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Visualizzazione dei post da marzo, 2023

L’importanza di ricucire i rapporti tra politica e società

(Ripreso  su Critica Liberale-inserto Non Mollare del 20.3.23 ) (Angelo Perrone) Sono numerose le tessere del mosaico, a dimostrazione della lontananza della politica dalla società. La cornice della crisi è chiara. Pochi iscritti, forte diminuzione della partecipazione attiva, calo dei votanti specie a livello giovanile, forte volatilità elettorale, riduzione drastica del radicamento sociale.

In cerca di speranza

di Liana Monti Quando vedo te tutto il resto  non ha importanza. Non sono pronto per partire Ma purtroppo devo andare Non posso più restare. Ovunque tu andrai io sarò con te. Quando il sole tramonta, io sono là Quando il sole sorge, io sono là Quando un fiore sboccia Osserva i colori senti il profumo

Esserci

di Marina Zinzani Io sono quello che non esiste è impalpabile, nell’aria come il vento io sono gli anni trascorsi

Cuore di primavera

di Cristina Podestà Sono le 4.15 del mattino e gli uccellini cantano. Mi trattengo ancora a letto e penso al sole di ieri e a quelle nuvole sul mare, rosse verso la sera. E sento il profumo dei fiori dei giardini intorno, rivedo il pesco fiorito a casa di mia madre, ricordo il susino pieno di bianco mentre passeggio lungo la strada principale della mia città.

Ermanno

di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Tratto da “Racconti della metro”) (Angelo Perrone) La metro non è l’unico luogo-simbolo delle città moderne. Certo particolare. In uno spazio piccolo e super affollatosi ritrova un’umanità eterogenea. Persone sconosciute con destinazioni diverse. Difficile scambiarsi sguardi, rivolgersi parole. Ogni persona, un mondo a sé. Pensieri, desideri, preoccupazioni.

L'imbroglio della vanità

di Cristina Podestà Su questa terra siamo di passaggio. Non servono sfarzi, odio, competizione; piuttosto servirebbero amore, comprensione, collaborazione tra le genti. Tutto passa, tutto scorre, e noi pensiamo a fare guerre senza comprendere, senza capire, senza Dio.  Incuranti delle richieste della nostra anima, corriamo verso frivole mete, ci nutriamo di ozi e di agi senza dare cibo buono alla parte migliore di noi che lo chiede.

Giulio

di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Tratto da “Racconti della metro”) (Angelo Perrone) La metro non è l’unico luogo-simbolo delle città moderne. Certo particolare. In uno spazio piccolo e super affollatosi ritrova un’umanità eterogenea. Persone sconosciute con destinazioni diverse. Difficile scambiarsi sguardi, rivolgersi parole. Ogni persona, un mondo a sé. Pensieri, desideri, preoccupazioni.

Ovunque tu sia, auguri

19 marzo, festa del papà di Cristina Podestà Chissà se mi pensi, se dove sei adesso stai bene, meglio di quando eri qui ed io lo spero. Chissà se sei in un altro posto, in un altro luogo, se sei un’altra persona. Chissà cosa vedi, cosa senti, cosa ti appartiene.

Virginia

di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Tratto da “Racconti della metro”) (Angelo Perrone) La metro non è l’unico luogo-simbolo delle città moderne. Certo particolare. In uno spazio piccolo e super affollatosi ritrova un’umanità eterogenea. Persone sconosciute con destinazioni diverse. Difficile scambiarsi sguardi, rivolgersi parole. Ogni persona, un mondo a sé. Pensieri, desideri, preoccupazioni.

Parole per starti accanto

di Maria Cristina Capitoni Colto di sorpresa il carceriere uscisti d’improvviso a salutarmi “chicca” urlasti ed io dapprima a stento riconobbi la bambina sulle scale fa male non vederti per così tanto tempo e fui sorpresa di trovarti viva mentre cercavo le parole per tenerti accanto.

La violenza tra i giovani

Torino (La Stampa) ( Testo ripreso su Critica Liberale – Inserto Non Mollare 6.3.23 ) (Angelo Perrone) «Prendevo a cazzotti in faccia i ragazzini che si rifiutavano di darci i soldi, così ci sentivamo forti», ha raccontato un 16 enne nel corso di un’inchiesta giornalistica sul fenomeno della violenza di strada da parte di adolescenti. Il fenomeno delle baby gang è in aumento. Negli ultimi tre anni, è cresciuto il numero dei minori denunciati per lesioni, furti, rapine. L’obiettivo è il guadagno immediato, denaro, oggetti di uso corrente, cellulari, orologi. Il mezzo è l’intimidazione e quando non basta la violenza.

Cenni di primavera

di Cristina Podestà Buongiorno ai primi cenni di primavera con un cielo stirato di azzurro e grigio, con i fiori e le foglioline appena nate sugli alberi.  Buongiorno ad un sole che fa capolino tra le nuvole e a volte viene nascosto da queste ma, nonostante ciò, non si arrende e torna di tanto in tanto ad allietarci e a spandere il suo tepore.

Scuola, pestaggi e libertà

(Testo ripreso su Critica Liberale – Inserto Non Mollare 6.3.23 ) (Angelo Perrone) «Respingere la violenza e difendere le libertà. Dobbiamo essere partigiani, non indifferenti», questo l’appello che ha ispirato la manifestazione del 3 marzo a Firenze, a difesa della scuola e della Costituzione dopo il pestaggio avvenuto il 18 febbraio presso il liceo Michelangiolo di Firenze.

Come indossare ancora il sorriso

di Cristina Podestà Stamattina ho incartato il sorriso con cui mi ero svegliata perché le strisce di pioggia sui vetri mi hanno messo di malumore. Aspetto da giorni il bel tempo e speravo che oggi fosse una bella giornata.  Poi ho pensato a tutto ciò che c’è di brutto in giro, alle malattie e alle guerre, ai sonni infranti dei popoli di Siria e Turchia, alle bare bianche di Cutro che il presidente Sergio Mattarella ha osservato con sgomento pochi giorni fa. 

Roberto

di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Tratto da “Racconti della metro”) (Angelo Perrone) La metro non è l’unico luogo-simbolo delle città moderne. Certo particolare. In uno spazio piccolo e super affollatosi ritrova un’umanità eterogenea. Persone sconosciute con destinazioni diverse. Difficile scambiarsi sguardi, rivolgersi parole. Ogni persona, un mondo a sé. Pensieri, desideri, preoccupazioni.

Teresa

di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Tratto da “Racconti della metro”) (Angelo Perrone) La metro non è l’unico luogo-simbolo delle città moderne. Certo particolare. In uno spazio piccolo e super affollatosi ritrova un’umanità eterogenea. Persone sconosciute con destinazioni diverse. Difficile scambiarsi sguardi, rivolgersi parole. Ogni persona, un mondo a sé. Pensieri, desideri, preoccupazioni.

Illusioni

di Maria Cristina Capitoni Si creano prospettive verosimili e ci si vive accanto talmente prossimi da non accorgersi che non esistono fino al momento in cui la luce si spegne la notte scende la mente comincia a piangere gridando aiuto quel posto è vuoto

Il deserto intorno

di Cristina Podestà Oggi assistiamo sempre di più ad un fenomeno che credo possa chiamarsi desertificazione emotiva. Anche la solitudine appare un vezzo eccentrico, un vero e proprio mettersi in mostra come opposto. Le cose che fanno parlare sono fatti di estrema banalità, oppure si tratta di cose serie, come la guerra o i naufragi di povera gente, con frasi fatte, messe lì a bella posta per essere politicamente corretti.

Elisa

di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Tratto da “Racconti della metro”) (Angelo Perrone) La metro non è l’unico luogo-simbolo delle città moderne. Certo particolare. In uno spazio piccolo e super affollatosi ritrova un’umanità eterogenea. Persone sconosciute con destinazioni diverse. Difficile scambiarsi sguardi, rivolgersi parole. Ogni persona, un mondo a sé. Pensieri, desideri, preoccupazioni.