domenica 4 giugno 2023

Roseto di Roma

Roseto (foto ap)
Romanticismo, con vista sulla città

(Angelo Perrone) Il Roseto comunale di Roma è un giardino unico nel suo genere, situato sulle pendici dell'Aventino, di fronte ai resti del Palatino e sopra il Circo Massimo. La sua posizione panoramica offre una vista spettacolare che spazia su diversi punti iconici della città.
La storia del luogo risale al III secolo a.C., quando ospitava un tempio dedicato alla dea Flora, i cui festeggiamenti, denominati “floralia”, si svolgevano nel vicino Circo Massimo. 
Nel corso dei secoli, l'area era coperta da orti e vigne, fino a diventare nel 1645 l'Orto degli Ebrei con annesso un piccolo cimitero. Dopo il trasferimento del cimitero al Verano nel 1934, l'area rimase incolta fino al 1950, quando fu destinata a un nuovo roseto comunale.
Nell’occasione, si volle compiere un gesto di gratitudine nei confronti della comunità ebraica, che aveva permesso di ricreare il roseto in un luogo sacro. All'ingresso del giardino venne posta una stele commemorativa e i vialetti che attraversano le aiuole furono disposti a forma di menorah, il candelabro a sette bracci simbolo dell'Ebraismo. 
Il giardino segue la pendenza del terreno e presenta una forma ad anfiteatro, con una particolare attenzione all'integrazione dell'elemento architettonico di via di valle Murcia che divide il giardino.
Il Roseto ospita una straordinaria collezione di rose provenienti da tutto il mondo, con circa 1.100 specie diverse, comprese varietà rare provenienti dalla Cina e dalla Mongolia. La collezione comprende rose botaniche, antiche e moderne. Tra le piante più curiose vi sono la Rosa Chinensis Virdiflora, con petali di colore verde, la Rosa Chinensis Mutabilis, che cambia colore nel corso dei giorni, e la Rosa Foetida, una rosa dal profumo sgradevole ma di grande bellezza.
L'idea di creare un roseto a Roma fu portata avanti dalla Contessa Mary Gailey Senni, una donna di origini americane con una grande passione per la natura e una notevole conoscenza botanica. Nonostante le sfide incontrate, riuscì a realizzare il suo progetto e nel 1932 fu aperto il primo roseto sul colle Oppio.
La contessa partecipò attivamente alla realizzazione del roseto e promosse la sua visibilità anche a livello internazionale. Nel 1933 fu istituito il "Premio Roma", un concorso di rose di prestigio che ancora oggi si tiene nel Roseto.
Il Roseto di Roma, rinomato per la sua bellezza e per la varietà di rose che ospita, è uno dei più importanti al mondo.

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