lunedì 16 settembre 2019

Linda

di Marina Zinzani

(ap) I “racconti del sabato”: una giornata della settimana, occasione per un racconto. E’ un momento particolare, il sabato. Per una donna spesso infarcito soltanto di maggiori impegni, da trascorrere correndo, con le ore ancora una volta contate, insufficienti. Oppure può essere un tempo per fare ciò che si è rimandato, per dedicarsi a qualcosa di piacevole, divertente. Per leggere un libro, guardare un film, uscire con gli amici. Trovare pace e serenità, piccoli piaceri. Magari non fare nulla, guardarsi intorno, fare una passeggiata. In compagnia solo dei propri pensieri.

domenica 15 settembre 2019

Come dirlo

Un amore, un’assenza, una malattia. La fascinazione dell’esistenza. Alle prese con la passione e l’ironia, il dubbio e la malinconia.

di Laura Maria Di Forti

Posso scherzare e portarti al riso. Conosco la forza dell’ironia e spesso uso il sarcasmo per essere incisiva. Ma so anche essere sprezzante, crudele fino a farti morire dentro, nel cuore e nell'anima. Posso trasformarmi in pugni che affondano nello stomaco e in schiaffi che ti percuotono il viso.

Martin Eden: il viaggio verso l'ignoto

Il film “Martin Eden”, un marinaio di umili origini e il desiderio di emanciparsi dal suo stato sociale: respinto ed umiliato

di Marina Zinzani

Difficile trovare le parole per raccontare il film Martin Eden, del regista casertano Pietro Marcello, premiato a Venezia e poi ora a Toronto, tratto dal romanzo dello scrittore americano Jack London: sul mestiere di scrittore, su ciò che significa scrivere, le emozioni legate alla scrittura, la disperazione, il sogno, l'illusione, la perdita dell'innocenza, il nulla se l'amore svanisce.

sabato 14 settembre 2019

Tempo balordo

Il tempo esposto all’inutilità, alla noia, all’evaporazione dell’esistenza

di Bianca Mannu

Moneta inflazionata -  il tempo
senza valvole.
Lo scialacqui in soste balorde
alle stazioni
dei treni fermi
sui binari
Morti
Fischi come trapani
slabbrano solitari
i bordi
alla falsità  del ssssssi lenzio

Il volo del tempo

Il tempo assomiglia nella sua brevità ad un fulmine, come l’avventura della vita

di Laura Maria Di Forti

Il tempo vola. Vola come un fulmine, come il lampo che illumina il cielo squarciandolo e che subito ripiomba nel buio. Vola come un colibrì, gracile esserino munito di ali. Vola come un bacio dato di nascosto o come un sorriso che non ti aspetti.

venerdì 13 settembre 2019

Conforto

Voci che rendono più leggera la solitudine

di Marina Zinzani

Il conforto
anima che vaga per il mondo
accessori, iPhone, tv
voci dall’etere
non parole
non lenisce nulla
ricerca e vuoto
l’importanza di una pizza
risata e birra

Poeti

La scrittura dà sollievo al lettore, ma anche i personaggi  trovano conforto nella penna degli scrittori

di Marina Zinzani
(Commento a Lo scrittore, PL, 12/9/19)

Il poeta grida il suo dolore
non c’è nessuno
solo parole opportune dagli altri
non vuole parole opportune il poeta
non le vuole
l’anima non trova pace
nella sua irrequietezza
il tempo gli sembra ostile
la solitudine siderale

giovedì 12 settembre 2019

Come saperlo

Gestire le emozioni, la chiave per capirle

di Maria Cristina Capitoni

Non fu controllo
quel che assunsi
ma piena
consapevolezza
giunta così
senza preavviso
al termine di un tempo prestabilito.

Le cose

Giorgio Morandi (1890-1964)
I sentimenti che accompagnano gli oggetti

di Marina Zinzani

Sono parti di noi, le cose, gli oggetti. Sono desideri realizzati, anche se lo sguardo gira spesso altrove, poco dopo averli fra le mani. Sono ricordi di famiglia, ricordi di persone, pensieri e struggenza.

mercoledì 11 settembre 2019

L'indifferenza, in Marcel Proust

I volti dell’indifferenza: dall’attrazione verso ciò che ci è negato all'impotenza di fronte alle cose a portata di mano

di Paolo Brondi

L’Indifférent è il titolo di una novella scritta da Marcel Proust, probabilmente nel 1893, all’età di ventidue anni, pubblicata sulla Rivista Vita contemporanea nel 1896, trascurata e dimenticata dallo stesso autore, poi riscoperta dallo studioso Philip Kolbe e da questi pubblicata, con stesso titolo, da Gallimard, nel 1978.

Vicolo cieco

La denigrazione a buon mercato

di Marina Zinzani

Ci si nasconde dietro un nickname, un nome di fantasia, a volte dietro un sorriso, o una forma di potere. Sono molteplici i mezzi per denigrare, era così anche ai tempi di scuola, lo è anche ora.
Perdere in partenza quella forma minima di gentilezza, di coraggio, di accettazione dell’altro: si scivola in un vicolo buio, con incontri imprevedibili.

martedì 10 settembre 2019

Allunaggi

Nel solco dei celebri versi leopardiani dedicati alla luna, domande legate al presente, reso problematico da tanti cambiamenti sociali

di Bianca Mannu

Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi che fai
silenziosa luna?
Così t’appellò – notturno –
il pastore solitario
che sé e non altri pasceva – guardando alto –
di dormienti gemme e biade
di dottrine e sogno
innalzando per te
a se medesimo quesiti
che anche intuissero
i venturosi famigli prossimi e venturi.