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Tra tempesta e quiete

di Maria Cristina Capitoni

Quel recipiente che limitava la forma
preservando la sostanza
questo fosti
ed io l’acqua
che d’improvviso
smise di perdersi in mille rivoli
ed opinioni inutili,
fu così che mi accorsi,
senza muovermi di un palmo,
che la tempesta era finita
navigando.

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