mercoledì 24 aprile 2019

Famiglia? Il microcosmo di tutti gli affetti

Non solo il sangue, tutto ciò che possiamo chiamare famiglia

di Catia Bianchi
(Commento a Quale famiglia?, PL, 3/4/19)

Molte persone intendono la parola famiglia esclusivamente come l’unione di sangue dal quale deriva un determinato rapporto di parentela. Credo, invece, che il sangue non sia sufficiente per “creare una famiglia”.
Ciò che ci porta ad avere bisogno di compagnia è un qualcosa di superiore al legame di sangue, sono i preziosi vincoli basati sulla reciprocità, sui rapporti importanti ed autentici. Ogni emozione positiva, qualunque sia la provenienza, ci valorizza e ci fa crescere.
Probabilmente qualcuno si mette a ridere se gli diciamo che ogni mattina ci sveglia il gatto o che il nostro cane intuisce che siamo tristi prima di qualsiasi persona della famiglia. Invece anche loro fanno parte della nostra vita emotiva, per questo dico che sono da riconoscere come parte intima del nostro microcosmo particolare, della nostra famiglia.
Offrono amore in cambio di nulla, sono privi di risentimenti e, silenziosamente, attraverso piccoli dettagli, rendono la nostra vita uno scenario più sereno, piacevole ed autentico.

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