giovedì 9 febbraio 2017

Un passerotto tra le erbacce

Quella strana sensazione di perdersi nella città

di Giovanna Vannini

E’ passato il vento, quello che sta in ogni stagione, ha sbattuto imposte e infranto i vetri, messo in caos. Rimbalza il silenzio sulle pareti scrostate, sulle sgangherate sedie, mentre le anime in transito rumoreggiano a modo loro. Hanno parole che gli incespicano in bocca, pensieri bui da consegnare alla luce, giorni uguali che in tutti gli anni stanno. 
Mi abbandono in uno scatto, si è fatto greve il visto, troppo profondo il sentito. Quando esco mi agguanta il cielo, il giardino è in erbacce, un gatto rovista tra spazzatura putrida, un passerotto più in là giace. Il meglio del meglio che io possa notare dopo quello annotato.

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