Gli angeli del male erano scesi sulla terra, non erano angeli come quelli buoni, avevano brutti volti, brutte armature, erano semplicemente orrendi. E facevano paura.
(Angelo Perrone) Quante volte l’abbiamo sentito, e ancora lo proviamo, quel freddo là. Diverso da tutti gli altri, che pure non scherzano, se non si è coperti abbastanza. Ma poi basta una tazza di caffè caldo, un caminetto, per stare meglio. Piccole cose, direte.
(Angelo Perrone) Bastò quel gesto nel parco e d’improvviso cambiò tutto. L’aria, i suoni, le voci non erano più quelle di prima. Avevano mutato aspetto e significato. Anche i pensieri avevano un’altra direzione, sembravano ora concreti, il pessimismo cedette il passo ad altro.
(Angelo Perrone) Perché “altri dei”? Secondo il mito greco, tante divinità abitavano sulla vetta del monte Olimpo. Un luogo coperto di neve, tra dense nuvole, nascosto agli occhi degli umani, perciò misterioso e sfuggente.
Governavano il mondo a piacimento. Il loro volere era mutevole, misericordioso e irascibile. Difficile intuirne il senso. Andavano blanditi, per averne aiuto o minor danno.
(Angelo Perrone) Perché “altri dei”? Secondo il mito greco, tante divinità abitavano sulla vetta del monte Olimpo. Un luogo coperto di neve, tra dense nuvole, nascosto agli occhi degli umani, perciò misterioso e sfuggente.
Governavano il mondo a piacimento. Il loro volere era mutevole, misericordioso e irascibile. Difficile intuirne il senso. Andavano blanditi, per averne aiuto o minor danno.
Cala la sera, e il cuore è inquieto. Lo è inquieto dalla mattina, veramente, lo è sempre. Anzi, è un cuore disperato che non sa trovare una via di fuga, non c’è via di fuga.
È tutto devastato, distrutto, un barlume resta, di forza e speranza, e si prega perché tutto questo finisca.
Il corpo come mezzo per esprimersi. Il corpo come mezzo per arrivare in alto, verso una vibrazione magica. Il corpo per arrivare al palcoscenico, alle luci del palcoscenico, agli applausi, alla fama. Il corpo per raccontare, arrivare al sogno, per cercare una rivincita. Il corpo perché quello che sembra impossibile non lo sia più.
Ridere senza ritegno e camminare per strada con un bell’abito colorato, il sorriso aperto e gli occhi che sprigionano un sano amore per ogni persona e ogni cosa.