domenica 31 luglio 2016

Vittime silenziose

di Marina Zinzani
(Pensando alla strage di Monaco, 23 luglio 2016)

Chissà se la strage di Monaco si sarebbe potuta evitare,  se il giovane folle non fosse stato vittima di bullismo. Chissà se la sua vita sarebbe stata diversa,  se fosse stato bene  accolto a scuola, accettato dai compagni, o semplicemente lasciato in pace. Chissà se quella depressione diventata follia si sarebbe potuta evitare.
Il bullismo cambia le persone, le trasforma in altro: in vittime silenziose, e, dato il fatto di Monaco, anche in carnefici.
Certo può esserci altro, e perché uno decida di fare una strage ad un Mc Donald rimarrà sempre un mistero. Se non ci fosse stato il bullismo, forse, tante famiglie vivrebbero giorni uguali a tanti altri oggi: pranzo al ristorante, trovarsi con gli amici, una partita di calcio, uscire, divertirsi. Non è così ora. E chissà se qualcuno, di quei bulli, ha pensato che ha contribuito, forse, a deviare una mente già precaria e malata. Con un’infinita, colpevole, stupidità.

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