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Visualizzazione dei post da luglio, 2018

Meghan Markle: essere sciolti

Foto Corriere.it Meghan Markle e la corona britannica: una faccenda delicata, il confine tra stile e conformismo di Marina Zinzani In pubblico i reali inglesi non devono lasciarsi andare a manifestazioni di affetto fra di loro. Non devono stringersi la mano, e nemmeno baciarsi.  La regola l’ha rotta Meghan Markle con il principe Harry, durante l’assegnazione di un premio ad un torneo di polo.

Tacere

Nessuno era al corrente della malattia di Sergio Marchionne. Spesso le cronache riferiscono vicende molto personali dei protagonisti. Le ragioni per non rivelare qualcosa possono essere davvero tante di Marina Zinzani Si tace, perché un momento dopo aver parlato ogni cosa cambia. Si tace per scelta, per necessità. Si tace una malattia, un segreto. Il tacere è strada di solitudine, ma anche un tentativo di mantenere le cose come stanno.

Casaleggio e i 5Stelle: il mito della democrazia diretta

150° Anniversario dell'Unità d'Italia, Concerto di R. Muti, 2011 La profezia sulla fine del parlamento, sostituito dai meccanismi salvifici della Rete, è alimentata dalla grave crisi delle rappresentanze nei regimi statali moderni, ma ripropone il mito di esperienze già sperimentate con effetti devastanti. La democrazia liberale non ammette scorciatoie facili, ed è intrinsecamente ascolto, dibattito, confronto. Ha bisogno di luoghi e strumenti di composizione dei conflitti e di elaborazione delle soluzioni (ap *) È realistica la profezia di Davide Casaleggio sulla fine del parlamento, lo strumento cardine della democrazia nei regimi liberali moderni? Reazioni molto vivaci hanno accolto l’idea che in futuro la struttura parlamentare non sia più necessaria, sostituita dagli strumenti di democrazia diretta che la mitica “rete” è in grado di offrire. Consultazioni on line, rapide interlocuzioni, decisioni immediate. Risultato: efficienza, velocità e soprattutto corrispond...

Bianco e nero

I palpiti di un tempo nelle vecchie foto di Paolo Brondi Quel suo lieve sorriso sfiora il mio sguardo in memoria richiamando vecchie foto in bianco e nero assopite nel tempo della prima giovinezza con tratti sbiaditi da ricalcare, risvegliare

Felicità senza limiti

Ernest Hemingway Hemingway: la Parigi degli anni ’20 e quel mondo di libertà di Marina Zinzani “Quando giungeva la primavera, anche la falsa primavera, non restava che da risolvere il problema del posto in cui sentirsi più felici. L’unica cosa che poteva rovinare una giornata era la gente e se riuscivi a evitare di prendere impegni, non c’era giorno che avesse limiti. Era sempre la gente a limitare la felicità, tolti i pochissimi buoni proprio come la primavera.” (Ernest Hemingway, “Festa mobile”).

Roma irreale

Cortile di Palazzo Spada, Roma (foto ap) Il ricordo della città, e il contrasto con il proprio mondo di Maria Cristina Capitoni Nei sogni ricordati Ed in quelli ad occhi aperti Roma incantata com’era Cornice ai miei passi incerti Pareva irreale anche allora Un feroce contrasto Ad un mondo di incuria.

Viola

Wisteria tunnel, Kawachi Fuji Garden, WisteriaGiappone Spesso legato alle disavventure o alle penitenze, il colore che reca il fascino dell’altrove di Marina Zinzani Le mille vie per la spiritualità. La rarefazione dell’aria, della personalità, il contatto con qualcosa di più elevato. Il settimo chakra è rappresentato dal colore viola, chakra legato all’introspezione, al contatto con il divino.

Bianco

In un colore, il senso di pace, e di inconfondibile purezza di Marina Zinzani Il vestito bianco della sposa.   Giorni da riempire, in una nuova vita in due. Le pagine bianche dello scrittore, parole che devono posarsi per raccontare storie, emozioni.

Il ricordo di un maestro

(foto La Repubblica) La scuola, gli studi. L’incontro con figure che hanno segnato il nostro percorso di vita di Paolo Brondi Quando un amico di studi mi comunicò, ormai tanti anni fa, la scomparsa del nostro maestro, il prof. Arturo Massolo (Palermo 1909 - Pisa 1966), rimasi costernato, e tuttora provo quel sentimento,   perché di colpo colsi il senso della frattura fra due mondi, due tempi: quello in cui il professore viveva e l’oggi, quello della fragilità della vita e la morte.

Nero

Immagine del tempo, di E. Vedova Il colore dell’oscurità, che nasconde la luce di Marina Zinzani Il nero si accompagna ad immagini tristi, almeno nella memoria. Un lutto, persone vestite di nero. Il nero e l’assenza di sole, la depressione e le forze che vengono meno, come una pianta che non riceve luce, in casa succede e piano piano appassisce, così anche l’animo si spegne, si contrae. Il nero è anche eleganza, qualsiasi donna lo sa che basta un vestito nero e un foulard colorato   per essere gradevoli, in un’eleganza misurata ma di effetto. Eleganza e chiusura: due cose che si scontrano, che poco hanno in comune, ma che si concentrano in questo colore, eleganza negli oggetti, negli ambienti, chiusura in se stessi. Il nero nei pensieri, che non permette di vedere i raggi del sole di una giornata: il buio di un ambiente, di una personalità. Alzando gli occhi verso la finestra si intravede un po’ di luce.

Bach e Scheibe: conflitti in musica

Il diverso modo di intendere il rapporto tra arte e natura: il significato della modernità in due grandi musicisti di Paolo Brondi Negli anni in cui Johann Sebastian Bach (1685-1750), raggiungeva l’apice della sua attività artistica e professionale, si addensarono amarezze nella sua vita quotidiana e una profonda crisi nella visione dell’arte. Gravoso fu per lui il momento in cui la contestazione dei tempi nuovi venne ad assalirlo, soprattutto a causa di un suo ex allievo, Johann Scheibe, nato a Lipsia nel 1708, interprete appassionato di una concezione della musica del tutto antitetica a quella del maestro.

Blu

Le coq rouge , di M. Chagall Il colore che più rappresenta l’idea del cielo, e del volo di Marina Zinzani Nelle sere d’estate s’insinua un pensiero, si guarda al cielo, alle stelle luminose, e il blu ci appare avvolgente, una coperta nel fresco serale. Il divenire di ogni cosa passa dal blu: è blu il cielo di notte, poi la mattina diventa azzurro, è blu il mare.

Illusioni al tramonto

di Paolo Brondi Frasi perdute ma non sole Corteggiate per creare Storie fiabesche e vere Ove cadono i confini Del presente che non muore Finché le albe inseguono I tramonti

Rosso

Armonia in rosso , di H. Matisse Sentimenti forti, sensazioni di pienezza e appagamento: basta un colore di Marina Zinzani Il rosso che accende gli animi, il fuoco che divampa e brucia, brucia la passione, bruciano le relazioni, rabbia e collera, amore viscerale, il rosso muove, si impossessa di vite e riempie vuoti, è vitale, è anche violento.

Libera, di nuovo

L’agguato improvviso, il silenzio per sopravvivere di Maria Cristina Capitoni Non far capire Che ha fatto centro Trattieni il respiro Soffoca dentro Dissimula lo sguardo E cerca aiuto

Verde

Campo di papaveri , di G. Klimt Il colore che più ci avvicina alla natura, regalandoci un senso di armonia di Marina Zinzani Quello che viene dalla terra, l’erba sotto i piedi, lo stelo del fiore raccolto, le foglie di una siepe, alberi, alberi, quanti tipi di verde hanno gli alberi, scuro, chiaro, è verde un prato, un paesaggio che si ammira, acquieta, chissà perché acquieta, la terra, parla la terra.

Ali di farfalla

Francis Scott Fitzgerald nel 1921 Hemingway e Scott Fitzgerald: il male di vivere nella società americana del ‘900 di   Marina Zinzani «Il suo talento era naturale come il disegno tracciato dalla polvere sulle ali di una farfalla. In un primo tempo non lo capì più di quanto non lo capisca la farfalla, ed egli non se ne accorse neppure quando il disegno fu guastato o cancellato. Più tardi si rese conto delle sue ali danneggiate e comprese com’erano fatte e imparò a riflettere e non riuscì più a volare perché era scomparso l’amore per il volo e poté solo ricordarsi di quando volare non gli era costato il minimo sforzo».

Il sapore de' noantri

Fregene. Il fascino che l’ha resa famosa? Un’idea di luogo separato dal mondo anche se vicinissimo a Roma. Un’immagine “californiana”, ma più casalinga e più umana di quella originale. (ap *)  Se ogni capitale pur lontana dal mare ha la sua spiaggia, Roma ha Fregene . La grande città cerca di ritagliarsi uno spazio sulla spiaggia e questo diviene alla fine immagine di sé. Un angolo della sua esistenza e del suo modo di essere, una proiezione del suo stile e della sua consistenza più intima, tra desiderio di modernità, ricerca di un prolungamento del proprio territorio oltre i limiti materiali, sconfinamento esistenziale al di là degli angusti margini del frustrante ritmo della metropoli.

Il tempo delle comparse

Idee politiche diverse, il comune sogno di un’Italia più giusta di Maria Cristina Capitoni (Commento a Oltre questa notte , PL, 14/7/18) "Trasportato in albergo, Berlinguer entra in coma. Muore alle 12,45. Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini mette a disposizione l’aereo presidenziale per il trasporto della salma: “Lo porto via come un amico fraterno, come un figlio, come un compagno di lotta”. 

Arancione

Natura morta con tenda e brocca a fiori , di P. Cézanne I colori, un segnale dello stato d’animo di Marina Zinzani Aurora. Tramonto. Un’arancia. Il melone in estate.  Tono fra il giallo e il rosso, rassicurante, gioioso, l’arancione dà un tocco vivace ad un ambiente, al volto di una persona, sembra raccogliere un’essenza di vigore ed equilibrio, di quiete e rassicurazione.

La rosa che non colsi

Il caso fa incontrare di nuovo: non è mai come una volta di Cristina Podestà (Commento a  Il profumo che rimane , PL, 6/7/18) Accadimento accidentale, casualità fortuita. Questo il caso. Ma quando ormai non si sono colti i momenti giusti e, anche se il caso ci si rimette in mezzo, non si può recuperare. Forse Anna avrebbe scelto un futuro con Giulio che, ancora poco perspicace nel cogliere i segnali, si è lasciato sfuggire una occasione che sarebbe sicuramente stata positiva per entrambi.

Oltre questa notte

Il momento difficile che stiamo vivendo di Marina Zinzani Questa notte confonde impaurisce tunnel misterioso perdita di volti. Si anela alla rarefazione di un paesaggio giapponese all’armonia di alberi in fiore un delicato ventaglio e sfumature di luce:

Giallo

I girasoli, di V. Van Gogh I colori: nell’arte, nella natura, persino nella terapia di Marina Zinzani Le spighe di grano, la lucentezza di un limone tagliato, i post-it gialli per ricordare, la luce di una lampadina, una matita gialla, girasoli. Il giallo suggerisce luce, energia, vivacità. E’ come una bevanda che nutre, che dà vigore, bevanda che appare troppo poco sulle nostre tavole, in cui colori opachi spesso predominano.

Danza magica

Muoversi tra le note, per prendere quota di Maria Cristina Capitoni Come armonia  Che balza di frase in frase Poggiando la nota Quel poco che basta Per prendere quota Così in un istante Mutai la frequenza E fu danza di nuovo .

Gli amori che svaniscono

di Marina Zinzani Chiudere la porta, le tapparelle abbassate per non fare entrare il sole: il buio ora, su ricordi, stanze allegre, persone innamorate. Le stanze buie sono piene di fantasmi, identità trasformate dal tempo, che non hanno più saputo parlarsi.

Polline

Brillare, dall’interno dell’animo di Lorenzo Mullon Un'ape impollina i fiori la sento farsi strada nella carne come se il prato si stesse allargando tra le ossa le radici affondate nel cuore un sole che brilla dall'interno

Da qualche parte

Parigi, la “festa mobile” di Ernest Hemingway di Marina Zinzani Si cerca una città, è da qualche parte, è Parigi forse, un tempo passato o anche presente, si cerca una strada, in una giornata uggiosa, la pioggia è caduta, pozzanghere, aria fresca sul viso, si entra in un caffè e si ordina qualcosa, si guarda dalla finestra seduti ad un tavolino che dà sulla strada, il vetro non divide il mondo di fuori, è tutt’uno, noi e la strada, noi e la città, noi e il tempo, in un luogo, da qualche parte, ove si possa essere per un momento felici.

Tenebre

di Paolo Brondi La sola cosa nota Con buona certezza È che i giorni a venire Colorati di   stesso colore Di tenebra s’addensano E vano è cercare Su questo lembo di terra D’infrangere l’odio Che affossa la vita

Ricordi

Memorie come granelli di vita di Marina Zinzani La fotografia di un momento, la pace rarefatta in un luogo, l’armonia magica con una persona, la leggerezza del corpo e della mente. Simili a granelli, i ricordi tornano ogni tanto, come avessero parole per dire che in quei momenti, in quei luoghi, si è vissuto davvero.

Giù la maschera

Luigi Pirandello, la ricerca dell’identità di Marina Zinzani Si cerca di essere altro, così spesso, si rivendica il personaggio segreto che abbiamo dentro, mentre l’osservatore distratto parla, giudica, stabilisce ciò che è il nostro volto. Dramma trattato tante volte da Luigi Pirandello, ci si riconosce nei suoi temi. Togliere le maschere fa male, tenerle anche.

Senza sapere

Ciò che ciascuno non ha fatto in tempo a vedere di Marina Zinzani C’è un racconto di Ernest Hemingway, “La capitale del mondo”, che rappresenta così bene la fugacità della vita. Narra di un ragazzo, Paco, che inscena a Madrid una corrida nella pensione dove lavora come cameriere, lui è il torero, un altro impersona il toro con una sedia e due coltelli. Che Paco non riuscirà a scansare.

Rifugi nascosti

La ricerca di angoli dove il tempo è sospeso di Paolo Brondi Sotto la quercia rami secchi poche le foglie molti gli alberi pochi gli amici molte le memorie poco l’affetto grande l’amore

Il profumo che rimane

Incontrarsi di nuovo, per caso di Paolo Brondi Partì di buon’ora, nel mattino successivo. Il sole stava spuntando e la temperatura era assai fredda, ma il riscaldamento nella macchina non ne faceva sentire l’effetto. Il traffico era abbastanza scorrevole e alle 9,30 aveva già raggiunto l’autogrill Cantagallo ove fece una sosta. C’era ressa al banco del bar ed a fatica riuscì a trovare spazio per ordinare il caffè e gustarne il sapore.

Lievi tracce

Il dolore nei confronti di chi non c’è più di Maria Cristina Capitoni Quando la morte invecchia Non fa rumore Quasi la partenza Di chi si è trattenuto a lungo Fosse naturale E il dolore Sparso in lievi tracce Facili da cancellare.

Il sacchetto degli adesivi

Esperienze di vita nella scuola: il valore della collaborazione e dell’onestà di Catia Bianchi Questo episodio lo ricordo ancora, benché siano trascorsi molti anni, ero in prima elementare. Ai miei tempi di bambina andava di moda fare raccolta di adesivi e portarli a scuola per scambiarseli, così come le figurine Panini.

E' l'alba

La trepidazione dei genitori, nelle ore della notte di Marina Zinzani E’ tardi. E’ l’alba. “Torna sempre a quest’ora, non preoccuparti”, mi dice suo padre. Ma io non riesco a prendere sonno. Quattro e mezza, cinque meno un quarto. E’ andata a ballare, come ogni sabato. Gli orari sono questi. Si inizia a mezzanotte, a ballare. Poi si mettono in macchina che sono mezzi addormentati.

4 x 400, vince la staffetta azzurra

Tempi di mezzo

Allontanarsi, ma non poi così tanto di Maria Cristina Capitoni È stato un attimo sai? Avevo sedici anni e il petto in gola Erano i tempi di mezzo Quelli della scuola Un mondo intero in testa Ma mai una parola

Una tragedia dimenticata

Milano, operaie nella trappola del fuoco, 100 anni fa. Hemingway volontario della Croce Rossa di Marina Zinzani Uno dei più significativi incontri con la morte di Ernest Hemingway avvenne in Italia il 7 giugno 1918, a Castellazzo di Bollate. Era esplosa una fabbrica di munizioni e le vittime, 59, erano per la maggior parte donne.

L'ultima luce

Attraversare i ricordi, nel cammino di ogni giorno di Paolo Brondi Cammino per strade di sempre Quasi felice quanto triste Attraverso una spessa, spessa Bruma di ricordi Posso andare a piedi Fino all’ultima luce Ho tempo abbondante Stamattina e di storia leggero