese" di Anton Čechov

di Liana Monti

Ci troviamo in una tranquilla cittadina dove vivono persone rispettabili, che si occupano delle proprie faccende e dove tutto sembra svolgersi nella normalità.
Ma un giorno, alla centrale di polizia, un uomo si presenta con grande affanno e denuncia la scomparsa del suo principale, convinto che qualcuno lo abbia ucciso.
Inizia così il racconto, che inquieta e sorprende. Tra perplessità, sospetti, interrogatori e analisi, le indagini si svolgono con non pochi ostacoli.

domenica 27 aprile 2025

Fahim, alla guerra delle rose

(Angelo Perrone) Una girandola di trasferimenti. Dall’Italia in Albania, poi indietro, e infine dall’Italia in aereo in Bangladesh. Ci sono voluti quattro viaggi in sette giorni, la nave da guerra, l’aereo, e l’accompagnamento di due poliziotti. Risultato, il rimpatrio di un solo migrante irregolare, certo Fahim, 49enne, venditore di rose.
Uno sforzo inaudito, per tempo, mezzi, tragitto, denaro. Con una spesa stimata in 6000 euro (e sarebbe bastato un quarto se il rimpatrio fosse avvenuto direttamente dall’Italia). L’evento, nonostante la pochezza, è stato rimarcato dal governo come un successo. 
L’accordo con l’Albania, soluzione innovativa per snellire le procedure di rimpatrio, è un meccanismo macchinoso, incomprensibile. La tortuosità della procedura moltiplica i costi. La sola realizzazione dei centri ha richiesto 680 milioni di euro, a nostro carico. Il caso Fahim evidenzia inefficacia e sproporzione mezzi-fini. 
Oltre all’aspetto economico, emergono questioni giuridiche e umanitarie. Non è bastato trasformare la struttura albanese in un CPR (centro di permanenza per il rimpatrio) per darle un futuro. La Corte d'Appello di Roma ha appena stabilito che un richiedente asilo non può essere trattenuto in Albania. 
Il modello Gjader genera più problemi di quelli che risolve. Altri tre migranti trasferiti in Albania prima di Fahim sono già stati riportati in Italia: due per condizioni psichiche incompatibili con il trattenimento, uno perché ha chiesto asilo. Il sistema è inefficace, e dannoso.
A tutto questo, si aggiunge un dato: il numero di migranti effettivamente transitati nel centro di Gjader (qualche decina) è tuttora minimo rispetto alle previsioni iniziali (3000 per volta). C’è incongruenza tra mezzi impiegati e risultati, gli obiettivi numerici tanto cari al governo falliscono uno ad uno.
La gestione dell'immigrazione richiede soluzioni pragmatiche e sostenibili, ispirate al buon senso e alla logica, oltre che al rispetto del dramma umanitario dell’emigrazione.
Il caso del venditore di rose dimostra che il protocollo con l'Albania, invece di semplificare i rimpatri, li ha resi più complessi e costosi. La politica migratoria è trasformata in un circolo vizioso: così, in un gioco di specchi e di illusioni, il contrasto all’immigrazione clandestina si riduce ad una ridicola guerra delle rose.

sabato 26 aprile 2025

E' sempre tempo di Resistenza

(Angelo Perrone) Il Presidente Sergio Mattarella, nel suo discorso a Genova per l'80° anniversario della Liberazione, ha sottolineato l'importanza della Resistenza come fondamento della democrazia italiana.
Ha reso omaggio alla Liguria, regione che ha dato un contributo significativo alla lotta partigiana, ricordando episodi emblematici come la strage della Benedicta.

Una pennellata speciale

di Marina Zinzani

“Tu non sei il tuo corpo o la tua pettinatura, ma la tua capacità di scegliere bene. Se le tue scelte sono belle lo sarai anche tu.” (Epitteto)
La bellezza in un progetto, in un nuovo entusiasmo, nell’osservare, come fosse la prima volta, un’opera d’arte.
La bellezza di chi si rimette in gioco, per regalarsi una nuova opportunità, in un atto di amore e coraggio verso sé stessi.

venerdì 25 aprile 2025

25 aprile, il dovere della memoria

(Altre riflessioni su Critica liberale, 24.4.25, "«Sobrietà» della Liberazione")

(Angelo Perrone) Qualunque cosa voglia dire, non riguarda il 25 aprile. L’avvertimento del governo, dopo la morte di papa Francesco, affinché la ricorrenza della Liberazione dal nazifascismo, sia vissuta con «sobrietà» suona stonato. Quasi un pretesto per ridimensionare il significato della data. Non c’entrano il rispetto per il lutto nazionale né la commozione per la morte di un uomo così importante per l’umanità tutta, credente o meno.

giovedì 24 aprile 2025

Grazie, parola semplice

di Marina Zinzani

Dire grazie ad un genitore per quello che si è diventati, anche ad un nonno, ad una nonna, a una persona speciale: è così complesso e confuso il rapporto con gli altri, e con le persone vicine, che questa parola, grazie, difficilmente si dice.
Sarebbe come fare un bilancio, come fermarsi, mentre la vita corre veloce. Sarebbe anche dimenticare conflitti che ci sono stati, incomprensioni.

Van Gogh, oltre il tempo

(Cafe Terrace, V. Van Gogh)
di Marina Zinzani

“Un’opera ben fatta può non essere eterna, ma il pensiero in essa contenuto, nonché l’opera stessa, continueranno a esistere per un lungo, lunghissimo tempo.” Vincent Van Gogh – Lettere a Theo
Il pensiero contenuto in un’opera d’arte: questa frase di Vincent Van Gogh esplora una parte sconosciuta, non quella visiva, che tutti possono apprezzare, ma quella più nascosta, fatta dal percorso che ha portato l’artista a dipingere un quadro, o a scrivere una storia, a creare qualcosa.

mercoledì 23 aprile 2025

Libertà sotto attacco, Harvard resiste a Trump

(L'università di Harvard in America)
(Altre riflessioni su Critica liberale, 18.4.25, in La resistenza di Harvard)

(Angelo Perrone) Donald Trump ha intrapreso una campagna senza precedenti contro le università più prestigiose degli Stati Uniti, con particolare attenzione a Harvard. Questo attacco si basa su accuse (l’antisemitismo nei campus, la diffusione della cultura "woke" radicale e antiamericana), che prendono spunto da episodi reali ma amplificati e distorti.

martedì 22 aprile 2025

La strada di un uomo

di Marina Zinzani

La strada che deve percorrere un uomo
fra insidie, guerrieri pronti a colpire
fulmini in una tempesta
la fragilità di un fiore
l’acqua che lo nutre
il sole che lo scalda
la paura che manchi quella luce
e chi la cerca ancora, la luce
nella solitudine della sera
la strada che deve percorrere un uomo

lunedì 21 aprile 2025

Dolcissimo inganno

(Lago di Massaciuccoli-foto ap)
(Angelo Perrone) Tra le ombre di memorie lontane, un’eco sussurra tra i battiti del tempo. La luce che danza sul bordo del giorno si intreccia alla quiete che il cuore cerca.
Non più lacrime d’amaro sapore, ma filigrana di sogni mai domati. Un cammino che svela nuovi orizzonti, là dove l'anima riposa e si rinnova.
L’amore, silente compagno, come rugiada su foglie argentate, ricuce i frammenti di giorni passati, ridonando vita alle stelle cadute.

domenica 20 aprile 2025

Le notti puniche di Giacomo Leopardi

di Liana Monti

Un’opera breve, composta in formato di poesia e suddivisa in tre parti, Notte 1, Notte 2, Notte 3, forse proprio perché tre furono le guerre puniche.
Non in rima, ogni strofa è un pensiero nitido, chiaro, deciso.
Tutto inizia con un riferimento alla notte («Era la notte: un tenebrìo profondo») e termina con il sopraggiungere del giorno.

sabato 19 aprile 2025

Foglio di carta sottile

di Liana Monti

Prese un foglio di carta sottile
Una penna dalla punta fine
E senza usare tante moine
Rispose alle offese in modo poco gentile.
Si sentiva interiormente molto agitato
La mano scriveva un poco tremante
Il piede pestava con ritmo incessante
Perché si sentiva alquanto oltraggiato.
Voleva sfidare l’avversario a duello
Parole di fuoco scrisse di getto
Che poi bruciò nel caminetto.

venerdì 18 aprile 2025

Leggi di ferro, le risposte errate della politica

(Altre riflessioni in Critica liberale, 22.4.25, La repressione pericolosa ed inefficace)

(Angelo Perrone) I segnali sono chiari, e affatto tranquillizzanti per la collettività.
La strada tracciata dal governo Meloni-Nordio, in tema di sicurezza, è quella di un diritto penale con un forte connotato propagandistico, e parimente inefficace in concreto, con il ricorso a regole esorbitanti, irrilevanti o irragionevoli.
Uno strumento deleterio, perché, per inettitudine, fallisce i propositi e nega le utilità che necessitano al corpo sociale.

giovedì 17 aprile 2025

Sumy, il sacro in frantumi

(Vatican News-Fiori nel luogo della strage)
(Angelo Perrone) La strage di Sumy, avvenuta il 13 aprile 2025, ha segnato una delle pagine più tragiche del conflitto in Ucraina.
Durante la domenica delle Palme, due missili balistici russi hanno colpito il centro della città, devastando una chiesa gremita di fedeli e altre aree urbane. Il bilancio: almeno 34 morti, tra cui due bambini, e oltre 120 feriti, molti dei quali in condizioni critiche.
Le immagini mostrano macerie, edifici sventrati e corpi senza vita, un quadro che amplifica l'orrore.

mercoledì 16 aprile 2025

Intrecci di ombre e radici

(Garfagnana 2025-foto ap)
(Angelo Perrone) Vita che scivola tra le dita, come acqua di fiume, lenta e infinita. Un filo di tristezza colora l'orizzonte, intrecciando cuori, persone e ponti.
Le strade parlano con voci consumate, mentre i luoghi respirano storie mai dimenticate. Un albero abbraccia il vento freddo, radici immerse in un sogno che cede.
Mestieri tessuti con mani stanche, offrono ricordi che nessuno cancella. Oggetti che raccontano senza suono, mormorano di mani che un tempo vibravano.

martedì 15 aprile 2025

Parole, il confine del vaniloquio

(G. Amoroso, presidente Corte Costituzionale)
(Angelo Perrone) «Colpa dei magistrati che imprigionano se le carceri sono affollate», Carlo Nordio, ministro della Giustizia. 
Tenebre, oscurità, abissi. Svaniscono di fronte a intuizioni folgoranti. Ci sono idee che disvelano mondi e illuminano. È così che emergono strade nuove, mai esplorate, ricche di risorse.
Per esempio a proposito delle carceri. Strutture fatiscenti? Lacune organizzative? Negligenze governative? Normative irrazionali? Disapplicazione dei principi di umanità e rieducazione, sanciti dalla Costituzione e radicati della coscienza civile? 

lunedì 14 aprile 2025

Amore senile

di Marina Zinzani

La cura dell’altro
i suoi pensieri
i suoi umori
catturare particelle di salute e regalarle
minimizzare un problema
dare il braccio lungo il cammino
gli anni e i volti cambiati
la quotidianità e i suoi gesti
il profumo del caffè la mattina
la finestra aperta e l’aria che arriva
la vita stanca a volte
i giovani che non si capiscono

domenica 13 aprile 2025

Il soffio del vento

(Catacombe S. Callisto, Roma - foto ap)
(Angelo Perrone) Sulle terre che il tempo accarezza, dove il passato sussurra tra gli alberi, il nome antico risuona ancora.
Le acque profonde portano ricordi, un riflesso di vite intrecciate dalla trama invisibile del destino.
Non è il clamore a rendere eterno, ma il silenzio che avvolge il racconto, che persiste come eco nella memoria.

sabato 12 aprile 2025

Il paradiso in terra

(Repubblica, 9.4.25)
(Angelo Perrone) Saint-Pierre e Miquelon, sperduto arcipelago francese al largo del Canada, noto predatorio del benessere americano, è nella lista dei dazi di Donald Trump con la quota del 50 per cento.
Non solo, è meta idilliaca al riparo dalle insidie e dai guai del mondo, secondo la destra francese.

Van Gogh, il mistero

(Van Gogh, Terrazza del caffè, di notte, 1888)
di Marina Zinzani

"Forse Dio mi fa dipingere per quelli che verranno" - Vincent Van Gogh - Lettere a Theo

Viene riconosciuto il talento dei poeti?
E dei pittori?
Quelli che hanno reso immortali
volti e luoghi
sontuose meraviglie della natura
le pieghe di un abito
il luccichio di una pupilla
vedendo cose che nessuno vedeva
pittori che hanno ascoltato il mondo

venerdì 11 aprile 2025

Esondazioni ed erosioni, scivolando sulle metafore

(Altre riflessioni su Critica liberale, 13.4.25)

(Angelo Perrone) Il terremoto dei dazi trumpiani non distrae il governo, sempre vigile su tutto. Il grido d’allarme era stato lanciato, a tempo debito, dal ministro della giustizia Carlo Nordio, che aveva messo in guardia sulle “esondazioni” (erano le decisioni giudiziarie sui rimpatri in Albania, sgradite al governo).

giovedì 10 aprile 2025

Donald Trump, i baci e il culo

ap - Le scurrilità, il livello degli “statisti” e i segni dei tempi

«Tutti in fila per baciarmi il culo», Donald Trump, 47° presidente degli Stati Uniti d’America, in un discorso alla cena del comitato nazionale repubblicano (Repubblica, 9 aprile 2025).

Il ponte dei ricordi

(Ponte "del diavolo", Lucca - Foto ap)
di Maria Cristina Capitoni

Premeva sulla tua sponda
come acqua di un fiume in piena 
un’altalena di ricordi 
in forme fragili
che sfioravi appena
la debolezza ti sorprese
sul tuo ponte di comando 
all’orizzonte ancora orgoglio 
e poi il traguardo.

mercoledì 9 aprile 2025

Caccia all'etnia, la ricetta di Nordio

(Ilaria Sula e Sara Campanella, foto La Stampa)
(Altre riflessioni sul tema in "Femminicidi, la colpa degli altri, parola di Nordio", Critica liberale, 8.4.25)

(Angelo Perrone) Al ministero della Giustizia abbiamo un problema con le donne. Meglio, con l’interpretazione della violenza di cui sono sempre più vittime. Finora, davanti ai femminicidi di Ilaria Sula e Sara Campanella era sceso il silenzio del governo.

martedì 8 aprile 2025

Fili sconosciuti

(Giardino delle cascate, Roma-foto ap)
(Angelo Perrone) Tra sentieri ignoti nasce il legame, un filo sottile che sfiora confini mai scritti dal tempo, con passi incerti e sogni.
Arriva il vento, come sussurro antico, con luci lontane che parlano al cuore. Ogni gesto si plasma, ogni ombra svanisce, nel dialogo silente di chi scopre l’amore.
Porta con sé il peso di giorni remoti, la forza di prove che segnano il cammino.

lunedì 7 aprile 2025

Il delitto e la giustizia, la scarcerazione del ragazzo che ha ucciso il padre

(Bojan Panic e il padre, foto Trento Today)
(Angelo Perrone) «La struttura carceraria non è adeguata a chi è in queste condizioni psicologiche, cercheremo di recuperarlo» (Sandro Raimondi, procuratore della Repubblica a Trento). La scarcerazione di un omicida è delicata e sofferta, specie se così immediata, deve essere valutata con attenzione.

domenica 6 aprile 2025

Hands off, giù le mani

(ap, foto Newsweek) Proteste anti Trump ovunque. L’altra America è in piazza, migliaia di persone protestano ovunque contro il presidente all’insegna di un monito che riassume la contrarietà alle sconsiderate follie del presidente: Hands off. Giù le mani dall’economia e dai risparmi, messi a rischio dai dazi sulle importazioni, giù le mani dai posti di lavoro nella pubblica amministrazione, tagliati irrazionalmente da Elon Musk, giù le mani dai diseredati sostenuti dai fondi governativi, giù le mani dagli immigrati in attesa di regolarizzazione.

sabato 5 aprile 2025

Ricordi sfuggenti

(Fondazione Besso a Roma-foto ap)
(Angelo Perrone) Flusso lento di ombre, curve infinite intessute di passi, un mormorio di luce filtra tra le crepe dell'ignoto.
Strati danzano nel respiro sospeso, voci nascoste, frammenti di ieri che si dissolvono come polvere.
Risuona un canto, un segreto puro, che accarezza il silenzio in un abbraccio mai fermo.

venerdì 4 aprile 2025

Al di sopra della legge

(Bènèdicte de Perthuis, Affiches Parisiennes)
(Angelo Perrone) La giustizia sul banco degli imputati. L’estrema destra attacca i giudici, rei di aver condannato Marine Le Pen, leader del Rassemblement national, e, per conseguenza, di averla dichiarata ineleggibile per le prossime elezioni presidenziali come impone la legge anticorruzione del 2016: «La dittatura dei giudici vuole impedire al popolo di esprimersi».

giovedì 3 aprile 2025

Orta nova

di Giorgia Deidda

C’è nel mezzo del paese
una processione sfatta di volti umani
senza occhi, e camminano
come dei lumini accesi
senza essere accesi,
figure stolte in ombra
al cui passaggio mi sembra di tremare tutta,
assenza di empatia.
C’è nel mezzo del paese
un rigoglio di cose assolutamente superflue, mentre
io vorrei

mercoledì 2 aprile 2025

Binario 21 a Milano, contro l'indifferenza

di Marina Zinzani

Una poltrona comoda
una strada sicura
il pensare a sé stessi prima di tutto
e poi chi se ne importa
quando non tocca a noi
il labirinto degli eventi
ha una soluzione
guardare da un'altra parte

martedì 1 aprile 2025

Custodi della memoria

(Garfagnana 2025-foto ap)
(Angelo Perrone) Gli antichi custodi emergono dall'ombra, linee severe scolpite dal tempo sfidano l'immensità, arcate silenziose che sorreggono il cielo.
Sponde di memoria si rincorrono, un dialogo eterno tra pietra e vento. Abissi chiari dove il respiro si perde, cammino libero che accoglie e abbraccia.
Là, dove il sole accarezza l'infinito, si aprono stanze senza pareti. Segreti palpabili e mai detti, tracciati impressi su volti senza confini.

lunedì 31 marzo 2025

Depressione

di Marina Zinzani

Soli con sé stessi
in una voragine
gli affetti parlano
ma sono echi in lontananza
il grigio ovunque
sentirsi come scesi da un treno
in una città sconosciuta
i giorni e il tempo
diventano cose vuote
quel tempo che tanti
avrebbero anelato di avere
figure sbiadite

domenica 30 marzo 2025

Mattino

di Marina Zinzani

I raggi del sole accarezzano il viso
gli occhi ancora socchiusi
vaga percezione di un sogno
presenze, figure, altro.

sabato 29 marzo 2025

Ritorno all'inizio

di Maria Cristina Capitoni

Pulirò tutto 
tornerà lucente 
com’era in principio 
non perderò un minuto 
sarà com’era 
farò finta di niente 
di aver sognato 
ma serve aiuto 
perché il tempo è passato 
ed io il mio tempo 
l’ho sprecato

venerdì 28 marzo 2025

Pieghe di vita

(La foce dell'Arrone, Fregene, 2025-foto ap)
(Angelo Perrone) Apri il mondo che il tempo ha tradito, nelle pieghe di un passato infinito. Ferma il tempo, il sogno rubato, l’abbraccio rivolto al futuro, mai trovato. Sei abitata da fantasie amorose, eco di promesse mai espresse. Il cuore sospira, leggero e incerto, nel vortice di un desiderio coperto.

giovedì 27 marzo 2025

Conquistate

di Lorenzo Mullon

Conquistate pure ciò che volete
fate rumore
costruite cose immense
io sto sull'orlo di un cratere sferzato da un vento di colori
sono salito sulla cima onirica del mondo
vivo nei sogni come sopra una nuvola temporalesca
il mio cuore è attraversato dai fulmini
in ognuno respira una storia
un oceano
un grande amore

mercoledì 26 marzo 2025

Immemore

di Giorgia Deidda

Credo che il tempo scavi il suo corso,
dove scorrere imperturbabile da ogni intemperia.
Se sono non credibile sono incredibile.
Perché il mio carattere è tutt’uno con la malattia;
quando mentiamo, siamo la malattia.
Quando seduciamo, siamo la malattia.
Il mostro alberga in me tutte le notti,
parzialmente di giorno.

martedì 25 marzo 2025

Grovigli

(Garfagnana, 2025 - foto ap)
(Angelo Perrone) Rami intrecciati, danze d'ombre, foglie sospese in un canto spezzato, luce trafitta da silenzi obliqui. Spazi che scompaiono e riemergono, un vortice mutevole, senza confine, eco di sogni sussurrati. L'inconscio respira, il mondo si dissolve e si ricrea.

lunedì 24 marzo 2025

Perfezionarsi, il significato

di Marina Zinzani

“Ma cosa dice Socrate? “Come uno si diletta a migliorare la sua fattoria e un altro il suo cavallo, così io mi diletto ad affinare il mio perfezionamento giorno dopo giorno.” (Epitteto)

Ci si sente ogni tanto stanchi. In un giorno di pioggia, quando domina la malinconia, o in un periodo difficile, in cui tutto sembra complicato, o facendo un bilancio non proprio positivo, si avverte quella stanchezza particolare, degli anni, ma che possono provare anche i giovani.

domenica 23 marzo 2025

La vendetta come strategia

(Altre riflessioni in “Il vittimismo politico, arma di vendetta e prevaricazione”, su Critica liberale 17.3.25)

(Angelo Perrone) Agli inizi degli anni ’80 il filosofo francese Pascal Bruckner (1948) denunciava in un celebre testo, Il singhiozzo dell’uomo bianco, gli eterni sensi di colpa dell’Occidente, causa di un rapporto malsano con il resto del mondo. Abbiamo trovato eco del concetto nei dibattiti infiniti sulle cause del conflitto in Ucraina, travisamento dei fatti e stravolgimento del rapporto di causalità.

sabato 22 marzo 2025

Fragilità

(Marina, 2025 - foto ap)
(Angelo Perrone) Scivola via il tramonto, il cielo è pieno di riflessi che sanno di attesa e quiete, il respiro si fa breve prima della notte.

Sogni perduti

di Maria Cristina Capitoni

La pelle scura
e la voglia di andare
nessuna paura
quando facevi rumore 
a cavallo sulla spiaggia
o in pineta il lunedì di Pasqua
a quanti sogni hai rinunciato 
prima di capire 
dove hai sbagliato.

venerdì 21 marzo 2025

Riscrivere la verità

(Altre riflessioni in “Il vittimismo politico, arma di vendetta e prevaricazione”, su Critica liberale 17.3.25)

(Angelo Perrone) Il passato diventa spesso un’arma, non sempre di verità, tanto meno di giustizia. Tragedie, ferite, persino falsità sono brandite come spade. E spingono a commettere nefandezze. La strategia induce a formulare rivendicazioni infondate, compiere abusi ed aggressioni, giustificare violenze verso innocenti, siano essi individui o popoli.

giovedì 20 marzo 2025

Buttarla in caciara

(Repubblica, 19.3.25)
(Angelo Perrone) Funziona sempre, non c’è verso. È la tecnica di chi getta un grosso sasso nello stagno mentre tanti curiosi sono chini ad osservare i pesciolini che sguazzano. L’effetto sono gli schizzi negli occhi, le reazioni, gli insulti per l’insano gesto. In Parlamento Giorgia Meloni doveva replicare nel dibattito sulla questione del “riarmo” dell’Europa dopo le mosse improvvide di Donald Trump. E lei che fa, come si approccia?

Basta

di Lorenzo Mullon

Voglio i semi della rugiada nel grembo
fatemi partorire l'albero
sento le fronde salire lungo i polmoni
gli aghi di pino mi irrorano con il loro profumo
il fruscio è assordante
non esiste altro che questo attrito verde che mi consuma
Sono come una sottile oscurità nel prato
entro ed esco dalle foglie