Il faro , G. Fattori Affrontare le tempeste, nella normalità della vita Poesia di Marina Zinzani Gli eroi sono stanchi silenziosi appartati hanno rughe sono dentro anonime case
Il canal Grande , di C. Monet Le ore della giornata che predispongono all’ascolto Racconto di Giovanna Vannini Quando il giorno si abbandona alla sera, il crepuscolo la sua va a dire. Non son mai le solite frasi, gli stessi pensieri, cambia il ritmo, l’intensità di come vengono detti.
Fabrizio Frizzi, persona gentile, nel cuore della gente di Marina Zinzani Tante persone hanno amato i Beatles. Persone che hanno una certa età, che si ricordano bene quegli anni d’oro, in cui i Fab Four incantavano il mondo, accendendo scintille.
Lilacs in a window , di M. Cassatt I colori accompagnano i tanti momenti della vita, rendendoli unici Poesia di Marina Zinzani I colori di un viaggio i colori di viaggi nella memoria i colori degli appuntamenti felici o mancati i colori del lutto e della gioia i colori della rabbia e della pace
Il destino dei grandi romanzi: proviamo a riscoprirne l’attualità di Paolo Brondi La riflessione suggerisce amarezza sulla sorte dei romanzi di sentimento, della musica classica, di autori come Marcel Proust, Robert Musil, Fëdor Michajlovič Dostoevskij, Thomas Mann, ma anche del nostro Giorgio Bassani, visto che oggi la narrativa, le poesie, non entrano fino in fondo nell’anima delle persone, nella loro coscienza, in quanto sono come anestetizzate dalla gran massa delle informazioni che provengono dai media, subissate dalla logica del troppo.
Romy Schneider, il volto triste: dallo schermo alla vita di Marina Zinzani Tutti, almeno una volta, ci siamo imbattuti in Sissi. Quella rappresentata da una giovanissima Romy Schneider, volto angelico che ben si prestava a rappresentare quella principessa, personaggio di un’epoca che sembrava felice, anche se con qualche inquietudine.
E’ l’odio verso qualcosa o qualcuno: così difficile liberarsene di Paolo Brondi (Commento a La sfida del perdono , PL, 22/3/18) Il perdono richiede un grande sforzo, emotivo ed intellettuale, e non dovrebbe essere confuso con la timidezza o la debolezza morale. Chi perdona non è chi non vuole assumersi la responsabilità di punire, correggere, vendicare.
Alberi di betulle, di G. Klimt Un gesto semplice, quello di raccogliere ciò che è caduto a terra dagli alberi: può aprire orizzonti sconosciuti di Marina Zinzani Raccogli le foglie da terra, sono secche, sciupate, le prendi in mano e ascolti la loro voce, possono raccontarti la loro storia, le intemperie, le notti col vento che ululava forte e minacciava di staccarle dall’albero stanco e infreddolito.
Pensare all’altro, oltre ogni limite di rottura Poesia di Maria Cristina Capitoni Trovarsi ogni mattina A capo delle tue priorità Senza che tu lo dica Senza fatica Oltre ogni speranza Anche alla fine di ogni pazienza
Giugno , di John W. Alexander Come superare le ferite che ancora sanguinano? di Marina Zinzani Si può perdonare? Fino a quanto si può perdonare? E il perdono libera dai lacci del rancore? Difficilmente si trova una risposta a questo. Ognuno ha la sua esperienza, il suo pensiero, e poi questo pensiero va applicato e quando ci si trova di fronte al problema, veramente, in prima persona, tutte le proprie convinzioni possono vacillare.
Tramontata una concezione autoritaria, è rimasto un vuoto difficile da colmare. Il futuro possibile: ripensare il ruolo della paternità di Marina Zinzani Il padre dissolto, l'evaporazione del padre, l'abdicazione del padre: quanti termini per spiegare il misterioso processo, forse partito dal '68, che ha cambiato la natura genitoriale e le relazioni affettive.
Mille cadute nella vita, la capacità di risollevarsi di Paolo Brondi (Commento a Il sole asciuga il volto , PL, 19/3/18) Non sono rari gli eventi in cui si dimostra che gli occhi non vedono al di là di quello che sanno. E si cade, si soccombe. Ma è sempre possibile una verità, l’aver fede.
Il vaso di fiori, John W. Alexander Delusioni, disavventure: come si cade, come ci si rialza di Marina Zinzani Un percorso che cambia all’improvviso, luogo sconosciuto e non previsto che si visita, ci si trovano dei mostri in questo luogo, mostri, mostri, in grado di strappare la pelle e lasciarti lì, per terra, futuro cibo di topi.
Recensioni dei clienti sul web: una rivincita per far sentire le proprie opinioni di Marina Zinzani Hai letto cosa dice Tripadvisor? Quel cuoco, quello che è sempre alla tv, non ne parlano bene, alcuni hanno detto cose terribili sul suo ristorante. Anche se altri dicono che lì si mangia bene.
Lady Lilith , Dante G. Rossetti Un gesto consueto la crema sul viso, mai banale la ricerca della bellezza di Marina Zinzani Le compro da Internet, risparmio. No, io le compro in profumeria, sono costosissime, ma, si sa, la pelle va curata quando si arriva ad una certa età, e lì in profumeria ti consigliano. Io preferisco quelle all’aloe. Io ne ho scoperta un’altra, non ricordo cosa c’è dentro, ma fa una pelle bella, morbida, nutrita.
Interno di caffè, Alberto Sughi La solitudine, la ricerca di qualcosa: mentre il tempo passa di Marina Zinzani Te la racconto, la solitudine. La ricerca di qualcuno: sai cosa significa ricominciare ogni volta, quando ti sei piegato su te stesso, e devi rialzarti?
Sembra uguale a se stesso, invece mille sorprese: è il tempo Poesia di Paolo Brondi Il tempo corre uguale sfiora le cime dell’anima supera picchi minacciosi e rapidi voli
Seated Figure with Hat , 1967, Richard Diebenkorn Cedimenti e disavventure: imparare a vedere le cose che non abbiamo ancora visto di Marina Zinzani Sopravvivere non è facile, tante sono le morti in una vita, e anche le rinascite. Tanti possono essere i momenti in cui si è caduti. La fine di un amore che spezza il cuore, una mano crudele che prende qualcuno troppo presto e lo porta chissà dove, il proprio corpo non più così in forma, stanco, anima stanca: sopravvivere diventa allora la carta magica da trovare, in un mazzo scomposto di carte, quella che rimette in moto l’intima essenza che fa muovere il mondo, la propria vita.
Poesia di Paolo Brondi Né deserto è il mondo né vani gli anni passano né illimitata onda è la vita né sospirata l’attesa finché salva è speranza di un fuoco acceso nell’anima nostra
Fare i conti con se stessi, la difficile ricerca di un senso di pace di Cristina Podestà (Commento a Ti scrivo di getto , PL, 12/3/18) Mi ritrovo in questa descrizione: ho bisogno di movimento, di novità, di varietà pur necessitando di un porto sicuro ove approdare al momento opportuno. L'aggettivo che più mi si attaglia è esclusivista, e selettiva!
L’età avanzata non è necessariamente un guaio se la salute è buona: tanti piccoli accorgimenti per vivere felici di Paolo Brondi L’esperienza delle persone di età avanzata è accompagnata dall’idea penosa dell’irreversibile cambiamento nel proprio status psicofisico. Con il senso del non esistere: e liminare gli altri percepiti come "giudici", essere chiusi in trappola, condannati alla derisione, a non poter reagire e a non provare sentimenti propri, essere incapaci di sentire e di vivere la parità.
Open window , 1905, H. Matisse Poesia di Marina Zinzani C’è una finestra che dà sul mare si apre su un mondo colorato prova ad aprirla quando sarai triste.
Spettacolo teatrale di Vespina Fortuna (ap) Due diverse carceri, in paesi differenti, l’Italia e uno stato arabo, in cui sono state ristrette molte detenute. In due celle, si alza la voce di sette donne dal passato complicato e difficile: unica speranza sembra essere, per ciascuna, solo il filo dell’esistenza pur così faticosa nel presente, e dal futuro incerto.
Safrano Roses at the window , 1925, H. Matisse Poesia di Marina Zinzani Mi sollevo in punta di piedi sì, vedo qualcosa ha un brivido il cuore gioisce per quello che ha visto.