venerdì 31 gennaio 2020

Nodi da sciogliere

Una figlia alle prese con i consigli della madre: le paure, e il difficile discernimento di fronte alla realtà

di Paolo Brondi

Luisa viveva la conclusione dell’adolescenza e l’inizio della giovinezza. Sua madre la tempestava di consigli, pregni di paura, che, elaborati ingenuamente dalla figlia, avevano inibito il suo primo e vero innamoramento. Se le informazioni venivano dalla madre, che Luisa amava e rispettava, dovevano essere vere.

Contro la forza la ragion non vale

L'urlo di E. Munch
di Laura Maria Di Forti
(Presentazione di Angelo Perrone)

(ap) Il proverbio di oggi: “Contro la forza la ragion non vale”. E’ proprio inutile cercare di ragionare con chi usa la forza?
La tradizione popolare italiana si è sempre espressa con proverbi e modi di dire, rimasti poi nella memoria comune. Oltre le apparenze, non sono una ingenua semplificazione della realtà con cui ci confrontiamo ogni giorno. Molto di più, uno sforzo per riflettere e capire. E magari scovare il bandolo della matassa.

giovedì 30 gennaio 2020

Siamo amiche

Donne che parlano di Henri Gervex
A cuore aperto, il segreto dell’amicizia

di Marina Zinzani

“L’amicizia è una presenza che non ti evita di sentirti solo, ma rende il viaggio più leggero” (David Trueba). Lo diceva il professore di tedesco, bisogna leggere attentamente per capire il significato. Il brano da leggere e tradurre si intitolava “Freundinnen”, amiche.

Vendetta?

Parole che feriscono, la reazione imprevista

di Marina Zinzani

Mi vendicherò
per tutte le volte che mi hai ignorato
fatto piangere
deriso
mi vendicherò delle parole dette
e di quelle non dette
la lista è lunga
una bella lista della spesa

Cose da attraversare

Inutile contrastare i malesseri, la necessità di viverli. Per superarli

di Marina Zinzani

“Non ci si libera di una cosa evitandola, ma soltanto attraversandola” (Cesare Pavese). Le sere a casa, in silenzio, le tante cose che ci sarebbero da dire, da fare, e chiudersi, restare chiusi dentro mura in città fredde.

mercoledì 29 gennaio 2020

Compagni di viaggio

Innumerevoli persecuzioni. Nefandezze perpetrate a causa del pensiero insensato che le diversità tra gli individui indicassero la superiorità degli uni sugli altri. Ma siamo tutti compagni dello stesso viaggio. Quello della vita

di Laura Maria Di Forti

La paura è un sentimento normalissimo, è una emozione forte, estrema, dettata dal pericolo, vero o creato dalla nostra fantasia o addirittura insinuato da altri e instillato nelle nostre menti come un veleno mortale.

Medicine

A portata di mano, la cura dell’infelicità: talvolta non lo sappiamo

di Mirella Santamato

Rimandiamo sempre
ciò che ci salverebbe,
allontanando,
con mille scuse,
le medicine della vita.

Stranezze

Grandezze e solitudini

di Mirella Santamato

Strani astri
Siamo tutti soli
Che è il plurale di sole

Prigioni

Sentirsi ristretti da cose o soltanto da limiti interiori: le tante prigioni della vita

di Marina Zinzani

Ci si sente in prigione a volte
in luoghi chiusi
o con persone
è una prigione fatta di sbarre invisibili
tante cose che ci hanno raccontato
creando una prigione

martedì 28 gennaio 2020

Ieri

La pienezza della presenza e il suo improvviso svanire. Quasi nel nulla

di Mirella Santamato

Solo ieri
eri nel mio
profondo divenire.
Solo ieri
la tua pelle
scaldava la mia.
Solo ieri
eri pasto abbondante
al quale nutrire il mio amore.

Narciso

Narciso del Caravaggio
Innamorarsi della propria immagine: mito crudele

di Marina Zinzani

Specchiarsi nell’acqua
volto riflesso
innamorato della propria immagine
gira il mondo attorno al proprio sole
gli altri restano in ombra
figure silenziose.

Da sola

Inger sulla spiaggia di E. Munch
Il dolore raccontato nelle pagine di un diario

di Liana Monti

Scrissi sul mio diario
Quando uscivo dalla terapia di coppia
Dove potavo le ultime terribili energie nel tentativo di salvare il mio matrimonio
Scrivevo in auto, prima di tornare a casa da mio figlio

lunedì 27 gennaio 2020

27 gennaio, la memoria della Shoah

Le foto di alcune famiglie ebree trucidate,
Museo della Memoria, Gerusalemme (foto ap)
di Bianca Mannu
(Introduzione di Angelo Perrone)

(ap) Il 27 gennaio è stato scelto come giorno della memoria perché è la data in cui le truppe sovietiche entrarono nel campo di Auschwitz. Era la fine, con la sconfitta della Germania nella seconda guerra mondiale, della Shoah. Una parola che indica lo sterminio del popolo ebreo da parte dei nazisti in ogni paese sotto il loro dominio in nome di una presunta inferiorità etnica. Furono trucidati dai 5 ai 7 milioni di ebrei, adulti e bambini, donne e uomini. E con loro, tanti altri, minoranze etniche, religiose, sessuali.

Mondi diversi

Riuscire a capirsi nella diversità

di Liana Monti

Incontro di due mondi
Convivenza fra diversi
Capirsi senza avere lo stesso linguaggio
Volersi bene senza pretese
Stare bene insieme
Unire ciò che ci unisce

Tracce

L’abbandono del sonno, prima del risveglio e della coscienza. Poi il ritorno dell’angoscia

di Bianca Mannu

Un grumo di gelatina- un proteo
forse?-
attaccato alla falda smagrita della notte -
che s’inguscia
come un ladro colto di sorpresa
nelle asole del suolo-
scivola
verso il crinale cadaverico dell’alba

Profumi di cose

Profumi che riportano a quelle sere d’estate

di Paolo Brondi

Se oggi mi fosse dato di rivivere un tempo
Vorrei tornare a godere di quelle mie lontane
Sere d’estate, seduto in disordine
Su una panca di legno, in un giardino
Di gerani, rose, campanule, e tanti altri fiori

domenica 26 gennaio 2020

Scintille

Imprevedibile e tortuoso, il percorso di vita: le cose che brillano in noi

di Liana Monti

La vita è un cammino
Da quando nasciamo
Con salite e discese
Svolte a destra, a sinistra
Incroci
Bivi
Retromarce

A gran salita, gran discesa

di Laura Maria Di Forti
(Presentazione di Angelo Perrone)

(ap) Il proverbio di oggi: “A gran salita gran discesa”. La fatica che spesso accompagna il successo: cosa ci riserva il futuro?
La tradizione popolare italiana si è sempre espressa con proverbi e modi di dire, rimasti poi nella memoria comune. Oltre le apparenze, non sono una ingenua semplificazione della realtà con cui ci confrontiamo ogni giorno. Molto di più, uno sforzo per riflettere e capire. E magari scovare il bandolo della matassa.

Strada facendo

Confini dell’io: tra i sì e i no, per evitare gli abissi

di Mirella Santamato

Si percorre 
la propria strada
solo se è 
lastricata
dai propri sì
e delimitata
dai propri no.

I tirabaci di Irene

Irene, che si era affaccendata a farsi bella, voleva fare colpo sugli avventori della mescita di paese

di Bianca Mannu
(Tratto dal libro Da Nonna Annetta, ed. La Riflessione, 2011)

Fin dal primo mattino il tempo del giorno parve segnato dal ticchettio delle scarpette dai tacchi alti e sottili di Irene. Ma il suo passo, ancorché vivace, risultava irregolare e nervoso sull’accidentato pavimento della lolla. Lei andava e veniva da una stanza all’altra recando canestrini e maioliche, più spesso, niente. E come frusciava la sua ampia gonna di “moiré” che sua sorella Ottilia le aveva cucito!

sabato 25 gennaio 2020

Fragile quella volontà

La volontà, così resistente e tuttavia così fragile: la parola che racchiude gli opposti

di Marina Zinzani

La volontà di accettare, di mantenere le fondamenta solide, di non arrendersi, la volontà e le donne che tengono unite le famiglie.
La volontà di studiare, un diploma, un futuro, la volontà di crearsi, costruendo un pezzo di se stessi,  migliore.

Elsa, il peso del dolore

Nudo di Crilu
La difficoltà di uscire dalla rabbia e dal rancore

di Laura Maria Di Forti

Elsa era stata lasciata da Beppe per una giovane donna, emblema, forse, dell’eterna giovinezza. Rimaneva tutto il giorno con lo sguardo spento per aver sopportato le parole di commiato di Beppe, l’uomo che aveva amato per venti anni, lunghi e brevi insieme, anni finiti troppo presto e troppo male.

La vita ritrovata

Capita di cadere e farsi del male, l’importanza di sapersi rialzare. E imparare la lezione

di Cristina Podestà
(Commento a Le 10 di sera, PL, 20/1/2020)

Nessuno si aspetta mai un incidente di percorso, vero o metaforico. Ciascuno corre e rincorre la propria esistenza guardando ciò che capita agli altri. Ma non a sé. Poi cade: vede l'asfalto, ne sente l'odore, percepisce il sangue proprio che scorre e, allora, comprende.

venerdì 24 gennaio 2020

Polipo

Anime straziate e dolenti, come sbattute su pietra aguzza

di Mirella Santamato

Mi hanno sbattuto sugli scogli
Come un polipo appena pescato.
Hanno ridotto la mia anima in poltiglia
Per formare una coscienza nuova.

D'oro, le donne di Klimt

Splendide e sensuali, le donne ritratte da Gustav Klimt

di Marina Zinzani

Un quadro perduto
riportato alla luce
volto di donna sensuale
dai mille colori
e la nebbia si allontana
Klimt e le sue donne
che continua ad ammaliarci

Corinna, la pioggia sul viso

Eleganza d'autunno, di C. Bresciani
Continuare a vivere, lasciando che il ricordo rimanga in noi

di Laura Maria Di Forti

Corinna aveva perso Paolo per una terribile, subitanea malattia. Tornava spesso con la memoria a quei giorni di tre anni prima, la sofferenza del marito, durata fortunatamente solo qualche giorno, forse troppo per lui che non riusciva nemmeno più a parlare perso com’era in un sonno comatoso, ma troppo poco per lei, per il dolore di essere rimasta sola, così repentinamente, senza che la malattia le avesse dato il tempo di preparare il cuore.

giovedì 23 gennaio 2020

La misura di Dio

Le muse (particolare) di G. De Chirico
Il filo sottile tra Dio e l’uomo

di Mirella Santamato

Lui c’è
esattamente
nella misura
in cui
tu ci sei.

Lettere ingiallite dal tempo

Torre Campatelli, San Gimignano (foto ap)
Ciò che rimane di noi, nelle nostre storie, degli amori e degli sperdimenti: nella vita di domani

di Beatrice Nioi

E quando i tempi diverranno così vecchi che il sole avrà cambiato colore, le navi non sapranno più navigare, e le storie dovranno ricominciare, incideremo sulla roccia i nomi degli amici perduti, e degli amati che si saranno dissolti tra le fiamme dell'avvenire.
Busseranno alla porta i ricordi, ma stilleranno senza lacrime i rimpianti, dolci come fruscio d'onde. Gli sguardi si rapiranno all'ombra degli abbracci, e scorreranno limpidi i pensieri, liberi da stagioni in cui non fu che rabbia, e dolore muto. Da lettere ingiallite, accese di passione, non rimarrà che amore, se amore discese tra i mortali.

Ero in un tunnel

In un sogno ricorrente, l’immagine di un tunnel: la storia di una nascita. E di una sfida alla libertà di esistere

di Liana Monti

In questo periodo ho capito una cosa. Mi ci sono voluti tutti i miei 52 anni.
Per quanto gli altri dicano che sia sbagliato, io dentro di me sono convinta che invece sia vero.

Tempo di sognare

Parole di verità per capire: tra amore e amicizia

di Paolo Brondi

In quella sera, sulla spiaggia
Mentre le onde erano quiete
Mi hai detto “questo non è amore
Ma solo una calda amicizia”
Ma se dicevi parole
Il vero avevi negli occhi
Nei tuoi occhi lucenti d’amore
E il bianco dell’onda
Toccò i nostri piedi
Ma non lo sentimmo

mercoledì 22 gennaio 2020

Vele di nuvole

La sventura si abbatte sulla vita di ciascuno, dando ad essa un’eco nel vento

di Bianca Mannu

Corsero giorni
come vele.
Gonfi andavano
d’un gagliardo vento
ansiosi di futuro
Cadde sull’onda
il vento
coi giorni intorpiditi
nella barca

Tracce di noi

Il senso del tempo: la vita che scade nella confusione con il moltiplicarsi delle esperienze

di Davide Morelli

Quando ce ne andremo

lasceremo tracce ed impronte,

disseminate lungo il nostro cammino.

Ma ben pochi se ne accorgeranno

in quanto il mondo è

un sovrapporsi continuo
di tracce ed impronte.

martedì 21 gennaio 2020

La prigione delle parole

Possono fare male o dare allegria, le parole. Chi sei? Ciò che definisce la persona

di Marina Zinzani

Si resta chiusi
in una definizione
nata da una caratteristica fisica, anche
quello è grasso
quella è anoressica
quella è tirchia
quella è una depressa
quella va con tutti

L'alba, finalmente

Il momento del nuovo incontro: i gesti, i profumi, quel sentirsi proiettati altrove

di Laura Maria Di Forti

All’alba ci incontreremo. Vedrò all’orizzonte la tua carrozza, i cavalli che galoppano verso di me, le ruote dondolanti nella corsa per arrivare alla meta. Scenderai, la tua lunga gonna alzata svelerà la caviglia e la borchia dorata della tua scarpina, la piuma del cappello ondeggerà al vento fresco del mattino e il tuo sorriso mi apparirà come un lungo respiro dopo l’agonia dell’attesa.

lunedì 20 gennaio 2020

Di corsa a cavallo

Una favola indiana racconta una terribile prova d’amore chiesta ad un giovane spasimante: una follia che riserva sorprese

di Laura Maria Di Forti

Un antico racconto indiano parla di un ricco giovane che un giorno, cavalcando sulla strada principale del suo villaggio, incontrò una ragazza bellissima. Colpito dall’avvenenza della donna, subito se ne innamorò e, saputo dove abitava, le inviò un carro pieno di stoffe pregiate, sete dai colori sfavillanti, frutti e dolci di ogni specie.