martedì 30 aprile 2019

Fiori calpestati

La perdita della memoria del passato ci proietta verso una società disordinata e priva di valori fondanti

di Paolo Brondi
(Commento a 25 aprile 1945: cosa rimane oggi?, PL, 24/4/19)

"I popoli sono come innocenti fiorellini - diceva Friedrich Hegel -, che la storia calpesta". Questa è un’immagine terribile degli effetti della storia che, di fatto, spesso sono stati pesanti: il ricordo dei morti, dei torti subiti, i sentimenti di vendetta o di rivalsa, le ideologie nazionalistiche.

Le opinioni degli altri

Dalle critiche all’aiuto psicologico, al silenzio: qual è il nostro atteggiamento nei confronti di chi ci sta vicino?

di Marina Zinzani

Le opinioni degli altri appartengono agli altri, ma invadono campi privati. Le opinioni degli altri condizionano e fanno male, creano fastidio, discussioni, sono interferenze.
Le opinioni degli altri si abbattono con la sicurezza di chi sa cosa è giusto. Di chi non c’entra, con quella realtà che giudica, non la vive, non la comprende appieno.

lunedì 29 aprile 2019

La macchina senza carburante

Quando parliamo male della politica, dimentichiamo che proprio l’indifferenza verso la cosa pubblica è il male peggiore

di Catia Bianchi
(Commento a 25 aprile 1945: cosa rimane oggi?, PL, 24/4/19)

La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove: perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l´impegno, lo spirito, la volontà di mantenere le promesse, la propria responsabilità. Per questo una delle offese che si fanno alla Costituzione è l´indifferenza alla politica. È un po´ una malattia dei giovani l’apatia verso la cosa pubblica.

domenica 28 aprile 2019

Ad un passo dall'orizzonte

La sensazione di sentirsi stranamente vicini, e simili

di Maria Cristina Capitoni

Io poi davvero non capisco
Scusami se insisto
Potresti esser ciò che cerco
Ma ancora troppo diverso
Per coprire la distanza
Tra me e quell’universo
Che non ho mai compreso
Anche se a volte
L’ho percorso
Quasi fosse il mio.

Senza incanto

Colori, pennini e tracciati: quel che ci rivela la scrittura a mano

di Paolo Brondi

Scrivere a mano è diventato raro, mentre la muscolatura è tutta rivolta a muovere le dita per pigiare i tasti dai telefonini, del pc, del tablet. I nuovi testi digitali sembrano la panacea del sapere ma sono privi di incanto.
Si dimentica per esempio il valore che assume la scelta dell’inchiostro quando si scrive a mano.

Dialogo sulla marmellata

Le mille sfumature dei frutti di bosco, tutto l’anno sulla tavola

di Marina Zinzani

"Assaggia questa marmellata di frutti di bosco, la fa mia madre."
"È fatta in casa, chissà che buona!"
"Mia madre li va a raccogliere e poi li cuoce, è una marmellata buonissima la sua."

mercoledì 24 aprile 2019

25 aprile 1945: cosa rimane oggi?

La data della liberazione dal fascismo è oggetto di memoria, ma anche di deprecabili contestazioni: ricordare quella pagina storica può aiutare a guardare il futuro con un slancio diverso, e a condividere valori di solidarietà

(ap *) Cosa rimane oggi del 25 aprile 1945, data del “cessate il fuoco”, proclamata poi “Festa della Liberazione”, simbolo conclusivo della resistenza al nazismo e al fascismo? Tra memorie e polemiche, il paese sembra aver bisogno di ribadire con le sue voci più solenni, dal presidente Mattarella a Liliana Segre, scampata ad Auschwitz, l’importanza irrinunciabile del ricordo di quell’evento fondativo della nazione di fronte ai tanti episodi di contestazione, o semplice oblio. Quasi di ritrovare in sé stesso le ragioni di un momento storico, di convincersi dentro di sé, prima ancora di affermarlo in pubblico, che si trattò di un passaggio essenziale della storia comune.

Famiglia? Il microcosmo di tutti gli affetti

Non solo il sangue, tutto ciò che possiamo chiamare famiglia

di Catia Bianchi
(Commento a Quale famiglia?, PL, 3/4/19)

Molte persone intendono la parola famiglia esclusivamente come l’unione di sangue dal quale deriva un determinato rapporto di parentela. Credo, invece, che il sangue non sia sufficiente per “creare una famiglia”.

Altalena

Smarrirsi dietro opposte sensazioni: credendo di trovare spazio

di Maria Cristina Capitoni


È tutta questione di percezione
Sentirsi questo o qualcos’altro al tempo stesso
Sempre distanti dall’oggettivo
come in un mondo parallelo
Credersi qualcosa
o esserlo davvero

E' così

Accanto agli affanni, anche momenti di leggerezza

di Marina Zinzani

Parentesi breve di felicità
il paese dei balocchi
sorpresa e risate
un dolce di uno chef stellato
le note del Paradiso
la vita regala momenti

martedì 23 aprile 2019

Se si potesse

Pensieri, che potrebbero rendere diversa la nostra giornata

di Marina Zinzani

Se si potesse tornare indietro
se si potesse cogliere quell'attimo, quell'occasione
se si potesse raccogliere i pezzi di un vaso rotto
e incollarlo, come nulla fosse
se si potesse tornare giovani
nella mente prima di tutto
ogni giorno potrebbe essere magnifico.

venerdì 19 aprile 2019

Gocce così diverse

Riccioli in crespo, a segnare il giorno nuovo

di Giovanna Vannini

E così dopo essermi contata le rughe del volto, infilate le dita nella bianca chioma, allo specchio del bagno sorrido, alla strada percorsa finora ripenso. Un passato certe volte pesante, che sulle spalle spesso pesa, un futuro parecchio incerto, che sulle punte dei piedi saltella.

giovedì 18 aprile 2019

Fiamme a Parigi

Foto Ilpost.it

Notre Dame: la catastrofe e il senso della ricostruzione, dopo l’incendio

di Paolo Brondi

Nell’ora che trepida mesce
sfumati colori migranti
fra i ponti della Senna
sposando storia a storia
passano istanti di vita
calati nel rossastro orizzonte
di fiamme incessanti
su Notre Dame

mercoledì 17 aprile 2019

Metafisica

L’arsura della terra e la lontananza del cielo: così rarefatto è il grido del singolo, pellegrino claudicante

di Bianca Mannu

Perché la terra
giace
nella propria arsura,
il cielo s'allontana
con tutte le sue nuvole
e il tempo allucinato
dimentica
di scandire
il suo fluire astratto.

Il cuore delle donne

L’inquietudine che non intacca il senso misterioso di felicità

di Cristina Podestà
(Commento a Voci del cuore, PL, 5/4/19)

Luisa è felice. Inquieta ma felice. Conservare case e ricordi del tempo passato per lei non rappresenta uno struggimento che la corrode e consuma, ma un valore aggiunto, un modo per ricavarsi un tempo e uno spazio ove godere di melanconici ma gratificanti ricordi.

martedì 16 aprile 2019

Dialogo su Notre Dame

Notre Dame (Foto France Press)
Le cose e la memoria, i simboli che si perdono. Oppure no

di Marina Zinzani

"Napoleone incoronato, ci pensi a cosa deve essere stato?"
"E tutti quelli che ci sono passati? È passata la storia, lì dentro."
"Quando l'ho vista, anni fa, non ho smesso di stare con la testa in sù, e quelle vetrate..."
"Mi veniva da piangere, ieri sera."
"Sembra tutto solido, stabile, e invece..."

domenica 14 aprile 2019

Tuoni, così vicini a noi

La pioggia, l’energia personale, il ritmo della competizione

di Giovanna Vannini

Tuona. Ha tuonato prima, ora piove. Lo sento e non lo vedo, ma il rumore di pioggia battente sul vetro del lucernario, racconta da sé. Lo scroscio notturno mette voglia di coperte e bevanda calda. Mette desiderio di tana, di accogliersi e ascoltarsi. Ci vorrebbero altre ore di energia, per finire il da farsi rimasto, per prendersi in cura senza sentirsi in colpa per ciò che indietro resta.

sabato 13 aprile 2019

Foglie di limone

Profumo di agrumi sulla brace: i ricordi che si muovono nell’aria

di Roberta Petretta

Foglie di limone sulla brace
effondono ricordi nell'aria
-vecchie scampagnate nei boschi,
vino sulle guance, dal cuore che risate…-
Foglie di limone sulla brace
sono una piacevole novità
un'avventura inaspettata
legna, racconti e cordialità.

venerdì 12 aprile 2019

Oltre le colline

Il ricordo di un tenero sorriso

di Florio Frau

Ora che tu sei là,
oltre dolci colline
con filari allineati,
tra visi e strade familiari,
ancora il tuo sorriso
tenero illumina la stanza,
ancora le tue mani m’accarezzano.

D'un fiato

Le parole che aprono la strada

di Maria Cristina Capitoni

Questo domani non ha ostacoli
Tanto da permettersi il presente
Capita di rado
Eppure è così semplice
Scivola leggero il pensiero
Nella preoccupazione

Vita di donne

Felicità, ma anche illusioni e sconforto: il baratto alla base di molte vite

di Marina Zinzani

La vita delle principesse non è sempre facile
neanche quella delle donne povere lo è
le promesse non mantenute
i diamanti che in realtà sono solo vetro
gli abiti di lusso che fanno apparire goffe un giorno
i colori tenui  e caldi che diventano grigi
può cambiare tutto
sussurri…

giovedì 11 aprile 2019

Angeli senza ali

Tanti modi per dare speranza

di Marina Zinzani

Raccogliere del cibo
raccogliere il tempo, uno sguardo
raccogliere la tristezza
e trasformarla in un piatto caldo
in una mano sulla spalla
in una parola di conforto.
Nella notte accendere una luce
illuminare volti stanchi e impauriti
illuminare una vita con un gesto
come un angelo senza ali.

lunedì 8 aprile 2019

Il colore dell'aurora

Le fiabe e quel mondo pieno di candore raccontato ai più piccoli

di Marina Zinzani

Il candore delle mani di un bambino
che tocca il volto sorridente del nonno:
aspetta le storie
di fate
di bambini persi nel bosco
di gatti con gli stivali…

sabato 6 aprile 2019

Chiamalo se vuoi quieto vivere

Alternanze faticose tra le apparenze e la verità

di Maria Cristina Capitoni

Se è davvero questo
Il quieto vivere
Veramente poi
Non saprei dirlo
Dopo anni
Di alternanze faticose
Cerchi e botte dolorose
torni sempre alla partenza

venerdì 5 aprile 2019

Voci del cuore

Lugano
Un dialogo immaginario con l’amore di un tempo, il racconto del presente intessuto da malinconia e ricordi

di Paolo Brondi

Ma Luisa era davvero felice? Molti erano i segni rivelatori di una sua sottile inquietudine: per quale motivo, anche dopo il matrimonio, aveva conservato la sua casetta nei pressi di piazza Bernardino Luini, con tutti i mobili; con il comò ove stava costantemente la fotografia del suo primo amore, Luca ? Perché sentiva il desiderio di tornare con crescente frequenza a quella sua casa, per passare lì ore di clandestinità a comporre lettere pur senza mai inviarle?

giovedì 4 aprile 2019

Come lucciole

Con la poesia del tramonto, i primi amori

di Paolo Brondi

I giovani di allora, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, ballavano all’aperto, alle spalle della collina dove c’era una pista da ballo, al canto e alle musiche di Carnevale di Venezia, Ciribiribin, Gelosia, Tango delle rose, Sul bel Danubio blu, Onde del Danubio, La Cumparsita, Violino tzigano, La Vedova allegra.

mercoledì 3 aprile 2019

Quale famiglia?

Là dove c’è amore, possiamo parlare di famiglia

di Marina Zinzani

Le famiglie si costruiscono
si spezzano
rinascono
con altri componenti
non più legami di sangue
ma l’amore che unisce
che va sopra ad ogni cosa
creando un luogo ameno, di pace.

martedì 2 aprile 2019

Altre estati

Nostalgia di dolci momenti, una boccata di ossigeno

di Cristina Podestà
(Commento a Sul finire dell’estate, PL, 26/3/19)

Uno spaccato meraviglioso di quegli anni che ho conosciuto più per i racconti di chi era più grande, che per vera e propria memoria personale. Le estati erano diverse, cosi come le persone, la società, il clima. La confusione delle estati attuali è preoccupante e non lascia spazio a doni d'amore, a serate dolci e romantiche.

lunedì 1 aprile 2019

Quel che resta

Amori che finiscono, ma non nel cuore

di Marina Zinzani

Essenza delle cose
la luce che hai acceso
la luce che hai donato
essenza del tempo passato
quel che resta
dentro i cuori.