(La casa di Giacomo Balla a Roma, ap) (Angelo Perrone) Conoscere il luogo dove l’artista è vissuto (siamo a Roma, via Oslavia) è un'esperienza suggestiva, specie in questo caso. Giacomo Balla (1871-1958), pittore, scultore, scenografo, coltivava l'idea dell'arte totale: non solo il singolo oggetto, inventato o immaginato, ma la stessa sua abitazione (luogo di ideazione e realizzazione) devono rispondere alla stessa concezione estetica. Dalle cose di uso quotidiano agli accessori, alle rifiniture, tutto esprime il gusto dell’artista, ad inizio ‘900 di stampo futurista. Persino il bagno con certe mattonelle, o le pareti del corridoio con i quadri appesi precariamente in modo che siano mossi dal vento romano che si infiltra audace tra le stecche delle persiane, o i semplici pavimenti su cui ci si muove ogni giorno.