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Visualizzazione dei post da giugno, 2024

Leggere, a sorpresa

di Liana Monti Qualche tempo fa, era stato promosso da un ente locale un concorso. Era stato proposto un tema, l’autore poteva elaborare un componimento, poesia o racconto breve. Gli elaborati furono raccolti e presentati durante un evento tenutosi in un teatro di zona. L’evento consisteva nella presentazione di pezzi dal vivo intercalati dalla lettura di brani selezionati da una giuria e letti direttamente dall’autore.

Il punto

di Liana Monti Il punto di equilibrio Ho bisogno di trovare Fra terra e cielo Se guardo troppo in alto potrei cadere Fra l’est e l’ovest Se soffia il vento potrei vacillare Cerco un punto di sostegno Dove potermi aggrappare Dove saldamente posso restare Resistente più dell’acciaio Nemmeno una scossa di terremoto Potrà farmi cadere

Compromesso: in cerca della via giusta

di Marina Zinzani L’arte di trovare una via di mezzo, che accontenti tutti, sembra la strada migliore per risolvere i contrasti. Diventa in effetti un’arte perché richiede abilità, intelligenza, saggezza, moderazione, e quel qualcosa in più in grado di trasformare ciò che sembra negativo in positivo, con buona pace di tutti. Il percorrere questa strada richiede analisi e riflessioni. Come in una partita a scacchi, si deve avere un’ampia veduta della situazione, si devono intuire i possibili sviluppi, le mosse dell’altro, i suoi sentimenti futuri, anche.

“Umiliati e offesi” di Fëdor Dostoevskij

di Liana Monti «Mi ero accorto che in una camera angusta sembra difetti lo spazio anche per i pensieri» In una camera piccola, angusta, le pareti sono vicine le une alle altre ed il soffitto sicuramente non sarà molto alto. Restare in un luogo come questo per un certo periodo fa crescere la sensazione di trovarsi in un ambiente limitato e molto più chiuso di quanto sia in realtà.

Tra due fuochi

di Marina Zinzani La neutralità potrebbe associarsi ad un’idea di equilibrio. Essere neutrali in certi rapporti umani permette di non entrare in dinamiche critiche, di restare fuori dai conflitti ai quali si assiste. La neutralità come espressione di moderazione, di non esposizione, cercando di andare d’accordo con tutti, alla fine di essere in pace con tutti. Sono argomenti complessi, pieni di sfumature. Dipende da che parte li si guarda.

A mio padre

di Liana Monti Lacrime di pianto Ogni lacrima è una parola, Una frase, un discorso, Un'emozione, un ricordo, Un'immagine, Il suono della voce, La profondità degli occhi, La vibrazione dell'energia, La linfa della vita, Che si sente Che pulsa

Raggio di luce

di Marina Zinzani Un raggio di luce. Forse questo hanno pensato gli inglesi, e non solo loro, quando hanno visto Kate Middleton apparire, in occasione della parata Trooping The Colour. Erano mesi che mancava da eventi pubblici, dopo la terribile diagnosi che aveva condiviso con il mondo intero.

"Memorie da una casa di morti" di Fëdor Dostoevskij

Fëdor Dostoevskij (1821-1881) di Liana Monti Il libro tratta di fatti realmente accaduti, autobiografici, durante il periodo di prigionia all’interno di una delle colonie penali in Siberia conosciute come Gulag. L’autore ci introduce in un mondo fatto di stenti, sofferenza, punizioni, dolore, morte. Un luogo dove si trovano coloro che sono stati giudicati colpevoli di crimini di vari tipi: politici, e comuni come violenze e omicidi. Persone provenienti da diversi ceti sociali e militari. Condannate alla prigionia per vari anni o addirittura a vita.

Il viaggio delle emozioni

di Liana Monti Ho conservato i frutti per te E alla fine Li ho gettati Li ho affidati al soffio del vento Forse li dissolverà nell’aria Forse li brucerà un fuoco nel deserto Forse un fulmine li annienterà Li ho lasciati cadere da un ponte sulle acque del fiume Li ho lanciati dentro alle onde impetuose del mare Eppure Loro Ritornano a me.

La scommessa di un altro futuro

Europa, più voce alla parte bisognosa di società (Sintesi dell'intervento pubblicato su Critica liberale 18.6.24, con il titolo "L' Europa, la febbre dell’estremismo e il futuro del progetto riformista" ) (Angelo Perrone) Il voto europeo conferma che è in atto una svolta a destra. L’estremismo terremota la politica francese e prevale in Austria. Il successo dei criptonazisti di AfD in Germania mette in crisi il governo del socialdemocratico Schulz. Anche Sanchez in Spagna, dove Vox ottiene buoni risultati, non può stare tranquillo. Nei cinque anni a venire a dominare lo scenario sarà lo scontro tra due destre, quella europeista e l’altra, nazionalista, più che il tradizionale confronto destra – sinistra. Se la destra estrema corre in Europa, sembra che i confini del nostro Paese abbiano retto. Si è costretti a registrare come elemento positivo il consolidamento della Meloni, atlantista e, di recente, pure “europeista”, che ha distaccato la Lega di Salvini-Vannacci con...

Riflessi della mente

di Maria Cristina Capitoni Solo quando sarà  limpida e pulita  acqua trasparente  solo allora vedrai il mondo per intero una mente innamorata  non è più veicolo d’angosce ma specchio di un sole che sorge.

Françoise Hardy, soffio di vita

di Marina Zinzani È tutto un soffio. Ora anche Françoise Hardy se n’è andata, ad 80 anni, dopo una lunga malattia. È stata il simbolo di un’epoca. La leggerezza francese, l’amore, i turbamenti, le inquietudini del cuore.

L'arte e il mistero della fama

di Marina Zinzani Ci sono delle domande che uno si fa di fronte ad un’opera d’arte, un dipinto ad esempio. Il pittore non è famoso, il nome non dice nulla a chi guarda la sua opera. Eppure si resta davanti al suo quadro in stato di totale stupore. Si percorrono i tratti di un viso, si è catturati dal luccichio degli occhi, dagli intarsi di un vestito.

"C'è ancora domani", il cammino ancor lungo

di Marina Zinzani Il film “C’è ancora domani”, per la regia di Paola Cortellesi, da lei interpretato, sta avendo molto successo anche all’estero. Il suo portarci in un’epoca lontana, nel primo dopoguerra, il suo affrontare la dura realtà delle donne di quegli anni, hanno coinvolto lo spettatore.

Il giallo di Vincent Van Gogh

vaso con iris (Van Gogh) di Marina Zinzani Il giallo cromo, a base di cromato di piombo, era il colore maggiormente usato da Vincent Van Gogh. Adorava questa tonalità, usata in modo ossessivo nei suoi quadri, come quelli raffiguranti i girasoli. Si dice che questa attrazione per il giallo fosse dovuta ad una malattia, la xantopsia, che gli faceva vedere le cose più gialle di quello che erano. È comunque indubbio l’amore dell’artista per questo colore, quasi fosse una fonte a cui abbeverarsi nella sua vita di eventi avversi, un modo per cercare di sconfiggere le ombre e prendere energia attraverso un colore luminoso.

Omaha beach, 6 giugno 1944

(Robert Capa) di Marina Zinzani Omaha Beach, Normandia. È il 6 giugno 1944 e Robert Capa, fotoreporter della rivista Life, è al seguito dei soldati americani. Ha il compito di fotografare lo sbarco, di consegnare alla memoria le immagini di quell’evento destinato a cambiare le sorti della Storia.

Per qualche voto in più

La scelta dei candidati alle elezioni europee ( Sintesi dell’intervento pubblicato su Critica liberale 4.6.24 con il titolo “La scelta dei candidati alle elezioni, nodo della democrazia” ) (Angelo Perrone) In un’epoca troppo fluida sui valori fondanti della Repubblica, resiste costante una tendenza di fondo, la scelta di candidati-bandiera, utili per attrarre consensi. Ve n’è una riprova esemplare per le prossime elezioni europee dell’8-9 giugno. C’è una gara a trovare il nome che risalta. Con parole eclatanti qualcuno su cui fare presa ci può sempre essere. Stupire, sparigliare le carte, ecco la missione. Per qualche voto in più. La distanza tra politica e società civile andrebbe contrastata in altro modo.

Il volo del pensiero

di Maria Cristina Capitoni Erano balzi brevi ed affannati per poi tornare a terra senza aver preso il volo il solo pensiero metteva le ali ma la realtà non era mai abbastanza  e la paura assumeva  nuove forme  come un lupo che dorme  aspettando la preda. 

Komorebi (Perfect days)

di Marina Zinzani Fra le tante cose che restano in mente del film “Perfect Days”, del regista Wim Wenders, ce n’è una in particolare: Hirayama, il protagonista, si alza all’alba e quando esce di casa guarda il cielo, con un mezzo sorriso.