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"Maschile" e "femminile" nella normativa italiana

Il Club  Culturale - Letterario “Mario Luzi” di Prato ha organizzato il 25 maggio 2012, presso il Centro per l’arte Otello Cirri di Pontedera, un incontro sul tema:

“Maschile” e “femminile” a confronto nella normativa italiana:
diritti della persona, uguaglianza dei cittadini, conflitti sociali
con l’intervento del dr. Angelo Perrone, giudice presso il Tribunale di Pisa





(ap) Il rapporto tra “maschile” e “femminile” trova il suo quadro di riferimento normativo nei principi sanciti dalla Carta Costituzionale del 1948. Essa rappresenta la legge fondamentale e fondativa dello Stato italiano e del suo ordinamento giuridico moderno.


Nei suoi principi, è rilevabile il risultato culturalmente più elevato e prestigioso, in Italia, di un percorso politico, filosofico e non solo giuridico, di lunghissima durata, che ha caratterizzato l’evoluzione delle società democratiche occidentali, e, attraverso essa, l’intera comunità internazionale.

La Costituzione contiene disposizioni relative a molti settori del vivere civile, esprimendo in gran parte un orientamento di tipo programmatico rispetto all’attività del legislatore ordinario nella disciplina specifica dei singoli aspetti della vita sociale. Per questo motivo, esso ha dato origine ad un processo attuativo del testo costituzionale, per mezzo di singoli  interventi, il cui esito non può dirsi tuttora compiuto o definito.

I principi della dignità umana e dell’eguaglianza tra i cittadini sono i parametri costituzionali più pertinenti per ricostruire, pur sommariamente, il significato delle numerose riforme che, nel contesto del confronto ideale tra “maschile” e “femminile”, e con riferimento soprattutto al dopoguerra, hanno interessato la normativa civile e penale, con riferimento al diritto elettorale, al diritto di famiglia, alle fattispecie di reato più inerenti quel rapporto.

Nel corso della serata sono stati  letti alcuni testi, scelti, tra i tanti, per la loro attinenza al tema trattato:

 “La storia di Lù” di Serena Biagini, lettura di Vanessa Gavioli.
 “Memorie di una ragazza per bene” di Simone De Beauvoir, lettura di Carla Giovannelli
 “La cura” di Franco Battiato, lettura di Giovanna Vannini
 “Ti auguro tempo”, poesia Sioux, lettura di Giovanna Vannini.

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