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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

Quale tempo?

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Tra ieri e oggi, il tempo rimasto di Cristina Podestà Tempo che passa, tempo che stringe, tempo che si dilata e non torna, tempo che fugge, tempo passato, tempo sereno oppure nuvoloso. Tempo di ieri soffuso e confuso, tempo futuro caotico e incerto, tempo di sorrisi, tempo di silenzi, tempo scuro come la pece, tempo di sole e di blu cielo, tempo solitario che non passa mai, tempo che vola e non riesci a trattenerlo.

In pausa

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Un momento prima di ricominciare di Marina Zinzani Ci si concede una pausa fra una notizia e l’altra il caffè concilia il riposo della mente l’ammirare un orizzonte il desiderare un viaggio ci si concede una pausa confidandosi con un amico

Il dio della rabbia

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di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Angelo Perrone) Perché “altri dei”? Secondo il mito greco, tante divinità abitavano sulla vetta del monte Olimpo. Un luogo coperto di neve, tra dense nuvole, nascosto agli occhi degli umani, perciò misterioso e sfuggente. Governavano il mondo a piacimento. Il loro volere era mutevole, misericordioso e irascibile. Difficile intuirne il senso. Andavano blanditi, per averne aiuto o minor danno.

Roberto (Essere perdenti)

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di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Angelo Perrone) Racconti dedicati alle emozioni. Sull’aspetto economico o quello sentimentale, nel privato o nel sociale, quali sono i riferimenti che contano? Tanti soldi, un ruolo, una bella famiglia, è facile pensare agli ingredienti classici e stereotipati, per un futuro di successo, gratificante, senza angosce.

Primavera di eventi

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Il coraggio di guardare la luce di Cristina Podestà Negli occhi lucidi di un bambino impaurito, nel sole che da oggi sembra più caldo, nei sogni di giovani amanti, nei disegni di artisti ancora inesperti.  Nel pianto di un soldato in guerra, nel cammino di un esercito in fuga, nella notte più buia mai esistita, nei cuori infranti di chi soffre.

Ricerca del bene

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Il bisogno di cose positive di Marina Zinzani Con una preghiera con una parola con un sorriso con un gesto inaspettato con un mantra con il ragionamento con i ricordi comuni con il coraggio con un po’ di follia con la forza

Soffi di vento

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La scoperta delle cose di Maria Cristina Capitoni Era solo vento che sposta le foglie donando vita alle cose morte distoglie la mente dai propri percorsi un soffio che toglie il fumo dagli occhi visioni che sgorgano a pioggia

Olga (L'abbandono)

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di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Angelo Perrone) Racconti dedicati alle emozioni. Sentirsi soli. Anzi: essere proprio soli. Il primo ricordo riporta a quando da bambini la mamma non ci tenne più per mano. Un giorno la lasciò andare. Non per distrazione o incuria. Perché facessimo strada. Ce l’aveva detto, non l’avevamo creduto possibile. Che spaesamento.

Il dio della perseveranza

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di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Angelo Perrone) Perché “altri dei”? Secondo il mito greco, tante divinità abitavano sulla vetta del monte Olimpo. Un luogo coperto di neve, tra dense nuvole, nascosto agli occhi degli umani, perciò misterioso e sfuggente. Governavano il mondo a piacimento. Il loro volere era mutevole, misericordioso e irascibile. Difficile intuirne il senso. Andavano blanditi, per averne aiuto o minor danno.

Primavera

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“La casa delle farfalle” di Roberto Vecchioni di Marina Zinzani Inizia la primavera ma non volano farfalle le margherite si sono ritirate timide, impaurite

Novità che ci spaventano

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Guerra e pandemia: la percezione di un fallimento di Cristina Podestà Una filosofia dissonante si staglia in qualsivoglia intervento giornalistico o chiacchierata. Si tratta di frasi ad effetto mirate a confondere le idee per un evento di enorme portata che rischia di cambiare gli equilibri precari cui siamo stati abituati.

Buio intorno a noi

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“I colori del buio” di Roberto Vecchioni di Marina Zinzani Non vogliamo mai incontrare quei momenti rivederli il buio e i suoi racconti

Quando la religione è indifferente alla vita

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Reinterpretazione della memoria storica e giustificazione “religiosa” dell’invasione ucraina: Kirill, primate di Russia, sostiene la repressione di Putin (Angelo Perrone) Si assiste al tentativo di militarizzazione delle coscienze secondo l’appartenenza religiosa o l’adesione a regole morali: è il momento di Kirill, primate della Chiesa ortodossa russa, lanciatosi – arditamente - nella spiegazione dell’invasione dell’Ucraina come lotta «a chi organizza parate gay» e «ai responsabili di genocidio dei russi-ucraini difensori della tradizione contro il peccato».

Riflessi

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Insieme come goccia di Lorenzo Mullon La dolcezza è una nebbia che sale dalla terra e scende dal cielo come una rugiada formando l'albero grondante di riflessi dove tu e io siamo in ogni goccia inseparabilmente uniti nello stesso volto

Certezze effimere

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L’impreparazione di fronte alla disgrazia. Come per l’Ucraina di Cristina Podestà La storia dovrebbe essere maestra, silenziosa testimone di vite distrutte e violate, austera spettatrice di pianti di bimbi in fuga, quieta platea di orrori disumani.  Il gioco è difficile e complicato, a volte non si riesce a fermarlo e a tornare indietro; le mosse eseguite in modo troppo superficiale non corrispondono a quelle di un video gioco.

Ucraina, non c'è più religione

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Guerra “santa” in Ucraina, per il primate Kirill della Chiesa ortodossa russa (Angelo Perrone) Potevano sembrare frasi eccentriche, tragicamente inopportune nel contesto sanguinoso che stiamo vivendo, e inusuali dato il ruolo. L’invasione dell’Ucraina da parte di Putin è risposta a chi «organizza parate gay». Gli ucraini sono responsabili di «genocidio» nei confronti del Donbass, difensore della tradizione ortodossa contro il peccato.  Ma poi lui, Kirill, primate della Chiesa ortodossa – alleata del governo russo –, di fronte allo stupore, ha rincarato la dose.

Il dio dell'ozio

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di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Angelo Perrone) Perché “altri dei”? Secondo il mito greco, tante divinità abitavano sulla vetta del monte Olimpo. Un luogo coperto di neve, tra dense nuvole, nascosto agli occhi degli umani, perciò misterioso e sfuggente. Governavano il mondo a piacimento. Il loro volere era mutevole, misericordioso e irascibile. Difficile intuirne il senso. Andavano blanditi, per averne aiuto o minor danno.

Ucraina 2022: foto di famiglia

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Ebano e avorio

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di Laura Maria Di Forti (Introduzione di Angelo Perrone) (Angelo Perrone) Il timore e lo smarrimento nelle cose nuove. La prima sensazione non è tranquillizzante. Altri volti, nuovi costumi, la difficoltà di capirsi persino nella lingua e d’andare d’accordo. Situazioni che frenano, rallentano il passo, vietano scelte audaci.

Il dio della fratellanza

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di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Angelo Perrone) Perché “altri dei”? Secondo il mito greco, tante divinità abitavano sulla vetta del monte Olimpo. Un luogo coperto di neve, tra dense nuvole, nascosto agli occhi degli umani, perciò misterioso e sfuggente. Governavano il mondo a piacimento. Il loro volere era mutevole, misericordioso e irascibile. Difficile intuirne il senso. Andavano blanditi, per averne aiuto o minor danno.

Riconoscenza

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Storie di umanità. contro la brutalità della guerra in Ucraina di Marina Zinzani E’ una giornata grigia di un periodo grigio. Notizie sempre più avvilenti arrivano dai media, si assiste ad immagini che mai avremmo voluto vedere, che mai avremmo immaginato.

Squarci di luce

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La naturalezza di ciò che appare di Maria Cristina Capitoni L’uno frena e coglie l’attenzione per l’altro ben più utile aspetto del tutto  tanto da dimenticare forse il primo metafora veloce e significante del presente non quindi ciò che siam chiamati a fare ma quel che facendo appare.

L'equivoco

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Cos’è l’amore (dal romanzo di Marco Missiroli) di Marina Zinzani Su Netflix è apparsa una serie interessante, “Fedeltà”. Parla di una coppia in apparenza felice, che a causa di un equivoco perde piano piano il proprio equilibrio, in un crescendo di sospetti, di rivelazioni.

Le cose non dette

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“Vorrei” di Francesco Guccini di Marina Zinzani Dichiarazioni d’amore non dette parole che non sono uscite  l’amore si nutre di silenzi

Ucraina, il coraggio della libertà - L'Eurispes

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Ucraina, il coraggio della libertà - L'Eurispes  (l'articolo completo) (Angelo Perrone) Con l’invasione dell’Ucraina ordinata da Vladimir Putin, la storia dell’uomo si sovrappone a quella dell’intero paese. Un leader, solo al potere per oltre vent’anni e senza limiti costituzionali, condiziona le sorti e i comportamenti di un paese, come la Russia, grande e potente ma incapace di diventare società moderna con un sistema politico democratico, rispettoso dei diritti e della dignità umana. Il martirio che si consuma nel cuore dell’Europa interroga la coscienza degli uomini liberi

Alla fine

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“Viola d’inverno” di Roberto Vecchioni di Marina Zinzani Alla fine, alla fine, alla fine quello che si stringe fra le mani è poco volti che sono passati

Filo di vento

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Oltre il silenzio di Maria Cristina Capitoni Guarda, si vede anche da questa parte di silenzio, il punto di vista è diverso ma lui è lo stesso cullato dal vento che rotto dal filo diviene un lamento, in alto a sinistra cornice al castello c’è il cedro del Libano

Stelle tra noi

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“Stelle” di Roberto Vecchioni di Marina Zinzani Le stelle cercate per salvarci gli dei da qualche parte i poeti viaggio fino ad un altro mondo

Attesa

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Ombre e luci di Liana Monti Abbraccio le ombre che la notte produce Pace, silenzio e tanta quiete Nell'attesa della luce Nella speranza di ore liete.

Rinascimento

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“El Bandolero stanco” di Roberto Vecchioni di Marina Zinzani La sera quando cala il tramonto e il corpo richiede riposo stanco di una stanchezza antica

8 marzo, oggi

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Auguri alle donne e a tutti di Cristina Podestà  La donna si è sempre dovuta dividere tra un ruolo privato e uno sociale. Le lotte portate avanti nel tempo hanno costruito eroine, ma anche nella vita quotidiana esistono molte donne che hanno conosciuto e conoscono la lotta e la fatica di sopravvivere alle prevaricazioni.

Ieri

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di Laura Maria Di Forti (Introduzione di Angelo Perrone) (Angelo Perrone) Quante volte avremmo voluto farlo, sì tornare sui nostri passi, a quel preciso momento in cui abbiamo fatto una scelta, o l’abbiamo mancata. Ieri, o ancora più in là nel tempo, è lo stesso. Con gli occhi di oggi, sapremmo come fare, quali aggiustamenti apportare, e ce ne crucciamo amaramente.

Avere cuore

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Ucraina, quale nemico? di Marina Zinzani A che serve buttare via il tempo ad impiegarlo male a creare dolore ci pensano già gli dei crudeli

Dal virus alla guerra

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Tra paure e tormenti di Cristina Podestà Pioggia o sole, freddo o già tepore primaverile fuori, nel cuore il gelo di venti di guerra. Due anni fa avevamo appena iniziato un percorso terribile, un viaggio in mezzo a paure e tormenti in cui sono caduti molti.

Il dio dell'ipocrisia

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di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Angelo Perrone) Perché “altri dei”? Secondo il mito greco, tante divinità abitavano sulla vetta del monte Olimpo. Un luogo coperto di neve, tra dense nuvole, nascosto agli occhi degli umani, perciò misterioso e sfuggente. Governavano il mondo a piacimento. Il loro volere era mutevole, misericordioso e irascibile. Difficile intuirne il senso. Andavano blanditi, per averne aiuto o minor danno. Con le macerie del mito è rimasto solo un eco lontano e intenso, a turbare l’animo umano. Gli dei dell’Olimpo, diventati ormai “altri”, sopravvivono nelle infinite sfumature dei sentimenti umani. Marina Zinzani prova ad esplorarli in questi testi.

Jolanda (La contraddittorietà)

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di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) ( Angelo Perrone ) Racconti dedicati alle emozioni. Chi l’ha detto che si debba essere sempre coerenti? E seguire la parola d’ordine: mai sgarrare, farsi trovare nel posto sbagliato, come se l’unica cosa possibile fosse quella. Solo quella. La strada di sempre, che si sa come è fatta. Conosciuta persino nei punti accidentati, senza sorprese. Da un lato all’altro. O viceversa. Tutto scontato.

La fine dei despoti

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La brutalità della guerra ci fa regredire, verso la disumanità di Laura Maria Di Forti Vi ricordate la scena di “2001: Odissea nello spazio”? All’alba dell’uomo gli ominidi coesistono tra loro, si nutrono della stessa vegetazione e si dissetano alla stessa acqua; nonostante gli attacchi di rivali e tigri, essi rimangono uniti.

Liberi come farfalle

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“Le stagioni nel sole” di Roberto Vecchioni di Marina Zinzani Vola farfalla non ti abbatterà il vento, la pioggia straordinaria bellezza nelle tue ali libertà

Trilussa per l'Ucraina

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( Angelo Perrone ) L’arte è più forte della guerra? Non conosce confini o barriere. Né tempo. Inutile chiedersi quando sia nata e a chi sia dedicata quando è stata creata. È per sempre. Mossa da un vento inarrestabile e sconvolgente, finisce per essere ben più intensa del fragore stupido delle armi, riesce a zittirlo, persino annichilirlo.

Navigare

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Tra tempesta e quiete di Maria Cristina Capitoni Quel recipiente che limitava la forma preservando la sostanza questo fosti ed io l’acqua che d’improvviso smise di perdersi in mille rivoli ed opinioni inutili, fu così che mi accorsi,

Come sciogliere i nodi della giustizia

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Si avverte un modo raffazzonato di procedere (Angelo Perrone) Di recente, sull’onda della accorata sollecitazione del Presidente Mattarella, il governo – con l’intento di affrontare la «riforma della giustizia» - si è soffermato su due temi specifici: la modifica delle regole elettorali del Csm (l’organo di autogoverno dei magistrati) e la questione delle cosiddette “porte girevoli”, cioè il passaggio di magistrati dalla politica all’amministrazione e viceversa.

Il resto è niente

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“Così si va” di Roberto Vecchioni di Marina Zinzani Nutrimento di volti e di anime nei giorni che passano il resto è niente il resto è oblio