mercoledì 29 ottobre 2014

Gli anni


Poesia di Marina Zinzani

Desideravo farmi luce
per illuminare le tue sere
desideravo farmi acqua
per colmare la tua sete
desideravo farmi ombra
per proteggerti dal sole
desideravo farmi pioggia
per farti sentire l’acqua sulla pelle
e il profumo dell’erba bagnata.

sabato 25 ottobre 2014

Alle cinque del mattino


Poesia di Marina Zinzani

Il buio e l’aria fredda alle cinque del mattino
una maglia calda per entrare in balcone
le finestre chiuse del palazzo di fronte.
Alle cinque del mattino
c’è il silenzio delle cose
il silenzio della mente

mercoledì 22 ottobre 2014

Il mio mare

(Foto ap)

Poesia di Valeria Giovannini

Ti accolgo
Con la forza di una madre
Quando ti perdi
nelle mie braccia

domenica 19 ottobre 2014

Il cavallino


di Marina Zinzani
Tratto da I racconti della pioggia

(ap) La pioggia che cade sulle acque placide di un lago, che si intravede appena oltre il vetro appannato di una finestra, o che scende in una torbida e inquieta notte d’autunno.

domenica 12 ottobre 2014

Segni invisibili


di Laura Bonfigli

Possono le disavventure psicologiche e sentimentali dell'anima essere già scritte nel corpo? Forse sì, come ci dimostra, fin dalle prime righe del racconto Ultime ore insieme di Paolo Brondi (Pagine letterarie 1/10/14), il protagonista Antonio.

sabato 11 ottobre 2014

Il tatuaggio


Racconto di Vespina Fortuna

Laura una mattina si guardò allo specchio: il suo corpo era stato interamente ricoperto da un tatuaggio!
Qualcuno le aveva disegnato sulla pelle come una stoffa!
In un primo momento credé di aver visto male; accese la luce e tornò a guardarsi, il cuore batteva forte in petto: non si era sbagliata, un disegno monotono e ripetitivo l’avvolgeva come una ragnatela facendola sentire preda di un ragno invisibile.

venerdì 10 ottobre 2014

Chi amava i Beatles

di Marina Zinzani
(con un ricordo di chi c’era)

(ap) Quattro ragazzi a Liverpool: conobbero l’austerity del dopo guerra e il miracolo economico, poi un successo strepitoso in un mondo pieno di aspettative.

mercoledì 1 ottobre 2014

Ultime ore insieme

Racconto di Paolo Brondi

Nicola non aveva ancora venti anni e già si comportava da vecchio. I suoi coetanei trascorrevano il loro miglior tempo agitando i piedi, calamitati da una elettrica selva di note, stringendo al petto, con sentimenti non certo ideali, le standardizzate figure femminili di allora, facendo oggetto del loro discorrere una sequela di ingenuità e di stupidaggini.