venerdì 20 settembre 2024

Donne

di Marina Zinzani

La stanchezza che arriva a sera
stanchezza dei giorni, degli anni
chi ha deluso
chi se n’è andato

giovedì 19 settembre 2024

mercoledì 18 settembre 2024

Il troppo guasta

Fontana di Trevi, Roma
L’incubo degli eccessi senza la pianificazione del turismo

(Altre riflessioni su Critica liberale, 17.9.24 nel testo "L'estate affollata, incubo degli eccessi")

(Angelo Perrone) La fine dell’estate si accompagna ad immagini iconiche di eccessi di ogni tipo.
Per tacere di guerre, scandali, condotte dissennate della classe politica: il troppo caldo, a conferma del cambiamento climatico irreversibile.
Non è stato facile a causa delle condizioni delle città e dei luoghi di vacanza. È apparso che ci fosse troppa gente ovunque per l’invasione di turisti.
Ovunque si è notato un sovraffollamento, specie nelle città d’arte, nelle mete pregiate di campagna, lago o montagna, sulle coste e nelle spiagge, un’eccedenza resa più acuta e intollerabile dalla calura. Si sono innescate polemiche, non sono mancate proteste.
Il trasferimento imponente verso i luoghi di vacanza è avvenuto senza regole e criteri. quest'estate si è manifestato il tratto più dannoso del turismo di massa.
Venezia, sommersa da turisti e visitatori, ha introdotto il ticket giornaliero da 5 euro nelle giornate più intense di agosto. Molte località sulla costa, nelle Cinque terre, o sui laghi o lungo le spiagge rinomate della Sardegna, hanno fatto pagare ingressi e passaggi, limitando pure le entrate giornaliere e il numero dei turisti.
Quella del turismo eccessivo – “overtourism”, sovraffollamento - è un fenomeno globale, che investe anche luoghi impensabili, come l’Everest, divenuta incredibilmente la discarica più alta del pianeta. Oppure la spiaggia di Maya Bay in Thailandia, ignota e incontaminata, prima di diventare la location fascinosa del film “The Beach” con Leonardo Di Caprio nel 2000: una marea di visitatori, e la distruzione dell’80% della barriera corallina, calpestata da turisti a caccia di brividi.
Quella del turismo di massa è una questione spinosa; a fronte di evidenti vantaggi economici per alcune categorie (esercenti commerciali, proprietari di case) ha molte ricadute sull’ambiente e sulla qualità di vita degli abitanti, suscitando problemi sociali a catena.
Gli studenti universitari di Milano e Roma lamentano la mancanza di abitazioni da prendere in affitto per poter proseguire gli studi, protestano sistemando tende da campeggio davanti ai rettorati e nei parchi pubblici: si preferisce destinare gli immobili agli affitti turistici brevi, più redditizi. I residenti nelle città d’arte, come Venezia, Firenze, o anche Roma, sono assediati da B&B ed esercizi sorti per soddisfare le esigenze del turista di passaggio.
Gli amministratori pubblici si mostrano sorpresi e sprovveduti, privi di idee e proposte. Se è complicato trovare un equilibrio tra esigenze diverse, i ticket sembrano soluzioni funamboliche, espedienti. Nessun turista può farsi scoraggiare dall’obbligo di pagare una piccola cifra in più per vedere il Colosseo, girare tra i canali veneziani, ammirare Ponte Vecchio.
Queste misure sembrano finalizzate solo a rimpinguare le casse esangui dei comuni, sempre in cerca di risorse, piuttosto che a contrastare il turismo sconsiderato e senza qualità. Generano solo l’illusione di fare qualcosa.
L’idea che si è affermata negli ultimi decenni è quella di identificare il successo del turismo con l’aumento quantitativo, indipendentemente dalle circostanze e dalle conseguenze. In concreto il vantaggio (individuale e sociale) è stato legato all’aumento numerico dei turisti, di per sé favorito dalla globalizzazione, incrementato dalla facilità degli spostamenti e dalla diffusione delle informazioni. 
Sarebbe impossibile ignorare gli aspetti positivi di tutto ciò, quanto a ricadute economiche, e ad accrescimento delle relazioni umane e a sviluppo culturale. Eppure è indiscutibile che oggi siano evidenti i pericoli: può cambiare il volto delle città, e con esso compiersi un degrado dell’ambiente e delle condizioni di vita degli abitanti.
È arrivato il momento di guardare oltre e prenderci cura dei luoghi visitati. Ovvero di cominciare a pensare alla pianificazione del turismo cioè della cornice entro la quale possano svolgersi i viaggi, le conoscenze, le esperienze. Eppure l’introduzione di nuove regole sarebbe inutile senza una diversa idea del rapporto tra l’individuo e la natura-ambiente che lo circonda. 
Con la sollecitazione al movimento e al cambiamento – frutto del progresso e della modernità - è emersa anche una sorta di “frenesia motoria” che rende l’uomo-viaggiatore avulso dal reale, indifferente alla verità del luogo, poco rispettoso verso abitudini e storie locali. 
È questo il risvolto pericoloso che può trasfigurare il turismo. L’individuo ipermoderno ha il privilegio di possedere più mezzi e possibilità dei suoi antenati, deve saperli utilizzare al meglio, non sprecarli banalmente.
L’uomo di questo secolo non può identificarsi con il “nomade” incline al cambiamento perenne, iperconnesso con tutto tranne che con la realtà circostante, inevitabilmente indotto al “mordi e fuggi”come regola di soddisfacimento dei suoi bisogni. 
Un diverso modo di viaggiare richiede l’emancipazione dal tipo dell’uomo privo di radici, deve diventare un’avventura che sa riconoscere e far proprio il valore del passato, cioè del senso dei luoghi visitati e ammirati.

lunedì 16 settembre 2024

Quando la politica è scomposta

I pm di Palermo Giorgia Righi e Gerry Ferrara (Repubblica 15.9.24)
(Riprendiamo da Repubblica, 15 settembre 2024: “l’Anm di Palermo: Reazioni scomposte da esponenti di governo”)

«Interviene anche la giunta esecutiva sezionale di Palermo dell'Associazione Nazionale Magistrati dopo la richiesta di sei anni di carcere per Matteo Salvini da parte della procura di Palermo nel processo Open Arms.
L’Anm "esprime solidarietà a tutti i colleghi impegnati nella trattazione del processo a carico del senatore Salvini ed in particolare della Procura della Repubblica di Palermo che hanno rassegnato, con compostezza e diffuse argomentazioni giuridiche, rispettose dei principi dettati dalla normativa sovranazionale e nazionale in materia di salvataggio in mare, le conclusioni di un processo delicato sotto molteplici punti di vista".
"Sono state rivolte nei confronti di rappresentanti dello Stato nella Pubblica Accusa - è scritto in una nota - insinuazioni di uso politico della giustizia e reazioni scomposte, anche da parte di esponenti politici e di Governo. Sono dichiarazioni gravi, non consone alle funzioni esercitate, in aperta violazione del principio di separazione dei poteri, indifferenti alle regole che disciplinano il processo, che minano la fiducia nelle istituzioni democratiche e che costituiscono indebite forme di pressione sui magistrati giudicanti".
"Sarà il Tribunale a vagliare la fondatezza dell'accusa, con indipendenza e terzietà, guidato solo dallo scrupoloso rispetto di tutte le norme vigenti in materia. La piena uguaglianza di tutti di fronte alla legge è l'autentica essenza della democrazia, a prescindere dalla carica e dal rilievo politico, ed il processo che si sta celebrando a Palermo è esso stesso un momento di fondamentale democrazia.
Ai colleghi della Procura della Repubblica e del Tribunale di Palermo - conclude la nota - si ribadisce, pertanto, tutta la nostra solidarietà, nella consapevolezza che sia in questo che in tanti altri casi meno noti, continueranno a svolgere la loro delicatissima funzione in piena libertà ed indipendenza, sine spe nec metu, nell'interesse esclusivo della Repubblica”».

domenica 15 settembre 2024

L'informazione morbosa

di Marina Zinzani

Una persona che passa le sue giornate in casa, ed esce solo per fare la spesa o poco altro, alla fine trascorre molto tempo davanti alla tv. In genere succede così. E dato che la tv segue accuratamente, in tempo reale, la cronaca, si finisce per entrare dentro vicende private, privatissime, che diventano pubbliche per via di eclatanti fatti. Un omicidio, ad esempio.

mercoledì 11 settembre 2024

Solitudini: Valentina

di Marina Zinzani

Valentina, 45 anni, madre.
Avrei bisogno di una vacanza. Il punto è che sono tornata da poco dalle ferie. Una settimana al mare, io e mio marito Claudio.
Il mare era quello che era, però c’erano altre cose positive che potevano farmi bene: l’albergo aveva una bella piscina, c’erano anche lezioni di acquagym la mattina.

martedì 10 settembre 2024

Percezioni

di Marina Zinzani

Aprire una porta
e incontrare anime
situazioni
volti andati, dimenticati
i nostri volti

lunedì 9 settembre 2024

Il giro della vita

di Maria Cristina Capitoni

Facesti da fuso
al mio filo disordinato 
un perno intorno al quale 
mi avvolgo da quando 
non ho più ricordo
e che non ho 
mai smesso di alimentare 
dopo anni 
mi trattieni ancora

domenica 8 settembre 2024

La poesia è magia

(ap) Incontri e letture nel bosco del Parco della Caffarella sull’Appia antica, a Roma, nei giorni di settembre 2024 ("Poetry Village Caffarella").

L'innocenza, declinata in giapponese

(“Monster” di Hirokazu Kore’eda)

di Marina Zinzani

“L’innocenza” è un film del regista giapponese Hirokazu Kore’eda. È una storia delicata e crudele, che parla di un ragazzino, Minato, e del suo mondo nel Giappone di oggi. Minato ha un ottimo rapporto con la madre, la vita con lei è semplice, fatta di piccole cose quotidiane, ed è piena di calore e complicità. Il padre, morto anni prima, vive nei loro pensieri ogni giorno.

sabato 7 settembre 2024

Cittadinanza e scuola, il futuro

L’apprendimento di valori comuni e l’integrazione sociale 

(Riflessione più ampia su Critica liberale 3.9.24, con il testo "La cittadinanza nasce a scuola")

(Angelo Perrone) Il dibattito sulla riforma del diritto di cittadinanza si ripresenta a scadenze regolari. Si avverte l’esigenza di un cambiamento e nello stesso tempo si ha la percezione che la strada sia impervia. Siamo fermi allo ius sanguinis, cioè la cittadinanza in base alla nascita da cittadino italiano, da oltre trent’anni.

venerdì 6 settembre 2024

Il potere in tentazione

Caso Sangiuliano, tra gossip e scandalo politico

(Altre riflessioni su Critica liberale 6.9.24, "Le tentazioni del potere")

(Angelo Perrone) La confessione pubblica del tradimento, con la scena madre delle lacrime, non è ancora l’atto finale dell’intrigo che scuote il governo. Gennaro Sangiuliano, aggrappato alla sedia da ministro, non riesce a mettere la parola fine alla storia più calda dell’estate bollente.

giovedì 5 settembre 2024

"Novelle sul matrimonio" di Luigi Pirandello

di Liana Monti

Il tema del matrimonio offre una innumerevole vastità di punti di vista e dona un’incredibile possibilità per racconti di ogni sorta.
Luigi Pirandello si è avventurato su questa via e lo ha analizzato sotto alcuni aspetti, originati probabilmente anche da un vissuto personale e comunque da una società in particolare che lui conosceva molto bene e anche per questo meritevole di analisi dettagliata.

mercoledì 4 settembre 2024

L'incidente (serie Netflix)

di Marina Zinzani

“L’incidente” è una serie messicana trasmessa attualmente su Netflix, sta riscuotendo un grande successo, attualmente è al primo posto fra le serie viste. Racconta la storia di una comunità affiatata, di una festa di compleanno, di un castello gonfiabile che fa parte di questa festa, a cui partecipano tanti bambini.