giovedì 31 ottobre 2019

Passioni perdute

Un senso di smarrimento accompagna la perdita di entusiasmo

di Marina Zinzani

Ci si perde per un nonnulla
hanno paura le persone
le lusinghe del passato
e le foglie secche per strada
il futuro e gli atterraggi sulla luna
si muore di sete senza saperlo
si muore lentamente,
senza passioni.

Una serata felice

Piccole cose, che rallegrano la giornata

di Marina Zinzani

Il fresco della sera 
e luci promettenti
l'uomo e le caldarroste
all'angolo di strada
il tè il caffè il cappuccino
calore dentro un pub
soffia la fata la sua magia
in una serata felice.

mercoledì 30 ottobre 2019

Picasso, non solo un quadro

Pablo Picasso: come esprimere in un quadro – “Fernande con una mantiglia nera” - le mille sfumature dell’animo di donna

di Marina Zinzani 

I chiaroscuri delle donne, le sfumature e i segreti, le sottili malinconie, la fragilità del giunco al vento, l'incapacità di leggere nel loro volto chiare verità, perché le verità si abbinano così spesso a pudore e a pensieri nascosti, inaccessibili, impalpabili come uccellini che si posano su una sedia, e spiccano il volo appena ci si avvicina.

martedì 29 ottobre 2019

In subbuglio

L’arrivo delle piogge, il cambiamento del clima, le giornate più corte: tanti segnali evocano mutamenti degli stati d’animo

di Giovanna Vannini

Piove forte, rallenta ma poi riprende. E' così da stamattina. Violenti scrosci si alternano al cadere silenzioso della pioggia autunnale. Un vento caldo ma strapazzone, sconquassa uomini e cose. Strade ingombre di rami, di cumuli di foglie, di terra venuta via dai cigli, di melma importata dalle ruote sull'asfalto.

lunedì 28 ottobre 2019

Crisi

Quando i bagliori si spengono, la città mostra le sue piaghe. Prima del sonno mai tranquillo

di Bianca Mannu

Come avesse dismesso
i suoi falsi lustrini
rivela sue piaghe
la città
ostenta le ferite.
Dimessa - ricade
sull’apatia crepuscolare
del suo sabato
smorzando toni e suoni

domenica 27 ottobre 2019

Dolore in silenzio

Tra le vittime di mafia e terrorismo, la sofferenza che non ha mai fine

di Marina Zinzani 

Non si smette mai di pagare
di soffrire
non si può archiviare 
si vive a malapena
senza pause, permessi premio

Puledro di razza

Terrazza del Vittoriano, Roma (foto ap)
I bagliori della giovinezza, lo sguardo degli anni a venire

di Laura Maria Di Forti

La vita che tu vuoi è una corsa a perdifiato, una discesa negli abissi dell’oceano in cerca di emozioni forti, anche terribili talvolta. Fremi, non hai il senso della misura e non conosci la quiete del silenzio. Sembri una trottola che non si ferma mai, hai dentro di te il movimento incessante del moto perpetuo.

Conoscersi

In cerca di serenità, nelle relazioni con gli altri

di Marina Zinzani 

Ci si addentra nella nebbia
con la conoscenza dell'altro
ricerca di rarefazione
di sereno, aria serena. 

sabato 26 ottobre 2019

Sabato, una mattina

Vagli al mattino (foto ap)
Al risveglio, la luce come promessa

di Marina Zinzani

Il sole filtra fra i palazzi 
la città si risveglia 
il respiro raccoglie ossigeno
promesse. 

Attimi non solo di quiete

Fanno la differenza, possono cambiare ogni cosa: il tempo e il gesto che mutano la nostra vita

di Maria Cristina Capitoni

Un attimo più in là
e sarebbe stato diverso
le premesse di un viver sereno
c’eran tutte
bastava un giorno

Di sera, l'autunno

In Sardegna (foto ap)
L’atmosfera che accompagna l’autunno: mite, serena, forse austera; comunque vibrante

di Laura Maria Di Forti

Un leggero vento autunnale fa ondeggiare le punte di alberi ancora frondosi
mentre una musica malinconica di un pianoforte a coda
vola da una finestra e sale nell’aria profumata di gelsomino.
Chopin. I notturni sicuramente, uno dei tanti.

I giovani, questo mistero

Il brutto anatroccolo che si fa uomo intelligente e capace: l’impegno non solo dello scrittore ma di chiunque

di Cristina Podestà
(Commento a Era un brutto anatroccolo, PL, 24/10/19)

La delicatezza con cui entrare nell'animo dei giovani è virtù unica e rara. Frutto della capacità del filosofo - psicologo, conoscitore delle pieghe più nascoste della psiche umana. Il racconto si snoda nel detto-non detto, nell'intuizione di un amore al suo sorgere e nella attenta analisi del giovane ancora non sbocciato ma che cova in sé un adulto capace di cose pregevoli, anche dal punto di vista umano e sentimentale, non soltanto lavorativo. Potenzialità che da grande appaiono nella loro completezza e definizione.

venerdì 25 ottobre 2019

Senza grida

Tavola calda di E. Hopper
Rifugiarsi in sé stessi, àncora di salvezza dall’angoscia

di Florio Frau

Su scogli limacciosi
la nostra carne indifesa
notte dopo notte
con fiati d’angoscia
pugnala la disperazione.
Mai l’alba è certezza.
Unica certezza
la  stretta delle nostre mani.

Il resto del giorno

Il Battistero di Pisa (foto ap)
Al termine della giornata, con il tramonto l’eco delle ore trascorse, forse un bilancio, ciò che rimane in noi, prima di ricominciare

di Giovanna Vannini

Quel che resta del giorno sta in una mano di pensieri, li rimugini, li ribalti, li dividi e cataloghi, li metti in fila per importanza, per sensazione provata, delusione ammessa, gioia da non volersi menzionare.
Quel che resta del giorno sta in un cielo davanti, un luogo visto con una luce diversa, una manciata di minuti sottratti a ciò che resta da fare, a ciò che ancora attende.

giovedì 24 ottobre 2019

La Consulta sull'ergastolo ostativo: Alice nel paese delle meraviglie?

Permessi a mafiosi e terroristi: polemiche dopo la sentenza della Corte costituzionale. La decisione “caso per caso”, non è poco rigorosa, se ancorata a precise condizioni. Però segna il fallimento della politica dei facili “automatismi” nell’applicazione della legge, inadatti a regolare realtà multiformi

Criminali in uscita?

(ap*) Una decisione faticosa, certamente contrastata, probabilmente inevitabile dopo che la Corte europea dei diritti dell’uomo era intervenuta, pochi giorni fa, sullo stesso tema. Con una stretta maggioranza pare, anche la Corte costituzionale italiana si è pronunciata sulla questione dell’ergastolo ostativo, cioè di quel “fine pena mai” per mafiosi e terroristi che, in mancanza di una collaborazione con lo Stato, non possono essere ammessi a misure premio, come qualche ora o giorno fuori dal carcere. Ora, anche senza il requisito della collaborazione, sarà possibile.

Era un brutto anatroccolo

Un giorno la sorpresa, l’incontro tra Barbara e Francesco, capace di cambiare la vita

di Paolo Brondi

A Lucia una nuova luce si era profilata, nel lungo periodo di completa assenza del suo recente amor, quando, per caso, incontrò un ex compagno di scuola, Francesco, che, sia per il servizio militare, sia per gli studi universitari, era stato perduto di vista e quasi del tutto dimenticato. Del resto, nei tempi della scuola appariva come un brutto anatroccolo, poco interessante e sempre tenuto in disparte.

mercoledì 23 ottobre 2019

Altro che sballo del sabato sera

Il fine settimana di chi, per mantenersi agli studi, fa piccoli lavori precari: oltre la fatica, la curiosità verso il mondo così vario che ci scorre davanti

di Laura Maria Di Forti

Sono Massimo, studente universitario fuori corso e fuori sede. Avrei tanto voluto fare la vita dello studente che pensa solo ad ottenere il voto più alto e a ritagliarsi delle serate di festa in qualche pub in compagnia degli amici, ma purtroppo i soldi che mensilmente mi inviano i miei genitori non sono mai sufficienti.

Un po' di nebbia

Dal caldo dell’estate al freddo dell’inverno. La nebbia segna il cambiamento dei ritmi di vita

di Marina Zinzani

Batte le ali il gabbiano
la nebbia è già scesa sul molo
si ricorda l’estate
animazione vivace
il sole il mare la spiaggia
cocomeri
nebbia invece

martedì 22 ottobre 2019

Mia Martini, le donne che raccontano la dignità

di Marina Zinzani
(Ascoltando Donna di Mia Martini)

Le donne raccontate da Mia Martini sono figure silenziose davanti alla fermata del tram, in fila al supermercato, di fronte alla scuola dei figli. Hanno lividi che non si vedono, ferite su cui mettono balsami, balsamo l'amore ricercato, la riparazione, il dimenticare.

lunedì 21 ottobre 2019

Mani senza

Mani che accolgono, che rifiutano, che scelgono altro: simbolo di trasporto e negazione, e di mutamenti

di Laura Maria Di Forti

Hai visto cosa hai fatto?
Hai preso tutto l’amore, immenso e sconsiderato,
l’amore puro e incontaminato che io provavo per te
e lo hai malmenato, lo hai trafitto,
lo hai lasciato cadere come hai lasciato cadere la mano che ti tendevo.

domenica 20 ottobre 2019

Petali

Cose che non rimangono nella memoria

di Marina Zinzani

Giorni scritti a matita
facili da cancellare
come soffiare su fiori
dai petali fragili.

Mani di donna

Ritocchi e colori, per raccontare

di Marina Zinzani

Mani di donna
unghie e colori sgargianti 
brillantini e forme
la moda, i ritocchi magici
la fantasia.

Una lampada

Momenti per provare nostalgia

di Marina Zinzani

Si accende
la lampada dei rimpianti
si accende all'improvviso
in anticamere di ospedali.

sabato 19 ottobre 2019

Il filo spezzato

Storia di Giulia, 19 anni, dopo la morte dei genitori in un incidente stradale: il dolore, la solitudine, l’impossibilità di dimenticare

di Laura Maria Di Forti

Mi chiamo Giulia e ho solo diciannove anni. Sono tanto giovane ancora, è vero, eppure ho conosciuto il dolore, la sofferenza per la perdita dei miei genitori. Il dolore, certo. Non fisico, ma nel cuore, i sentimenti feriti, annientati. No invece, questo dolore è anche fisico, perché mi costringe a raggomitolarmi per difendermi, risparmiandomi, senza nemmeno riuscire anche solo a ripararmi.

Sorgente

Elemento limpido quanto torbido: la fragilità dell’acqua

di Marina Zinzani

Sorgente da cui nasce tutto
acqua fra le pietre
zampilli deboli dalla terra
acqua calpestata
da piedi violenti
acqua e fango
acqua che continua a scorrere
fragile, delicata, essenziale
nelle cose buone.

venerdì 18 ottobre 2019

Mafia e terrorismo, lo strano "premio"

Via D'Amelio, Palermo
Il reddito di cittadinanza agli ex brigatisti. Mafiosi o terroristi condannati all’ergastolo che possono uscire di cella. Un premio, un pericolo? Il governo delle regole deve affrontare una questione essenziale: la frattura con le scelte sanguinose di un tempo

(ap) Non bastano gli anni trascorsi per dimenticare. Ferite mai cicatrizzate e tanti ricordi tornano a scuoterci nel profondo. Dal buio, mai totale, della memoria riemergono fantasmi che ci rendono inquieti, e preoccupati per il futuro. Anche ex brigatisti rossi possono beneficiare del reddito di cittadinanza, come fa ogni mese Federica Saraceni condannata in via definitiva per l’omicidio D’Antona?
Mafiosi, o terroristi, condannati all’ergastolo per gravi delitti possono, come i delinquenti comuni, ottenere dei benefici senza aver reciso i legami col passato e così tornare in circolazione? Nomi del calibro di Leoluca Bagarella, Giovanni Riina, Benedetto Santapaola. Della brigatista Nadia Desdemona Lioce. Responsabili di omicidi, stragi, quest'ultima condannata per l'assassinio di Marco Biagi.

Anti-patica

Le cirque blue, di M. Chagall
Soffrire, destare emozione, essere passionali: il mondo con cui ci confrontiamo. Con incredulità. E meraviglia

di Bianca Mannu

Del pathos
non voglio usare nume e nomi
per non agitare col suono
la benigna simmetria dell’aria.
Voglio segnare d’assenza
le sue declinazioni
libate come oppio
da chierici e vestali.

In autunno

Autunno in montagna (foto ap)
La brevità delle cose

di Marina Zinzani

Le palpebre socchiuse
tepore dell'autunno
melagrane
la vita breve delle foglie
cani che abbaiano in lontananza.

giovedì 17 ottobre 2019

Pioggia

Il ticchettio della pioggia che batte intorno: la calma nella casa

di Marina Zinzani

Dieci, cento gocce
la scia sui vetri
le solitudini in casa
il gatto si stira
pioggia
ticchettio di pioggia
sguardo dal divano
le amenità di un libro

mercoledì 16 ottobre 2019

La porta segreta

Il girotondo dei sorrisi e dei gesti delicati, che formavano il tuo mondo

di Marina Zinzani

Se ti fossi perduto
nessuno se ne sarebbe accorto
i tuoi sorrisi ci sono sempre stati
la tua presenza era rassicurante
piccola, grande, efficiente presenza
chiudi la porta, parliamo
parla con qualcuno, ogni tanto
sono delicate le tue mani
dolce il tuo sorriso

Il male oscuro

In equilibrio, lontano da inquietudini e paure

di Marina Zinzani

Ci si addormenta
si addormenta il ghiro
nascosto da qualche parte
fruscio nella notte
cos’era?
Si percepisce una presenza
non aver paura, vado a vedere
la luna non si vede stasera
è tutto buio

L'arte preziosa della lettura

Si legge meno e superficialmente, i giovani mostrano difficoltà ad avvicinarsi al libro: l’importanza della passione e della fantasia

di Cristina Podestà
(Commento a Il tempo per leggere, PL, 10/10/19)

Riflettere sulla lettura è una vera e propria terapia contro l'abbrutimento dello spirito e della cultura in genere: non è che si legga soltanto poco da parte dei più, il problema è, soprattutto, che cosa si legge. C’è interesse per libri che trattano la vita dei cosiddetti influencer, oppure "opere" di gente che, improvvisamente, si dichiara scrittore.

Parole al vento

Cerchiamo una quiete rara e difficile

di Paolo Brondi

Spesso gli alberi muoiono
Senza aspettare l’inverno
Come spesso le tante parole
Non dicono la parola
Che vorresti sentire
Persa nel tempo come l’acqua
Che labile e silente scorre via
Eppure viviamo istanti
puri del presente