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Visualizzazione dei post da gennaio, 2024

Andrà tutto bene

di Marina Zinzani Ci vorrebbe qualcuno che la mattina ci dica “andrà tutto bene, vedrai”. Qualcuno che ci insegni la leggerezza, nell’affrontare il nostro giorno. O che ci insegni la magia, per trasformare le cose negative in positive, per trasformare i brutti pensieri in uno sguardo altrove, non curandoci più di chi non ci ama, o è ostile, o chissà cosa.

Impallidire

di Cristina Podestà Felicemente accanto e innamorati ieri, oggi non più. Il tempo ha lasciato scolorire la parte più bella ed è rimasta una foto sbiadita.  La guardo e non sento più l’ansia di allora; la guardi, io credo, e va bene la nostra lontananza.  Siamo ora così. Stranamente lontani, stupendamente vicini in un attimo perso nel tempo, ricordo di un momento gioioso di prima che non si è mai realizzato in un poi. 

Chi sei?

di Marina Zinzani Chi sei ora che non sei più giovane, così si dice, ora che qualche squilibrio ormonale, forse, cambia il tuo modo di vedere le cose? Facile dare la colpa agli ormoni. Alla menopausa, a quella cosa lì.

Due, uno

di Marina Zinzani L’identità è qualcosa di etereo. Cosa si è veramente? In una storia d’amore l’identità è spesso una simbiosi, un’unione di pensieri, di idee, una condivisione armonica. Due che diventa uno.  Ma quella strada percorsa assieme può anche offuscare la propria identità, è possibile perdersi, se si incontra un amore malato. L’identità barattata per un po’ di affetto.

La serie turca "Ambizione"

di Marina Zinzani C’è una serie su Netflix che sembra tremendamente attuale. È una serie turca, si chiama “Ambizione”.  Una ragazza, Asli, idolatra la presentatrice di un’emittente televisiva, Lale Kiran, una vera celebrità. Con mezzi poco ortodossi riuscirà ad ottenere uno stage nell’emittente e ad affiancarla, diventando la sua ombra.

Incantesimo

di Maria Cristina Capitoni Ecco cos’è successo  probabilmente  tutti prima o poi  sopraffatti dal dolore  han ceduto alle lusinghe  della mente che li chiamava lontano da quel sacrificio  promettendo modi e mondi alternativi  all’unica maniera d’esser vivi tutti tranne noi

🕯️ Giorno della Memoria (27 Gennaio): la lezione della Shoah, da Auschwitz ad Anna Frank

(a.p.) ▪️ Il Giorno della Memoria, che ricorre il 27 gennaio, è dedicato alla più grave tragedia della storia umana, la persecuzione degli ebrei da parte del regime nazista. L’Olocausto, detto anche Shoah in ebraico (che significa "catastrofe"), è stata la deportazione ed uccisione di massa degli ebrei in tutta l’Europa conquistata dai tedeschi, tra il 1933 e il 1945. Istituita dall’ONU solo nel 2005, la data ricorda il giorno del 1945 in cui le truppe dell’Armata Rossa entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz, il simbolo più sinistro della "Soluzione Finale". 🇮🇹 Il contesto italiano e le leggi razziali In Italia è doveroso ricordare, con le tante vittime dell’Olocausto, anche quelle, appunto italiane, di un’altra vergogna nazionale: le leggi razziali volute dal regime di Benito Mussolini. Questi decreti, in vigore dal 1938, non solo privarono gli ebrei italiani dei diritti civili e politici, ma li isolarono socialmente ed economicamente, preparando il t...

Quale ricchezza

di Marina Zinzani È ricco chi sa trovare la parola giusta, chi si ferma a cogliere il disagio di qualcuno, chi non dice banalità di fronte ad un dolore, chi sa leggere fra le righe e restare in silenzio se occorre.

Sotto la pioggia

di Cristina Podestà Il vento che passa sopra i vestiti leggeri, sembra addolcire l’aspro sapore che lei sente in bocca. Non si ricorda cosa sia successo, non lo sa. È triste, la pioggia che comincia a cadere le fa piacere, perché si sente sporca e così l’acqua la laverà.  Cosa è successo? Si sente insoddisfatta ma non ha memoria del perché. Un ragazzo titubante si avvicina. “Signora, ha bisogno di qualcosa?”. “Non so” è la risposta che riceve.

Foglie cadute da un albero

di Marina Zinzani Si ferisce sempre chi si ama. Lo fa un bambino alla sua prima bugia, lo fa un ragazzo quando nasconde qualcosa che non piacerà in famiglia, lo fa l’uomo che non è più innamorato e non sa trovare le parole adatte.

Ricostruirsi

di Marina Zinzani Ricominciare da prima, quando tutto era ancora intero e l’illusione era lontana, aveva le sembianze di un amore piovuto dal cielo, regalo in un momento fortunato.

Tracce dell'anima

di Maria Cristina Capitoni Questo è il momento migliore  il sonno abbandona la mente  risplende la luce del cuore  bagliori leggeri che non lasciano traccia ma cullano il sogno dell’anima senza svegliarla.

Sentirsi smarriti

di Cristina Podestà Ti sposti verso oriente, fermo immagine di te. La luce ferisce le pupille dunque abbasso lo sguardo e, appena lo alzo, già non ci sei più. Ha l’apparenza di una fuga, di un allontanamento. Ma non lo è.  Sono io che sento la tua mancanza così forte e le ore da te lontana, mi bruciano la pelle. Mi volto e torno da dove sono arrivata, guardando in giro in cerca di volti amici. Silenzio. La fredda giornata non aiuta a trovare soluzione.

Il mondo s'illumina

di Marina Zinzani Cercare l’amore fra tanti volti, amore o amicizia o un po’ di calore, umanità, empatia. La folla disperde, è fredda, il paesaggio può essere gelido, o arido.

Essere bravi

di Marina Zinzani Si comincia da piccoli, si continua a scuola, e poi ovunque, sul lavoro, con gli amici, forse in amore: si cerca di essere al meglio. Fragilità e incertezze si lasciano nell’angolo, il volto che si offre agli altri deve portare positività.

Nostalgia di imperfezioni

di Cristina Podestà D’improvviso scopro che ogni cosa sta andando al suo posto, tutto è pronto e quasi sistemato. Tutto in colonna che funziona, la precisione fa da padrona.  Così ho chiesto al tempo di fermarsi un attimo e di tornare indietro, di farmi respirare la polvere dei miei ritorni, di mettermi in bocca parole già usate, di concedermi dei momenti da rivivere, di termini da cancellare. Perché tutta questa esattezza mi inquieta e fa paura.

Nero

di Marina Zinzani Quel nero che si cerca di evitare, presente nei giorni, da sempre, dipende dalla quantità, a volte è solo una punta di nero che si sconfigge girando la testa dall’altra parte, a volte è come una nube minacciosa, prima grigia, poi più scura, si teme un temporale.

Chiara Ferragni, l'informazione degli influencer

Speculare sulla fiducia dei cittadini ( Il testo in forma più ampia, su Critica liberale, 15 gennaio 2024 ) (Angelo Perrone) La vicenda di Chiara Ferragni ha implicazioni oltre la persona e la sorte dell’attività imprenditoriale. È emerso un punto critico del mondo nel quale si muovono, hanno successo e guadagnano in tanti, influencer, sponsor, imprese. Ora sono più chiare questioni come la reputazione commerciale e la correttezza dell’informazione.  Il fatto in sé ha suscitato interesse. Un grande business è investito da una tempesta mediatica e giudiziaria per effetto di una campagna dai contenuti non trasparenti o ingannevoli. Sembrava che il (maggior) ricavato delle vendite per prodotti a costi più alti di quelli analoghi sul mercato fosse destinato ad opere di beneficienza (a favore di ospedali e altre istituzioni analoghe).

Il domani, l'amore

di Marina Zinzani Quando si torna a casa col sorriso, andrà bene questa volta, è la persona giusta. Quando si presenta la persona amata in famiglia, piacerà, è la persona giusta. Quando si pensa al matrimonio, o a convivere, è arrivato il momento, è la persona giusta.

Un gioco perdente

di Marina Zinzani Si consegna il cuore all'altro, quando si entra in una storia d'amore. Si naviga in una rotta nuova, si prevede di trovare un'isola in cui piante e fiori, alberi e frutti riempiranno la vita di splendore.

Donna in riva al fiume, invadere

di Marina Zinzani Nel passato c’erano gli invasori, era necessario difendersi con l’uso delle armi, proteggere la propria terra, la propria casa. L’invasione è un tema ricorrente nella storia, ma è sempre attuale, bisogna comprendere le diverse sfumature di questa parola.  Il proprio mondo è continuamente invaso, in fondo. È invaso dalle persone che frequentiamo, a scuola, negli ambienti di lavoro, nei rapporti umani in generale.

Rimane il freddo

di Maria Cristina Capitoni Dare una voce a tutta questa gente diventa insostenibile la mente non sta dietro  a tutte le esigenze  il giorno sovrappone  volti e modi d’essere senza avvertimento  ed io nel mezzo sento solo freddo.

Donna in riva al fiume, le occasioni colte

di Marina Zinzani Perché si dice che il treno passa solo una volta e bisogna salirci. Perché si dice che il momento è adesso, che quello che è passato non torna più e se quella cosa non l’hai fatta resta il rimpianto o il rimorso. Perché vivere una vita di paure e preconcetti non porta a niente di buono, ci si arrende già all’inizio.  Si sono sentiti spesso questi discorsi, sulle occasioni perdute. Su quell’incontro che poteva essere positivo, portatore di una storia d’amore.

Come foglie

di Maria Cristina Capitoni Cadrà tutto d’un fiato  rimarrà solo l’intervallo  e i passi incerti del tuo vuoto  tra uno stato e l’altro  sarà tardi per dire che hai capito  dovrai solo alzarti    e non guardare indietro.

Donna in riva al fiume, una nuova vita

di Marina Zinzani Nuova vita, una nuova vita che inizia il primo dell’anno ad esempio, con buoni propositi, o dopo un evento traumatico, o quando si tocca il fondo, o quando si apre una porta particolare, dell’amore magari. La nuova vita arriva dopo una pagina che si gira, quando non si riconoscono più le pagine precedenti, quando queste non emozionano più, e i giorni scorrono lenti e stanchi. Poi, tutto può cambiare. Può evolvere, migliorare.

Giorno

di Maria Cristina Capitoni So che sopra c’è il giorno ma la coltre di nuvole ispessisce il buio intorno  non ho paura  penso solo che sia l’ora ti chiamo perché tu non perda tempo  osservo in fretta il cielo  quasi completamente coperto l’ultimo lembo di azzurro  sembra mare aperto.

Donna in riva al fiume, inserire

di Marina Zinzani La delicatezza di un gesto è cosa rara, perduta quasi, sembra una piuma che vola nell’aria e scivola accanto, un sussurro da lontano, un lenimento ad un giorno grigio. Quel gesto, inaspettato, è un inserire. Inserire qualcosa. L’acqua scorre e Setsuko in riva al fiume ripercorre le tante possibilità benefiche che può avere questa parola, inserire. Inserire una telefonata in più ad una persona sola.

Oltre il buio

di Maria Cristina Capitoni Seppure riflesso d’un segno sbagliato  fu l’unico gesto  in quel buio assiepato  di ombre  un invito leggero e costante  vestito di note e parole  una stanza del cuore  dove perdere il tempo.