giovedì 31 dicembre 2020

La regina degli scacchi

La serie televisiva Netflix: in un orfanatrofio anni ’50, una ragazzina ha un incredibile talento per gli scacchi. Ma deve lottare

di Marina Zinzani

Avevo sentito da qualcuno che "La regina degli scacchi" su Netflix, era una serie molto bella, che stava avendo molto successo, ma di fatto non mi attirava molto. Invece...

mercoledì 30 dicembre 2020

In viaggio con Antoine de St. Exupery

L’avventura di scoprire il mondo

di Laura Maria Di Forti

“Se vuoi costruire una nave, non radunare uomini per raccogliere il legno, dividere il lavoro e dare ordini. Invece, insegna loro la nostalgia del mare ampio e infinito.” (Antoine de St. Exupery)
Eh sì, frase stupenda, magia di chi riesce a guardare dentro le cose, di chi ha un’anima immensa che sa esplorare nel cuore degli uomini, coglie il mistero, sonda l’insondabile.

martedì 29 dicembre 2020

Il sapore che rimane dopo il Natale

Le feste e il sapore dei momenti vissuti nel passato

di Cristina Podestà

Ogni anno, per Natale, ho come l’amaro in bocca. Una sensazione di disagio, nonostante tutto intorno sia scintillio e sembra di dover essere felici, quasi per forza. Si saluta calorosamente ogni persona che si incontra, si cerca di essere efficienti al massimo per preparare, comprare, addobbare.

lunedì 28 dicembre 2020

La vita in movimento

Pensieri, emozioni e gesti: il giro lungo dell’esistenza


di Maria Cristina Capitoni

E’ persa l’attenzione
a muoversi con cura
meditando ogni passo
senza scatti
perché non salti il piatto
Si gira sempre in tondo
senza cambiar motivo
monotonia incosciente
che non capisco
Manca quella puntina che fruscia
a fine disco.


L'infinito di sabbia

I giochi di sabbia che ci facevano sognare da bambini

di Lorenzo Mullon

Noi tutti siamo stati l'infinito
sulla spiaggia
costruendo castelli
per la pura felicità di un gioco
che non avremmo voluto interrompere mai
essendo più sottili della sabbia
sconfinati come il mare
schiuma delle onde tra le sue trasparenze
riflessi nei riflessi

domenica 27 dicembre 2020

La vita in cerca di prede

L’amore e il mondo, eterno inseguimento


di Davide Morelli

Avrei voluto essere più bello 
di un antico Dio
per farti innamorare così tanto
da consumare tutti i tuoi sospiri.
Ma io non ero un antico Dio
e tu dopo qualche convenevole da me fuggivi.

Questo tempo sospeso

“Le parole che non abbiamo detto sono i fiori del silenzio” (Proverbio giapponese)

di Marina Zinzani

Ricordi
impressioni
cedimenti
la vita vive nell’ombra
negli spazi angusti
il tempo sospeso
il buio
l’amore è la luce.

Puoi conoscere il cuore degli uomini

Tra visibile ed invisibile, il momento per capire

di Giorgia Deidda

Fermati con me oltre le sponde, dietro il bosco
fermati con me ed ascolta;

questo dunque è il cielo: una grande sospensione.
Il cuore degli uomini è cosa vecchia ormai. 
Io vedo nelle insenature del corpo, dentro gli occhi,
scorgo il visibile e l’invisibile, studio la scienza della gente,
ciò che dice e quello che non dice.

sabato 26 dicembre 2020

La magia di una lanterna

"Mantieni sempre il tuo corpo pieno di luce e calore" (Morihei Ueshiba)


di Marina Zinzani

Barca che scivola
lungo la corrente
i pesci l'accompagnano
il tramonto e le sue luci soffuse
è malinconico il tempo che passa
tienila stretta la lanterna
ti servirà
ti darà forza.

Il mistero dell'esistenza

Eravamo pulviscolo, prima d’essere plasmati


di Davide Morelli

Tuttora non sappiamo cosa ci plasmò. 
Forse hai ragione tu:
siamo un pulviscolo irradiato per un frangente.
Niente altro che questo.
È inutile mentire spudoratamente.

venerdì 25 dicembre 2020

Come vivremo il Natale sotto il Covid

Il tempo della festa e della malinconia


di Sonia Scarpante

Natale arso da giornate incandescenti,
da stanchezze fisiche altalenanti. 
Seguirò i tuoi passi
in quel dolce declivio immaginato
assaporando ogni dolce nota 
di inusuale paesaggio.

Saranno i ritmi a cadenzare il tempo della festa
addolcita dallo sguardo mesto.


giovedì 24 dicembre 2020

Donne, rompere il soffitto di cristallo

Volti di donna ed apparenze

di Andrea Zinzani

Nello specchio della stanza di cristallo, ti sciogli, libera dai lacci. 
I tuoi stivaletti di Prada in pelle nera, che lasciano vedere quei piedini ben curati color porcellana. Lasci cadere, nel cassetto rosso fiammante di alacri sentimenti, i luccicanti ciondoli Swarovski.

Il regalo che ci porterà Gesù Bambino

Lettera a Bambino Gesù durante il Covid


di Cristina Podestà

Caro Gesù Bambino, stai per arrivare tra di noi ed io ho un dono da chiederti. Ti prego, manda via tutto il brutto dal mondo, cancella la cattiveria, il rancore, il dolore e l’odio; distruggi questo male terribile che ci ha resi tutti peggiori. Infondi pace nei cuori dove regna l’ostilità, abbatti le barriere, debella ogni male e riporta il bene all’origine di ogni cosa.

mercoledì 23 dicembre 2020

Il dono dell'imprevedibile

“Una tazza di tè versata per me mi riempie il cuore.” (Sumitaku Kenshin)

di Marina Zinzani

Tocca l’universo
un dono ricevuto
piccola scintilla che apre il cuore
amore che si materializza
o un pensiero
o un affetto

Natale, come il virus ci ha cambiati

Con la magia delle feste, emerge il desiderio di normalità. In un Natale tanto diverso, potremmo riscoprire l’importanza degli affetti

(Angelo Perrone) La slitta di babbo Natale, che tardava a partire, ha accelerato il passo. L’emergenza sanitaria condiziona il momento, ma è impossibile rinunciare alla magia delle luci. L’aria delle feste è emersa prepotente, da che era esitante per la malattia del mondo. «Fare shopping» è diventata la parola d’ordine dopo la riapertura delle serrande dei negozi, grazie al dpcm di fine d’anno.

martedì 22 dicembre 2020

Ridere, yoga della mente

Sorridere fa bene, il valore del benessere individuale

di Laura Maria Di Forti

Un vecchio adagio dice che non si invecchia con il passare degli anni, ma si invecchia quando si smette di ridere. Credo che questa sia una delle cose più vere che io abbia mai letto. 
Ridere è infatti salutare, benefico, fa bene al cuore, a se stessi e a quelli che ci circondano. Ridere è aprirsi al mondo, renderlo leggero e accettarne anche gli aspetti meno belli, quelli, magari, che ci fanno soffrire.

Sprazzi di gioia

Le piccole cose che riportano alla giovinezza


di Cristina Podestà

Provare a sorridere ricordando quella nuvola della giovinezza, dove ancora tutto era possibile e il futuro da scrivere. Se ci provi e la cosa riesce, ti accorgi che tutto è come rimasto cristallizzato e fermo. Bastano alcune note o un profumo e, improvvisamente, tutto quel tempo non è mai passato, sei ancora lì, con le persone di allora, con le parole del tempo, con i tuoi sogni da giocare.

lunedì 21 dicembre 2020

Quello che verrà dopo la tempesta

“Si può imparare qualcosa da un temporale.” (Yamamoto Tsunetomo)

di Marina Zinzani

Hai voglia di uscire
di divertirti
di alleggerire i pensieri
di fare festa
di non pensare a nulla
di liberare la mente
di sognare un po’
di frivolezza

domenica 20 dicembre 2020

Sotterfugio

Le ferite curate di nascosto

di Maria Cristina Capitoni

Imparai così che il male 
era innocente,
 talvolta spiritoso
disarmato e disarmante
aggrediva il cuore
e lo lasciava a terra
agonizzante
lo raccolsi una volta ancora
senza far rumore
fingendo d’esser morta.


sabato 19 dicembre 2020

L'ospitalità negata

In questa stagione di feste avvertiamo maggiormente il prezzo della pandemia

di Laura Maria di Forti

Quando avevo otto anni sapevo, grazie ai racconti di mia nonna soprattutto, che venti anni prima c’era stata una lunga e terribile guerra e che alcuni stati europei stavano iniziando il cammino verso una unificazione.

venerdì 18 dicembre 2020

Albori

Le incerte cadenze di un amore all’inizio

di Giorgia Deidda

L’amore non può cantare,
è perso nel suo vuoto,
nell’infanzia dell’infinito.
L’amore non può cantare.
Girano i vuoti, per te 
per me, nell’alba,

conservando le tracce dei rami di sangue.


mercoledì 16 dicembre 2020

La partita che non perderemo

Commento a Paolo Rossi, uno di noi di Angelo Perrone

di Maria Cristina Capitoni

Cuccuruccucù cantavano i ragazzi dell'82 per ordine di Bearzot, durante i trasferimenti in bus per darsi carica e regalarci un sogno. Così fu quella notte che scendemmo in strada ubriachi di immagini e di parole: “Palla al centro per Muller, ferma Scirea, Bergomi, Gentile, è finita! Campioni del mondo, Campioni del mondo, Campioni del mondo!”

martedì 15 dicembre 2020

I ricordi si conservano

Commento a Paolo Rossi, uno di noi di Angelo Perrone

di Marina Zinzani

La malattia vissuta in silenzio, la sobrietà come stile di vita, assieme alla semplicità e all'amore che ha dato, ricambiato, ne fanno un grande uomo. La morte di Paolo Rossi è diventata richiamo di un tempo, in cui le esplosioni di gioia si associano ai ricordi della giovinezza, all’unione del Paese in nome di una passione comune.

lunedì 14 dicembre 2020

Aver cura di te

Lacrime, sogni, gioie: il pensiero di te

di Cristina Podestà

Ho disegnato il tuo respiro, ascoltato i tuoi sogni, celebrato le tue paure. Ho corso a perdifiato per vederti, ho volato per correrti incontro, ho gioito di orgoglio per tenerti la mano. Ho descritto le favole più belle, ho ingoiato lacrime quando stavi male, ho gestito la mia vita in modo da accontentarti.

Trovarsi

Incontrare la persona giusta

di Marina Zinzani

Le sembianze umane a volte possono mentire
e anche le parole possono seguire percorsi oscuri, indecifrabili
il mattino splendente può essere presagio di angoscia, domani
un tramonto può essere arricchente, pur con la nostalgia
è tutto così impalpabile

domenica 13 dicembre 2020

Paolo Rossi, uno di noi

L’eroe del Mondiale ’82: la capacità di affrontare le difficoltà con coraggio e di mettere a frutto i propri talenti

(Angelo Perrone) Paolo Rossi, una squadra, e un’intera generazione. Lui lo ricordiamo per la vittoria al Mondiale dell’82, che ci inorgoglì, regalandoci una felicità sorprendente. La stessa che mostrò – fuori di sé come non era mai accaduto - il presidente Pertini sbandierando la pipa sugli spalti dello stadio alla fine della partita decisiva.

Natale, cupi in volto

In questo clima di incertezza, come sarà il Natale?

di Cristina Podestà

In una stalla o in una grotta. Gesù è nato lì. Il suo messaggio è di pace e amore. E anche di essenzialità e povertà. Da circa dieci mesi le frasi più utilizzate sono: “Andrà tutto bene”, “Ne usciremo migliori”, eccetera. Ma guardiamo bene la realtà, ne veniamo fuori disarmati e preoccupati, mano a mano che passa il tempo sempre di più.

sabato 12 dicembre 2020

Respiri

Il lento movimento intorno a noi

di Maria Cristina Capitoni

Riprende dal principio

la sequenza
cambiando aspetto
ma non
sostanza,
espande il cerchio

ad ogni giro
come un respiro lento,
è così che si esprime
l’infinito.


venerdì 11 dicembre 2020

Paolo Rossi e i ragazzi dell'82

Paolo Rossi: uno di noi

di Marina Zinzani

Forse il Covid ci ha reso più fragili, la morte, l’eventualità della morte può nascondersi in mezzo alla folla, anche solo facendo la spesa. Forse la mancanza di vacanze, dello staccare, soprattutto con la mente, ha reso pallidi i nostri volti, quasi spenti i nostri occhi, inquieti i nostri cuori.

Una mattina di dicembre

Il paesaggio cupo, il temporale, il vento che spazza le strade

di Cristina Podestà

Dopo giorni di pioggia battente e di libeccio tempestoso, oggi un sole pallido e delicato fa capolino, dietro la collina ad est. 
Il paesaggio è impregnato di umido, le piante ancora appesantite, le case con i tetti di un colore più denso, madido e molle a causa della pioggia.

giovedì 10 dicembre 2020

Sorrisi

Rasserenarsi, di questi tempi

di Cristina Podestà

Come una nota stonata, una cosa fuori posto. Talvolta capita di percepire qualcosa che non va, ancor prima che la mente la focalizzi. 
Questo momento è così. Dovrebbe essere di festa, invece appena ti svegli al mattino, prima di mettere in moto la testa,  avverti una stranezza, uno stato emotivo altalenante, un battito cardiaco accelerato, un amaro in bocca.

mercoledì 9 dicembre 2020

Un Natale diverso

L’attesa delle feste, al tempo del Covid, non è solo questione di regali, viaggi, cenoni, divertimenti. La paura dell’infezione induce a riscoprire l’essenzialità dei legami importanti

(Angelo Perrone) L’aria di Natale è annunciata, fa già capolino nelle strade, e il richiamo degli acquisti è irresistibile. Fare shopping è la parola d’ordine, complice la riapertura dei negozi dopo il dpcm per le feste di fine anno. E’ importante per ridar fiato all’economia, per sostenere le attività in affanno. Anche le famiglie lo desiderano. Un momento di allegria, dopo tanto grigiore. Comprare e spendere, impulso forte cui è difficile sottrarsi in queste giornate.

Sacrificio e poesia

Le difficoltà del vivere quotidiano

di Marina Zinzani

Le mani di una madre
stanche
i pensieri di un padre
le spese del mese
le precarietà del presente
la famiglia che si raccoglie

martedì 8 dicembre 2020

Quell'8 dicembre

Una vita insieme, per tanti anni

di Cristina Podestà

8 dicembre 1956. Di prima mattina, due giovanissimi, una maestra di 21 anni e un ragazzo di 25, si sposano. Un amore immenso, maturato da alcuni anni. Lei è bellissima nel suo tailleur rosa pallido, lui è meraviglioso nell’abito scuro più importante. Da quel giorno, ogni anno, una festa costante.

lunedì 7 dicembre 2020

Il dio del denaro

di Marina Zinzani

(Angelo Perrone) Cosa rimane degli “altri dei”? La vetta del monte Olimpo era spesso coperta di neve e nuvole spesse coprivano la punta, rendendola invisibile agli umani. Il luogo ideale dove, secondo la mitologia greca, collocare la dimora degli dei.

domenica 6 dicembre 2020

Colori di Natale

Una bambina, la mascherina e la festa in arrivo

di Cristina Podestà

Gradazioni di rosso e oro. E poi bianco, argento, verde. Luci soffuse, dei babbo Natale di varie dimensioni, palline di vetro soffiato di Murano con decori variopinti, un piccolo presepe in un angolo e un albero sempre ben addobbato. I lumini si accendono e spengono in un alternarsi continuo e giocoso, piccole candele sfiziose e delicate rendono l’atmosfera più calda e serena.

sabato 5 dicembre 2020

Carezze

Ne esce una donna bellissima, quando ciascuna ritrova sé stessa

di Cristina Podestà

Oggi Anna ha deciso di volersi bene e di farsi delle carezze all’anima, levigandola da tutte le rughe. Ha cercato di focalizzarsi sulle sue virtù, che le sono apparse numerose, ha pensato al suo prezioso presente e anche al suo futuro, accantonando per un giorno il passato, ha guardato con occhi diversi le presenze, senza lasciare indugiare la mente sulle assenze, si è data spazio per le aspettative.

venerdì 4 dicembre 2020

I 50 anni della legge sul divorzio

La società italiana profondamente cambiata con la legge sul divorzio

di Marina Zinzani

I bambini. Tornare a casa la sera e non trovarli. Gli sguardi e il silenzio dei propri genitori. Le ragioni da vendere e gli sfoghi non sempre possibili. La solitudine. Il dover reinventarsi una vita, delle relazioni. Una strada in salita in un sentiero di montagna, mentre sta per piovere.

giovedì 3 dicembre 2020

Specie d'amore

Cosa essere per l’altro? E per sé stessi? Caleidoscopio di storie

di Bianca Mannu

Sono un amore provvisorio?
Un amore da riempirci
i vuoti tempi dell’indugio –
un amore da sotterfugio?
Sono un amore clandestino –
un amore meschino 
un amore che non cresce
un amore che non riesce
a spiccare il volo
sono un amore da dopo lavoro ?

mercoledì 2 dicembre 2020

Il dio della malinconia

di Marina Zinzani

(Angelo Perrone) Cosa rimane degli “altri dei”? La vetta del monte Olimpo era spesso coperta di neve e nuvole spesse coprivano la punta, rendendola invisibile agli umani. Il luogo ideale dove, secondo la mitologia greca, collocare la dimora degli dei.
Lì essi governavano le cose del mondo. Il loro volere era mutevole ed incostante, bizzoso e magnanime, scontroso e amorevole. Ciascuno incarnava un sentimento o un’idea, un vizio oppure una nobile speranza. Qualcosa ben conosciuto nel mondo umano sottostante, ma espresso in altro modo con un valore simbolico.

martedì 1 dicembre 2020

La strada dopo la ricaduta

La seconda ondata Covid è più angosciosa per la recidiva del male. La guarigione non è mai un passaggio senza inciampi. Accettare il presente è la strada per riappropriarci della vita

(Angelo Perrone) L’ondata d’autunno mostra, senza infingimenti o filtri, la crudeltà del dolore. Il male si era già manifestato nei mesi scorsi, ma stavolta è la recrudescenza a fare la differenza. E’ più cattivo il virus? Più violento ora che sembra aver superato ogni barriera, dall’età dei pazienti ai luoghi del contagio?

Natale in sospeso

Questo Natale è sotto scacco del Covid, ma in passato abbiamo affrontato tanti momenti bui

di Cristina Podestà

Si avvicina un Natale che nessuno di noi ha mai vissuto. Incerto, insicuro, lontano dalle persone amate, senza poter festeggiare la nascita di Gesù nelle celebrazioni religiose, senza starsene insieme al caldo con amici in qualche ritrovo casalingo o in un locale e, qualora ci si veda anche per qualche momento, tutto condizionato da schegge di timore che ci limitano azioni e schiettezza di sentimenti.

lunedì 30 novembre 2020

Voce di poeta

Fluttuante, impalpabile, effimera: così virtuosa

di Bianca Mannu

Una folla di io sono i poeti.
Una folla sparsa e persa
dentro chiuse stanze
su spianate di carte
su telecanali
a bordo di velieri
nominali
di virtuali scaffali di doleances
di minimali gioie
di virtuose paranoie.

Il dio della solitudine

di Marina Zinzani

(Angelo Perrone) Cosa rimane degli “altri dei”? La vetta del monte Olimpo era spesso coperta di neve e nuvole spesse coprivano la punta, rendendola invisibile agli umani. Il luogo ideale dove, secondo la mitologia greca, collocare la dimora degli dei.
Lì essi governavano le cose del mondo. Il loro volere era mutevole ed incostante, bizzoso e magnanime, scontroso e amorevole.

domenica 29 novembre 2020

Magia

La finzione che diventa realtà

di Maria Cristina Capitoni

È quando la finzione
pare vera
o meglio, la privata visione
si fa adulta ed obbediente
che la magia si compie
l’ambiente circostante risponde a tono
vibrando col pensiero
nel presente.

sabato 28 novembre 2020

Maradona, dio imperfetto

L’entusiasmo, il rimpianto, le critiche: il personaggio Diego Maradona

di Marina Zinzani

Le mani che abbracciano il pallone d’oro, il suo avvicinarsi all’Olimpo: essere un semidio, o un dio riconosciuto, in grado di regalare emozioni e felicità da una cornucopia magica.
Questo ha rappresentato Maradona per molti, quelli che oggi, nella sua precoce morte, lo piangono. Quelli che ricordano momenti di entusiasmo mai più provato. Gioia assoluta allora. Gioia velata dalle lacrime ora.

venerdì 27 novembre 2020

La compagnia del ricordo

Il dialogo ininterrotto con una persona cara

di Cristina Podestà

Un solo fermo immagine mi resta di te. Una primavera giovane, un pomeriggio insieme, intenso e unico. Poi altri momenti sempre belli e particolarmente coinvolgenti. 
Non so come mai ma, ultimamente, ti ricordo spesso. Sarà l’età che avanza, sarà la nostalgia degli anni più belli, sarà quel che sarà, ma ti penso.

giovedì 26 novembre 2020

Il viaggio della vita

Le tappe, le sorprese, gli ostacoli: il percorso che appassiona

di Cristina Podestà

La vita è un viaggio. Più lungo o più corto, migliore o difficile, semplice o molto complesso. Ma è un viaggio. Incontri tanta gente, alcuna importante, altra di passaggio, che non si ferma ma ti sfiora. Qualcuno lascia un segno indelebile, qualcun altro non lo ricorderai nemmeno.

mercoledì 25 novembre 2020

25 novembre

Contro la violenza sulle donne

di Marina Zinzani

Prima che tu sia quella sbagliata
quella che non doveva andare
che non doveva uscire a quell’ora
che non doveva fidarsi
e tantomeno dare confidenza
prima che tu sia quella che dipingono
parole come pennelli appuntiti
pieni di catrame
prima che tu sia quella che doveva pensare

Ricercare

Guardarsi intorno e scoprire qualcosa di importante: il filo che ci guida

di Marina Zinzani

Sperare, cercare, trovare. In queste tre parole si può riassumere molto della vita, un viaggio proteso verso qualcosa che dia un senso, o un’emozione, o una situazione più stabile.

Retrogusto

La voce oltre le parole

di Giorgia Deidda

Mi cucio sulla lingua qualcosa
che assomigli a fiato di zucchero
e cinnamomo,

che estingua la voce dentro

le grida d’aiuto. Tutto quanto
incombe come verità assoluta:
come vita che diventa

e si rifugia.