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mercoledì 31 gennaio 2018
Piccole cose, di sera
Gesti minuti ma
preziosi, al termine di una giornata faticosa, quelli riservati a se stessi
di Marina Zinzani
Quando
alla fine della giornata si accendono le luci, e il proprio mondo fatto di
piccole cose, davvero piccole, una pietanza la sera, abiti comodi, il programma
alla tv che sembra carino, quando alla fine della giornata si vive un piccolo
momento per sé, oasi gradevole, come il caffè preso dopo cena, il giornale
letto stesi sul divano, le proprie forze si raccolgono e si sente che in quelle
piccole cose si è un po’ vissuto.
Un sogno
La danza delle sensazioni, di notte
Poesia
di
Paolo Brondi
Gioire
nel bosco gocce di sole
Nell’ora
tutta sonora delle cicale
Presso
schiere silenti
Di
sudate formiche e voli radenti
Di
garrule rondini e passeri lieti
martedì 30 gennaio 2018
Sensibili, come bilance
Le categorie del bene e
del male, indispensabili anche nella vita politica, spesso sono
elaborate in modo arbitrario
di Paolo Brondi
Nella
stagione preelettorale, i giochi di potere continuamente appaiono rimodellati e
non è facile il mantenimento delle condizioni adatte a favorire l’armonia degli
intenti e il rispetto del diritto.
Porte chiuse
Chiudersi in se stessi:
si risparmiano molte sofferenze, ma a volte è come “non vivere”
di Marina Zinzani
Avere
dato, detto, aiutato, nutrito, essersi occupati di qualcosa, di qualcuno. Il
rammarico e le lezioni che si imparano, fino a cambiare il dna. Diventare poi
scaltri, furbi, prevenuti, attenti: imparare dalle delusioni subite. Si sbarrano
le porte con catenacci pesanti. Ora la casa è al sicuro.
lunedì 29 gennaio 2018
Capriole
Alla ricerca di informazioni, sull’universo così smisurato e
misterioso
Poesia
di Lorenzo Mullon
Voi che venite da tempi paralleli
capriolando su raggi di luce
su questa spiaggia universale:
capriolando su raggi di luce
su questa spiaggia universale:
Lo sterminio? Cosa da esoterici
La follia
nazista ha cercato persino una giustificazione “divina” delle sue teorie
di Maria Cristina Capitoni
(Commento a
La voce del diario dalla copertina rossa,
PL, 26/1/18)
L'aspetto osceno e terrificante di tutta la tragedia nazista è quello “mistico”. Chiunque
legga o abbia letto documentazione riferita a quel periodo sa della questione
esoterica; il termine "razza ariana" deriva da lì.
domenica 28 gennaio 2018
Guadagnino, il lungo inverno
L’iniziazione alla
sessualità di un diciassettenne, il finale struggente di una storia semplice
di Marina Zinzani
(Guardando il film “Chiamami con il tuo nome”, il film di
Luca Guadagnino)
Il
film di Luca Guadagnino si chiude con l’inverno. Prima c’è stata un’estate unica, in
cui il sole era diventato luce su se stessi, e il caldo era quello di nuovi
sentimenti, mai provati. Il
protagonista Elio vive la sua ricerca di sé, perduto in un innamoramento
impossibile, fugace, splendido e atroce perché destinato alla fine.
sabato 27 gennaio 2018
Una canzone, per essere un po' più felici
Hanno accompagnato la nostra giovinezza
cantautori come Vecchioni, Guccini, De Gregori, Venditti, e certo anche
Battiato. Quasi poeti, un mondo di emozioni
di Marina Zinzani
Non c’era solo Franco Battiato, allora, ad
entusiasmarci. C’era Roberto Vecchioni, Francesco De Gregori, Antonello Venditti,
Francesco Guccini. Erano i poeti di allora, che accompagnavano i nostri anni
acerbi, in cui si guardava il mondo dalle aule di scuola, affacciandoci alla
vita, partecipando.
venerdì 26 gennaio 2018
La voce del diario dalla copertina rossa
Liliana Segre |
Due
storie simili con un destino diverso, Anna Frank e Liliana Segre. La parola racconta lo sterminio e indica il dovere
civile della memoria
di Angelo Perrone *
13 anni e la vita cambia, per sempre. La stessa età adolescenziale, quella dei giochi e della spensieratezza, segna una svolta in due esistenze così diverse e pure parallele, accomunate in due paesi differenti durante il dominio nazi-fascista – l’Olanda e l’Italia - da un solo elemento, essere ebrei in un mondo scatenato barbaramente in un disegno di eliminazione del “diverso da sé”. Le vite e le storie di Anne e Liliana.
Nuvole
Il cielo trasforma i suoi fantasmi in sogni
Poesia
di Paolo Brondi
Sogni sognati
Girano le nuvole
intorno alle nuvole
Disegnando fantasmi in
controluce
La fretta, serve davvero?
Tutto
ci spinge ad essere frenetici: riesce difficile capire l’importanza
di fermarsi. Per leggere un libro
di
Cristina Podestà
(Commento a Il ballo di San Vito, PL, 23/1/18)
Il
ballo di san Vito lo balliamo davvero ogni giorno. Il tempo è una dimensione
della continuità di eventi in successione e, forse, passato presente e futuro
sono, come diceva Albert Einstein, "una illusione ostinatamente
persistente".
giovedì 25 gennaio 2018
Fatati quei giardini
Poesia
di Marina Zinzani
I giardini fatati sono
nella memoria
il profumo di una rosa
la risata improvvisa
il sole la mattina e
le valigie pronte
Compravamo l'ultimo LP di Franco Battiato
Le inclinazioni dei giovani: se manca il buon esempio degli
insegnanti, decisive alla fine sono le scelte dei ragazzi
di Maria Cristina Capitoni
(Commento
a Baby gang, le chiamano,
PL, 15/1/18)
La
criminalità tra i giovani? Ovvero baby gang? Non è solo un problema di
insegnamenti. Non c'è bisogno che un professore ti insegni che dar fuoco ad un
barbone, massacrare di botte un tuo coetaneo non è cosa buona e giusta. Spesso
poi questi "ragazzi" provengono da situazioni agiate, tanto che
dichiarano di aver agito per noia.
mercoledì 24 gennaio 2018
Di domenica
Ninfee
Poesia
di Marina Zinzani
E si va avanti, si va
avanti, si va avanti
corrente lenta che
trascina
dolce e impetuosa
si scivola nell’acqua
mano misteriosa che
conduce la barca
fiori ogni tanto
è bello.
martedì 23 gennaio 2018
Il profumo di un fiore
La morte improvvisa: il ricordo di Dolores
O’Riordan, la cantante irlandese dei The Cranberries
di Marina Zinzani
“La
canzone è finita ma i ricordi rimangono”. E’ il testo di un biglietto vicino
alla bara di Dolores O’Riordan. Di
Dolores si è letto molto in questi giorni, ripercorrendo le sue vicende e la
sua vita inquieta, segnata da problemi mai risolti risalenti all’infanzia.
Il ballo di San Vito
Prevale il vortice delle notizie: la frenesia toglie
spazio alla concentrazione e al silenzio. Indispensabili per tornare a
leggere con calma
di
Paolo Brondi
Il
tempo, seguendo l’antica lezione, si declina, in stagioni, cronologia, una
linearità che va sempre nella stessa direzione, nulla accade che non sia
accaduto; in opportunità che comprende insieme passato e futuro; in assoluto
futuro, il compimento finale di un progetto.
Non solo una favola
Vincere
i segni del tempo con la ricerca della vera bellezza. Più che nella nostalgia
della memoria
di
un lettore
(Commento
a Oltre il tempo, PL,
21/1/18)
Oltre il
naufragio del tempo che sconvolge ogni certezza, c’è, pur sempre, la soluzione
di un ribaltamento degli eventi, di un ringiovanimento; di una condizione che
permette la possibilità di rivivere il tempo perduto non solo lungo i giri della
memoria, ma anche in circostanze apparentemente casuali, in realtà cariche di
suggestione, come l’inscriversi nell’atmosfera di un appuntamento, nel silenzio
di un incontro, nella dolcezza di momenti coralmente vissuti.
lunedì 22 gennaio 2018
Le macchine non distinguono il dolore di una madre
Scrivere sul web? Non conta solo la concisione. Dovremmo coltivare una forma diversa di “brevità” che regali densità di parole, e essenzialità di concetti
di Angelo Perrone *
Non
più di 2000-3000 caratteri (spazi inclusi), raccomandano gli esperti del
digitale, i maestri della web usability
come Jakob
Nielsen. Questa, la misura ottimale dei testi da pubblicare on line: brevi,
concisi, essenziali. E poi da scrivere secondo regole precise: costruzione a
“piramide rovesciata” (prima le conclusioni, poi lo sviluppo del tema, sempre in
modo asciutto, si intende) e osservanza di molti accorgimenti.
Luci nella notte
(foto Huffington post) |
Una scuola di Ponticelli a Napoli rimane aperta anche
la sera: un modo di combattere il degrado e le baby gang
di Marina Zinzani
Corsi
serali, scuole aperte anche di sera per dare un futuro ai giovani che vogliono
smettere di studiare. Ricostruire un rapporto di fiducia verso il futuro, prima
di tutto, oltre che verso la scuola. Napoli e l’esempio di un istituto.
Notizie triturate
Mia e Dylan Farrow - Woody Allen |
Nella
vicenda Woody Allen – Farrow, rapporti poco chiari tra tutti i protagonisti, ma
anche l’informazione non ha aiutato a capire
di
Anna Piediscalzi
(Commento a L'ombra del dubbio, PL,
31/1/18)
Troppi
lati oscuri nella faccenda Woody Allen - Mia Farrow per essere valutata. I giudici
dissero che la ragazzina, Dylan, era stata indottrinata dalla madre nel
contenzioso del divorzio. Ma resta il fatto che lui si mise realmente con una
delle sue figlie. Rivalità fra “figlie”? Gelosia materna?
domenica 21 gennaio 2018
Oltre il tempo
Tanti trucchi contro l’invecchiamento. Ma la
bellezza interiore non decade
di Marina
Zinzani
La bellezza di una donna decade, come decade la
bellezza delle cose viventi. Ma ci sono bellezze interiori che non decadono,
che anche con i capelli bianchi continuano ad affascinare, a fare sorridere, a
portare benessere.
L'ombra del dubbio
La accuse di Dylan Farrow contro il padre adottivo Woody Allen per i
presunti abusi sessuali compiuti anni fa. La colpa così difficile da accertare
di Marina Zinzani
Dylan
Farrow è tornata a parlare delle presunte molestie subite da Woody Allen quando
aveva sette anni. Chiede di essere creduta, ripete che ha sempre detto la
verità. Alcuni
attori hanno preso le distanze in questi giorni da Woody Allen, ultimo Colin
Firth, che ha detto che non lavorerà mai più con il regista.
sabato 20 gennaio 2018
Irpinia d'Oriente
(Foto Mariagrazia Passamano) |
Un mondo racchiuso in se stesso, e inesplorato: i
profumi, i sapori di una terra dalle radici profonde
(ap) Distese di grano a vista d’occhio, circondate
dal vento, immerse in spazi inesplorati. Non ci sono fabbriche, od officine, né
strade di traffico frenetico. Solo grano e qualche trattore al lavoro, con il
suo lento cigolio tra le zolle. Nessun rumore molesto arriva a scuotere i borghi
sulle colline lontane. Piccolissimi e distanti tra loro, ma così simili l’uno
all’altro, ciascuno specchio della vita degli altri paesi.
I maestri? Fuori posto
Scuola di Atene, di Raffaello, Musei Vaticani |
A chi affidiamo i nostri figli? Quegli insegnanti che insidiano gli adolescenti
di Marina Zinzani
“Lui dovrà rispondere di così tanto…” (Fee Fi Fo - The
Cranberries)
Lolita di Vladimir Nabokov non è un brutto
libro, anzi. Entra nelle camere oscure della mente di un adulto, perduto in un
amore per un’adolescente, poco più di una bambina. E’ un romanzo acclamato. E’
un romanzo.
venerdì 19 gennaio 2018
Il crimine non è baby
Delinquenza giovanile e responsabilità degli adulti. Però, le nuove
generazioni offrono anche esempi positivi
(Commento a Baby gang, le chiamano, PL, 15/1/18)
(Intervento di Angelo Perrone)
Dire
baby gang sembra quasi una cosa giustificabile e, pertanto, giustificata. Sono
delinquenti piccoli o giovani. L'aggettivo baby è troppo affettuoso per gente
di tal fatta!
Un ministro, per quella nebbia
La solitudine affligge le nostre giornate. Non solo da vecchi. La nomina di un ministro in Inghilterra per combatterla. Come?
di
Marina Zinzani
In
Inghilterra il premier Theresa May ha nominato un ministro, Tracey Crouch, contro la “solitudine”. E’ un problema sociale che affligge
non solo gli anziani ma anche i giovani, e prova ad affrontare l’argomento
nominando questa figura.
giovedì 18 gennaio 2018
Senza mortadella
(foto Ansa) |
Un
avvocato-donna che indossava il velo islamico in Tribunale a Bologna è allontanata
dal giudice. «Chi assiste o partecipa all’udienza deve ..stare a capo
scoperto..» (art. 129 c.p.c), era ricordato sulla porta dell’aula. Il
politicamente corretto, e il rispetto delle regole
di
Catia Bianchi
Per entrare nelle moschee occorre avere un abbigliamento adeguato al
luogo, non solo perché le regole lo esigono, ma perché è buona
educazione farlo, per rispettare le norme di questa religione.
Vestito da uomo
Violenze e
prevaricazioni anche nel mondo, patinato, della moda maschile: l’uomo si trova
per una volta ad assumere il ruolo della vittima
di Marina Zinzani
L’onda
nera arriva anche nel mondo della moda, e questa volta il tema molestie tocca
gli uomini, i modelli. Anche loro hanno qualcosa da dire, anche loro raccontano
di molestie, e di compromessi per fare carriera. Gli
uomini sono ancora più schivi delle donne in queste vicende, hanno paura del
giudizio degli altri, di vedere identificata una preferenza sessuale,
un’etichetta, che poi resta addosso tutta la vita.
mercoledì 17 gennaio 2018
Il bimbo nascosto
Luoghi che ci fanno sentire a casa, misteriosi e segreti, fragili come
giocattoli di un bimbo
di Maria Cristina Capitoni
È un luogo quello
Fatto per tornare
Solo chi vi è nato
Può uscire ed entrare
O decidere di farti passare
Fatto per tornare
Solo chi vi è nato
Può uscire ed entrare
O decidere di farti passare
Dolores O’Riordan: proteggersi da soli
Una storia di abusi, forse la
depressione, il fascino della musica, e il ritorno negli spazi verdi sicuri
della sua Irlanda: la giovane vita di Dolores
di Marina
Zinzani
«E’ vero ciò che la gente dice: “Dio protegge chi si aiuta
da sé, a proprio modo”. E spesso mi sono
chiesta “Chi protegge coloro che non riescono a proteggersi da soli?”» Fee Fi Fo (The
Cranberries)
martedì 16 gennaio 2018
Dal buio
La cosiddetta “zona grigia” nelle relazioni umane esiste davvero, ma non
deve essere un alibi per sottrarsi alla chiarezza
di Marina Zinzani
(Commento a Il
corto circuito, PL, 15/1/18)
"Saluto fraternamente tutte le vittime di atti
odiosi che possono essersi sentite offese. È a loro e soltanto a loro che
presento le mie scuse". La parziale marcia indietro di Catherine Deneuve è
arrivata, l’aver firmato la lettera su Le
Monde in cui il confine fra molestia e corteggiamento era decisamente vago
l’aveva sommersa di critiche. Ma basta questa rettifica per dimenticare, per
voltare pagina?
Lo conosciamo con nomi diversi
Il nome di quel “bambino” nato a Betlemme raccoglie significati
diversi, per definire un mistero che rimane complesso
di Cristina Podestà
(Commento a I volti di Gesù, PL, 10/1/18)
Si
nomina con due termini diversi il Dio cristiano. Gesù è appellativo più
familiare e affettuoso, tipico della preghiera dei bambini, delle esclamazioni
popolari. Cristo, l'Unto, il Masiakh (Messia), il Salvatore, e tutti gli altri
nomi con cui nei secoli e nei vari luoghi si è definito il Dio in terra,
rappresenta la salvezza del mondo con la sua "molteplicità
dialettica".
lunedì 15 gennaio 2018
Baby gang, le chiamano
Aggrediti,
picchiati, malmenati, talvolta colpiti a morte, da gruppi di minorenni. Senza motivo.
Le chiamano baby gang, scorrazzano nelle nostre città, impunemente, dissennatamente
di Paolo Brondi
La morte sorprende, e sfugge alla conoscenza quando
interviene a troncare la vita di un ragazzo, ancora intento a progettare il
significato della sua vita. Provoca vertigine, profonda lacerazione e doloroso
sentimento dell'instabilità di ogni cosa.
Il corto circuito
Artemesia Gentileschi, XVII sec, vittima di uno stupro |
Proprio
dalle donne ci aspetteremmo una maggiore capacità di capire cosa accade nei
rapporti violenti. Prima di esprimere giudizi sommari
di
Maria Cristina Capitoni
(Commento a Le armi della seduzione,
PL, 12/1/18)
Il rischio che finisse tutto a “tarallucci e vino” era nel conto ma che un atto
così riprovevole potesse arrivare proprio da una donna, e che donna poi; io
veramente non capisco, non riesco a concepire il guadagno di chi, donna, getta
discredito su altre donne vittime di molestie, lievi o gravi che siano.
In balia delle onde
La
vita è uno “stare in barca”, dipende da noi trovare la rotta e l’equilibrio. E
un po’ di serenità: come quando galleggiavamo in un’altra acqua. Nel ventre
materno
di
Cristina Podestà
(Commento a In barca, PL, 12/1/18)
La
metafora del mare e della barca è piuttosto diffusa nella letteratura, a
cominciare da Dante in tutte e tre le cantiche e relativamente a variegate
sfumature dell'essere: Caronte, l'angelo nocchiero, il secondo canto del
Paradiso; non sono che esempi di una molteplice trattazione del tema del mare e
della navigazione.
domenica 14 gennaio 2018
Alla finestra
La fine di un amore, la scelta di qualcuno molto diverso da sé: per età,
per interessi, per carattere
di
Marina Zinzani
Se
tu non mi parlerai. Se tu non alzerai lo sguardo su di me oggi. Se tu volgerai
altrove i tuoi pensieri. Fine di un amore o addio. La paura mi prende a volte. Pensa
questo la donna alla finestra, sensazioni femminili, qualcosa che sfugge,
qualcosa che sta cambiando, come, in che modo, non sa.