Passa ai contenuti principali

Foglie cadute da un albero

di Marina Zinzani

Si ferisce sempre chi si ama. Lo fa un bambino alla sua prima bugia, lo fa un ragazzo quando nasconde qualcosa che non piacerà in famiglia, lo fa l’uomo che non è più innamorato e non sa trovare le parole adatte.
È tutto fantastico all’inizio, poi arrivano anni, persone, influenze di altri che non c’entrano niente con una storia d’amore, e si guarda l’altro con distrazione. Almeno una volta. Una parola esce, sbagliata. Uno sguardo non è ricambiato, un’attenzione richiesta non è data, il dialogo sembra un incrocio di lingue diverse. 
Beato chi riesce a ricucire, a spiegare, a ritrovare la strada per salvare la sua storia d’amore. Per gli altri il tempo lascerà sbiadire tutto. Fantasmi, foglie cadute da un albero. È così la vita.

Commenti

  1. Bellissima questa riflessione. Veritiera su ciò che succede, nostro malgrado, nel corso della vita.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

👻 Varosha e il vuoto: la città fantasma di Cipro come specchio interiore

(Introduzione a Daniela Barone). Varosha non è solo un quartiere abbandonato di Famagosta, ma il simbolo di un trauma storico congelato all'estate del 1974. Tra le sue rovine silenziose e le spiagge un tempo meta del jet set, si nasconde il racconto della violenza e della perdita, ma anche una profonda lezione filosofica. Il suo status di "non luogo" si riflette nel vuoto interiore che, come esseri umani, siamo costretti ad affrontare.

Gli amanti di Marc Chagall, tra sogni volanti e la solitudine della realtà

(a.p. - INTRODUZIONE) ▪️ Fantasie popolari, figure volanti, personaggi solitari. Il presente, in Marc Chagall, è sempre trasfigurato in un sogno che richiama le suggestioni della sua infanzia, comunque felice nonostante le tristi condizioni degli ebrei russi, come lui, sotto lo zar. Colori liberi e brillanti accompagnano figure semplici e sinuose, superano i contorni dei corpi e si espandono sulla tela in forme fantastiche. Le sue opere sono dedicate all’amore e alla gioia di vivere, descrivono un mondo poetico che si nutre di ingenuità ed è ispirato alla fiaba, così profondamente radicata nella tradizione russa. (Marina Zinzani - TESTO) ▪️ Desideravo una casa, un luogo caldo ed accogliente in cui tornare la sera. Desideravo qualcuno a cui raccontare la mia giornata. Desideravo un grande albero, a Natale, pieno di luci e di regali. Desideravo una bambina che mi accogliesse buttandomi le braccia al collo. “Il mio papà!”: ecco le sue parole. Desideravo un luogo di vacanze, ma soprattutt...

📱 Dipendenza da notifiche e paura di restare fuori: perdersi qualcosa è una gioia

(Introduzione ad a.p.). L’iperconnessione asseconda il bisogno di controllo sulle cose e alimenta l’illusione che tutto, sentimenti e informazioni utili, sia davvero a portata di mano. Ma genera ansia e dipendenza. Questo ciclo vizioso è alimentato dalla chimica del nostro stesso cervello. Perché non pensare ad una "disconnessione felice" scoprendo il gusto di una maggiore libertà e della gioia di perdersi qualcosa?

👵 Tardona, a chi? Anatomia di un giudizio e valore del tempo

(Introduzione a Marina Zinzani). È questione di parole e di definizioni che la società impone, spesso con crudeltà. Non di anagrafe o di aspetto. Marina Zinzani riflette sulla suddivisione delle donne in categorie, secondo età, chiedendosi cosa si nasconda dietro appellativi come "tardona" e quanto sia difficile sfuggire alla legge del tempo. 🗣️ L’ombra degli appellativi (Marina Zinzani - RIFLESSIONE) ▪️ Dunque, ci sono degli appellativi per ogni età. Donna matura, donna non più giovane, milf, addirittura tardona. Una definizione in grado di cristallizzare un’età che avanza, che sottolinea un aspetto fisico che racconta i propri anni. Il meglio è dietro le spalle, verrebbe da dire. Chi lo dice? Uomini che guardano le più giovani, donne che sono giovani e si sentono tali. La milf, la donna di mezza età, la tardona, o come diavolo viene chiamata, spesso sul web, fa del suo meglio per restare giovane. E lo fa a partire dal trucco, dall’abbigliamento, spesso anche sbagliando per...

🍾 Messaggi in bottiglia: le storie che il mare ci restituisce

(Introduzione ad a.p.). C'è qualcosa di magico e misterioso nei messaggi in bottiglia. Sono oggetti che viaggiano attraverso il tempo e lo spazio, portando con sé storie di speranza, amore, disperazione e scoperta. Questo metodo di comunicazione, antico e affascinante, ha attraversato i secoli, diventando un simbolo di connessione tra persone sconosciute, separate da oceani e generazioni.