Le dimensioni del sacro

Anche in vacanza, ascoltiamo bella musica, e l’animo si ricrea

di Marina Zinzani

Curiamo le ferite ascoltando Bach, Mozart, Haendel. O qualcun altro. Curiamo il tempo che passa che fa avvizzire la pelle, imbiancare i capelli con delle note piene di magia, e per qualche ora sembra migliore il mondo, sembra più delicato.
L’immortalità di certe musiche si accompagna alla dimensione del sacro.  Avvicinarsi a loro diventa quasi un raccogliersi, una forma di preghiera.

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