giovedì 17 gennaio 2013

La sicurezza urbana nella vigilanza del territorio



Seminario 18 febbraio 2013 a Livorno sul tema:

L’attività di vigilanza del territorio: normative sugli stranieri e prassi applicative

(ap) Nello svolgimento dei compiti istituzionali da parte degli operatori della sicurezza pubblica, è divenuta sempre più frequente l’interazione con cittadini stranieri, appartenenti alla comunità europea o extracomunitari.


Accade sempre più spesso che l’attività di polizia giudiziaria venga svolta nei confronti di soggetti non italiani. Nell’era della globalizzazione e dell’apertura delle frontiere, in cui masse di migranti si trasferiscono da un paese all’altro, e attraversano interi continenti, è fenomeno diffuso la presenza sul territorio italiano di soggetti di altra nazionalità, rispetto ai quali il primo problema è quello della corretta identificazione personale attraverso il controllo dei documenti, la verifica della regolarità della posizione sul territorio, il rispetto delle normative di settore nella specificità delle condizioni proprie di tali soggetti in base alla provenienza  da altri paesi.



La sicurezza urbana passa attraverso una preliminare sorveglianza del territorio che presuppone in ogni caso l’accertamento della esatta identità del soggetto, il possesso dei documenti necessari, i motivi dell’ingresso nel territorio, la legittimità della presenza nel paese, il rispetto nelle norme che regolano lo svolgimento delle principali attività aventi rilievo sociale come ad esempio quelle relative allo svolgimento di attività lavorative, o alla circolazione stradale, la sussistenza di precedenti penali o giudiziari, o comunque di iniziative penali o amministrative che riguardino detti soggetti individuati nella loro identità fisica prima che anagrafica.



Il contrasto delle attività criminali sul territorio presuppone dunque una conoscenza delle norme generali in materia, previste dai codici penali e di procedura e dalle legislazioni di settore, ma nello stesso tempo esige un approfondimento delle tematiche specifiche che emergono dal rilevamento della condizione propria degli stranieri in Italia.
Allo stesso tempo, appare rilevante anche evidenziare e conoscere nel dettaglio quei particolari aspetti criminosi che più diffusamente appaiono collegati al fenomeno migratorio quando esso rivesta caratteri di illegalità e di sostanziale precarietà economica: dalla creazione di false identità, all’utilizzazione di documenti falsi, come le patenti, i permessi di soggiorno, le certificazione assicurative, dal furto al riciclaggio; dalla commercializzazione di prodotti con marchio contraffatto, al coinvolgimento nel mondo degli stupefacenti.



Lo svolgimento dei compiti di vigilanza sul territorio e di controllo del territorio si pone in ogni caso come attività prioritaria e preliminare anche rispetto a quella di specifica investigazione in occasione della commissione di reati. In questo contesto, appare utile e doverosa la conoscenza delle principali problematiche in materia, in tema di interpretazione delle norme e di scelta degli strumenti operativi da adottare nel caso concreto.

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