Penombra

di Marina Zinzani

(“Notturno in do diesis minore” – Chopin)

Danzano le rondini
che tornano a casa
i gabbiani sul mare
le libellule nell’aria
le farfalle nei prati in aprile
danzano i pensieri
quanti, confusi
immagini evocate
sbiadite
il tormento sottile del tempo
le gabbie
ciò che si poteva fare
danzano le stagioni
nel sottofondo 
di un corpo che cambia
danzano le anime
quiete, inquiete, lontane, vicine
è una malinconia lieta
in penombra
e quando si chiudono gli occhi
sembra di percepirle, le anime
in tutta la loro impalpabilità
bellezza
forza.

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