martedì 15 novembre 2016

Bataclan, un anno dopo

di Marina Zinzani

Luci che si riaccendono, si torna a cantare, a suonare. Bisogna farlo, è necessario farlo. E’ la continuità delle cose. Difficile ripensarci. Persone come numeri, tanti, e la follia. Tante persone e l’orrore. Sarà bella Parigi oggi. La vita la senti,  lungo i boulevard, fra i cartelloni del cinema, guardando i negozi, incontrando chi vende fiori, sentendo l’odore pungente di qualche ristorante marocchino lungo la strada.
C’è il sole, e tutti possono fare qualcosa, oggi. Malinconia per i giorni mancati, per i giorni che non ci sono stati nelle loro mille espressioni quotidiane, di leggerezza, di sogni, di creazione del futuro. Futuro mancato. Malinconia per i giorni feriti dalla rabbia, da un dolore senza fine. Malinconia e sentire l’aria fredda addosso, sempre, e cercare un tiepido sole. Goderne, con dentro il respiro di chi non c’è più.

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