L'imperatore

di Marina Zinzani

(“Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 – L’imperatore”)

I nostri passi sull’erba
correre e ridere
fare a gara a chi arriva prima
giochi di bambini
felici senza saperlo
passa il tempo
quanto si cambia
le inquietudini dell’adolescenza
non sempre è da rimpiangere
insicurezze e dubbi
e poi l’età che avanza
pagine che si sfogliano
libertà che si acquisisce piano piano
anche se non sembra
la costruzione di un mondo interiore
costruzione ricercata, desiderata
a volte illusione
il coraggio che tante volte non si ha
e su tutto domina il fato
imperatore, imperatrice, tiranno, 
uomini piccoli sotto il volere bizzarro degli dei
i loro giochi imprevedibili
le loro beffe
qualche opportunità offerta
l’uomo piccolo cammina
buffo e impaurito
custodendo i propri tesori 
alla disperata ricerca
di un’armonia.

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