venerdì 7 febbraio 2025

La malattia e i social

Eleonora Giorgi, Il Messaggero
di Marina Zinzani

La precarietà, la malattia, il dirlo: quando questi tre eventi si incontrano, si pongono questioni molto difficili. Il raccontare di sé, del momento complicato che si sta vivendo, della tegola che è caduta in testa, significa molte cose: prima di tutto una trasformazione. Si diventa malati, agli occhi del mondo. Si acquisisce una nuova identità.

martedì 4 febbraio 2025

Volti

di Maria Cristina Capitoni

Ho creduto a tutto 
e sono uscita 
nulla è rimasto sconosciuto 
eppure è il vuoto 
ciò che ho visto di più 
vestito di volti
che spesso ho scorto appena 
oppure affatto.

lunedì 3 febbraio 2025

"Povera Gente" di Fëdor Dostoevskij

di Liana Monti

Primo romanzo di Dostoevskij, pubblicato nel 1846. Impostato in forma di scambio epistolare fra due persone, Makàr e Varvara. I due sono vicini di casa e imparano a conoscersi, con brevi frequentazioni, ma soprattutto confessando i propri pensieri attraverso lettere nelle quali raccontano delle proprie quotidianità fatte di fatiche, sofferenze, malanni e difficoltà economiche.

domenica 2 febbraio 2025

Gemme nuove

di Liana Monti

I libri avevano pagine consumate
Tante volte erano state sfogliate
Ma poi la gente le ha abbandonate
Ormai le cose erano cambiate.
 
La conoscenza era stata trasferita
All’interno di uno strumento digitale
E da allora veniva custodita
Con l’aiuto di un’entità virtuale.
 
Montagne di carta impolverata
Aveva occupato librerie antiche
E invaso immense biblioteche.

Una storia americana: Donald Trump alla Casa Bianca



sabato 1 febbraio 2025

Film: "Io sono ancora qui"

di Marina Zinzani

Un padre, una madre, cinque figli, una città, Rio de Janeiro, anni 70. È questo lo scenario in cui si racconta la storia vera di “Io sono ancora qui”. 
La felicità di una famiglia descritta nella quotidianità, nei rapporti fra sorelle, nei bagni al mare, in un cane sperduto portato a casa, nei cantanti in voga che invitano a ballare, negli amici invitati a cena, nel rapporto profondo ma anche leggero fra un marito e una moglie.

martedì 28 gennaio 2025

Tra freddo e caldo

di Marina Zinzani

“Chi ha il corpo ben disposto, resiste al caldo e al freddo; così pure chi ha l’anima in buone condizioni, sopporta l’ira, la tristezza, la grande gioia e ogni altra emozione.” (Epitteto)

Cosa significa avere l’anima in buone condizioni? È forse uno stato in cui si è in grado di sopportare molte cose, di reagire o non reagire secondo ciò che è meglio fare, di non dipendere completamente dagli eventi ma di avere un equilibrio, una forza interiore che domina tutto.

lunedì 27 gennaio 2025

Melania Trump, il mistero del cappello

(Vanity Fair Italia)
di Marina Zinzani

Fra le particolarità della cerimonia di insediamento di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti, una è emersa su tutte: l’abbigliamento della moglie Melania. In particolare si è notato il suo cappello a larga tesa che le copriva metà del volto. Era un modello di colore blu con un nastro bianco, disegnato da Eric Javits.

domenica 26 gennaio 2025

Anno giudiziario, l'inizio della svolta

(Repubblica, 25.1.25)
25 gennaio. La protesta contro il governo. Le toghe lasciano le aule in tutta Italia
Da Roma a Napoli a Milano, ovunque, contro la riforma Nordio, che stravolge la Costituzione e lede i diritti dei cittadini.
Indossano la toga, portano una coccarda tricolore. Poi si alzano in blocco, tenendo in mano una copia della Costituzione. I magistrati tutti lasciano le aule, nel giorno di inizio dell’anno giudiziario, quando parla il rappresentante del governo. 

sabato 25 gennaio 2025

La costruzione della casa

di Marina Zinzani

«Nessuna cosa grande compare all’improvviso; nemmeno per l’uva o per i fichi è così. Se ora mi dici: “Voglio un fico”, ti rispondo: “Ci vuole tempo”. Lascia, innanzitutto, che vengano i fiori, poi che si sviluppino i frutti e poi che maturino.» (Epitteto)

Questo pensiero di Epitteto fa pensare all’amore, in ogni sua forma. Le relazioni non si creano dall’oggi al domani, sono spesso un lavoro certosino in cui l’interazione con l’altro implica l’ascolto, la capacità di autocritica, una profonda empatia. Un incontro di due entità prevede lo smussamento di angoli, asperità, per potere creare qualcosa di armonioso. E questo richiede tempo, pazienza, sacrificio anche.