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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

Un piccolo fuoco

di Marina Zinzani (“Lascia ch’io pianga” – Haendel) Raccogliere le forze raccogliere le persone fare un piccolo fuoco riscaldare le mani

Una vita imperfetta

di Cristina Podestà Nessuno è perfetto. Eppure qualcuno pensa di esserlo. Come cucino io, nessuno. Come è capace mio figlio, nessun altro. Quanto ho lavorato io, non lo potresti capire. I sacrifici che io faccio sono impossibili da sostenere per un’altra persona. Mio nipote è un fenomeno. Mio marito ha le mani d’oro.

Solo l'attimo

di Marina Zinzani (“Soltane Ghalbha”) Girano in tondo le stagioni i volti le cose è un girare continuo

Balla

di Marina Zinzani (“Nathalie”) Balla lasciati andare è un suono dolce ci sono usignoli nell’aria

Curva dell'anima

di Cristina Podestà Un sottile dispiacere si insinua e tocca una ad una le corde dell’anima. Diventa poi pian piano una ferita che pare inferta da uno stiletto, e inizia a sanguinare. Nel dolce mare della malinconia dolorosa mi lascio andare, incurante della mia sofferenza.

Il volto della città

di Cristina Podestà Sotto i piedi le foglie morte, cadute col vento e la pioggia, rendono l’asfalto meravigliosamente colorato di giallo, arancio e marrone. I miei passi risuonano mentre mi aggrappo all’ombrello per non cadere.  Passeggio in una città, la mia, piuttosto triste, piuttosto solitaria, abbastanza deludente adesso. E rimugino tra me tempi migliori, quando era viva e frizzante di giovani desiderosi di raggiungere mete, dove i negozi pullulavano di persone che facevano acquisti, mentre per strada ci si incontrava e ci si fermava ad ore a chiacchierare.

Imbrattare l'arte per il clima?

La tendenza a colpire quadri famosi per richiamare l’attenzione (Il testo completo su La Voce di New York ) (Angelo Perrone) Non è rimasto danneggiato il quadro “Il seminatore” di Van Gogh che alcune ecologiste hanno cercato di imbrattare a Roma con una zuppa di piselli.

Quale identità

di Lorenzo Mullon Mi hai conosciuto come Lorenzo sarebbe meglio che non mi chiamassi in nessun modo cambio di continuo sono sempre diverso e quello di me che non si modifica non è definibile è un'aria un vento

False conquiste

di Lorenzo Mullon Conquistate pure ciò che volete fate rumore costruite cose immense io sto sull'orlo di un cratere sferzato da un vento di colori sono salito sulla cima onirica del mondo vivo nei sogni come sopra una nuvola temporalesca il mio cuore è attraversato dai fulmini

Perchè vivere

di Maria Cristina Capitoni Lo renderemo intatto così come lo abbiamo avuto quest’abito maestoso incontaminato solo un po’ più luminoso leggero sopra un filo di fiato finalmente desto dopo aver sognato

Il mondo a colori

Vincent Van Gogh in mostra a Roma (Il testo integrale su L’Eurispes ) (Angelo Perrone) La pittura di Vincent Van Gogh è entrata nell’immaginario collettivo, diventando oggetto di venerazione e culto. Una mostra al Palazzo Bonaparte di Roma, in occasione dei 170 anni dalla nascita, esplora il mistero di una fascinazione per il colore che ha conquistato intere generazioni.

Pregare

di Marina Zinzani (“Preghiera per Maddalena” – Oliver Dragojevic) Si confondono i pensieri si sta perdendo la rotta è buio fa freddo

Libri da scoprire

di Liana Monti Un nuovo romanzo da leggere. Una nuova storia, nuovi personaggi, nuova situazione. Elly ama molto immergersi fra le pagine dei libri e immedesimarsi nei protagonisti. Immaginare di trovarsi in quella casa, in quel bar, in quel parco, pronunciare quelle parole e vedere negli occhi la reazione della persona a cui sono rivolte.

Le parole non bastano

di Marina Zinzani (“Nocturno – Oliver Dragojevic”) Le parole non bastano a raccontare le fatiche di una vita e i momenti buoni

Sogno

di Marina Zinzani (“Libertango – Piazzolla”) Parole e discussioni non è facile capirsi anche i silenzi sono pesanti

Oltre il bosco

di Cristina Podestà Come in un bosco incantato, pieno di fate e di gnomi, una luce trafigge le piante, le viola e le trapassa, rendendo l’oscuro riparo del suolo, più facile al cammino. La chiarità regalata ai suoi passi rende l’uomo felice e speranzoso di trovare al più presto l’uscita.

Il fiume che scorre

di Marina Zinzani (“Cavalleria rusticana – intermezzo – Mascagni”) Le parole non bastano forse il canto di un usignolo può servire

Una carezza

di Marina Zinzani (“Casta diva – Bellini”) Dall’alto di una collina si vede il mare striature di oro sull’acqua e si vede il tempo e le stagioni che passano

Il ballo

di Liana Monti   Finalmente è arrivato il sabato sera Ho atteso per una settimana intera Una doccia calda per lavare via le tensioni Dopo avere svolto tutte le commissioni.   Il trucco quanto basta per prendere colore Scarpe col tacco, un abito semplice Già inizia a salire il buon umore Vorrei tornare a sentirmi felice.

Illusione

di Marina Zinzani (“Aria sulla quarta corda – Bach”) Anima trasfigurata senza volto e identità vaghi e puoi vedere puoi sentire il male le ipocrisie

Tenera è la notte

di Marina Zinzani (“Xerxes – Largo – Haendel”) Tenera è la notte i bambini dormono perduti nei loro sogni fatati nelle fiabe appena ascoltate

Illusione

di Liana Monti Della nostra storia avevo una distorta visione Non avevo visto con la dovuta precisione E non avevo capito la giusta dimensione Di una certa strana esclusione.   Ma dopo la confessione Dopo quella ammissione È stata una profonda delusione E sono andata in confusione

Il cigno

di Marina Zinzani (“The Swan – Saint-Saens”) Quante persone avrebbero voluto elevarsi i poveri gli offesi gli sconfitti

Ritrovarsi sola

di Cristina Podestà Come un sabato sera, alla fine mi ritrovo nel letto vestita, senza alcuna percezione di me. La stanza spoglia, il grigio intorno, la delusione amara che brontola nella mia testa. Sono delusa, triste, affranta: non riesco a farmi capire o a spiegarmi, che poi è la stessa cosa.

Gioco in sospeso

di Maria Cristina Capitoni Se poi scoppiasse d’improvviso la farsa un fiume di dolore e gente sparsa della quale a stento riconosci la faccia capiresti in un secondo che era un gioco e che non hai giocato paralizzato dalla paura rimasto senza fiato sei scappato nascosto a tutte le possibilità

Ricordi da far rivivere

di Cristina Podestà Se apri quel cassetto del cuore, li trovi tutti. Parlo dei ricordi belli, quelli che ti hanno allietato la vita, i momenti indimenticabili con gli amori che hanno fatto parte di te. Eppure oggi non si ama più. Tutto è apparenza e l’amore più grande sono i soldi. 

Notte

di Marina Zinzani (“Vocalise – Rachmaninoff) Il meglio cercare il meglio che non è sempre quello che sembra il meglio di ogni cosa

Promessa d'amore

di Marina Zinzani (“Liebesleid – F. Kreisler”) Una mano  un balletto ci si inchina e si inizia a girare

Incanto

di Marina Zinzani (“Song from a Secret Garden”) Avevamo dei progetti dicono gli innamorati che si sono perduti

Profumo

di Liana Monti Sto camminando lungo un viale Quando sento quasi all’improvviso Un profumo un po’ speciale Arrivare dritto sul mio viso. Mi guardo attorno per cercarne la fonte Ma non c’è nessuno né attorno né di fronte

Fate

di Marina Zinzani (“Adagio – Secret Garden”) Si incontrano le fate condividono affanni le tante cose da fare

Il digitale e noi

La realtà aumentata e l'ansia di esclusione ( Il testo integrale su Eurispes ) (Angelo Perrone) È successo in breve tempo e non ci siamo accorti che era in atto una rivoluzione. In appena 40 anni è cambiato il nostro modo di comunicare, di relazionarci con gli altri, di trascorrere il tempo libero.

Storie d'amore

di Marina Zinzani (“Historia de un amor”) Le storie d’amore sono scritte nell’aria sono giravolte e gioia

Quasi sorelle

di Liana Monti   Siamo amiche da tanti anni Abbiamo affrontato tanti affanni Ci siamo sostenute Nelle varie vicende accadute Ci siamo consigliate Per aiutarci a non fare scelte sbagliate A volte ci siamo un po’ allontanate

Poesia d'amore

di Marina Zinzani (“Adagio for strings – Barber”) Cosa posso chiedere di più di quello che mi hai dato volevo le stelle e me le hai offerte volevo il tramonto

Guardare avanti

di Liana Monti Corri Più forte che puoi Sai che è questo che vuoi Corri Non ti fermare Anche se ti senti tremare Corri Non guardare indietro Lascia andare il passato tetro

Strani rimbalzi

di Maria Cristina Capitoni Spezzare quel continuo rimbalzo tra stati d’animo  forzatamente opposti  poiché indotti  significa capire  cosa devi fare a destra  quando ancora sei a sinistra e viceversa.

Porte

di Marina Zinzani (“Standchen – Liszt”) Porte che si aprono sul passato vento d’aprile