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Visualizzazione dei post da novembre, 2018

Emilia (Il risentimento)

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Les demoiselles, di P. Picasso di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (ap) Racconti dedicati alle emozioni. Il passaggio dalla sensazione di un momento a qualcosa di più duraturo è ciò che divide l’emozione fugace da altro, come il sentimento profondo che può durare una vita. Non è una differenza di poco conto. In un primo momento ci sentiamo avvolti da qualcosa, persino storditi, incapaci di reagire, poco lucidi; solo dopo con il tempo ci rendiamo conto di quello che è accaduto, possiamo farcene una ragione. Magari consolarci e fare pace con le nostre pene. Guardando al futuro.

Dolce indugio

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Lasciarsi andare, prima del brusco risveglio di Maria Cristina Capitoni Fu quel naufragare dolce A spalancarmi inavvertitamente il cuore Fino all’anima e anche oltre Non ricordo se fu il verso Il moto o il senso

Scintille di una bellezza nascosta

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di Lorenzo Mullon  Raccolta di poesie Prefazione di Lella Costa Fra le piazze, le vie e gli incroci, sempre più gremiti, della poesia, tra i flussi e riflussi delle migliaia di uomini che si volgono oggi all’esercizio dei versi come a un’ultima spiaggia, Lorenzo Mullon si muove ( Da una trincea di vento , Moretti e Vitali, 2018) con la grazia di un danzatore, la forza d’un guerriero e la leggerezza di un funambolo. Da anni egli trascrive i suoi versi su dei foglietti sparsi o su degli smilzi fascicoletti e li offre ai passanti, ai frequentatori di parchi, a chiunque incontri mentre vaga tra Venezia (dove abita) e Milano.

Alieno

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L’altro, che riempie lo spazio di un’assenza incontenibile di Bianca Mannu Di colpo. Come una traccia opaca nel flusso aurifero del sole - che per i vetri deborda nella stanza - s’iscrive la tua assenza. E d’improvviso il cuore - il cuore che non c’era - ha urtato contro il petto.   E il sangue - un sangue ignoto insolente nuovo - s’è messo a galoppare senza briglie

Lungo la corrente

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Foto Flikr L’importanza delle parole, quelle che fanno bene, e quelle che nella cattiveria fanno tanto male di Marina Zinzani Quello che non fanno gli atti lo fanno spesso le parole. Ti ricordi cosa si diceva su quella donna, la vicina di casa? E quel giovane, era timido solamente, nient’altro, ma poi quel nome, quel nome insinuato è diventato per tanti il suo nome. Ecco, le parole feriscono. Cambiano le persone. Creano squilibri, inquietano animi, sono male che si propaga e contamina.

Pentirsi

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Dolce e Gabbana, foto Ansa.it Pentimento, riparazione. Parole che tornano spesso in tanti contesti, personali e pubblici di Marina Zinzani Credi  di stare bene a fare quello che hai fatto? Pensi di cavartela così? Che cosa devo dirti, sono pentito, non lo farò più. Parola facile, mi pento, pentirsi, pentimento. Parola magica che ripara, abracadabra, e svanisce tutto. Una riparazione che si manifesta in una parola.

Nonna Teresa

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Affetto, guida, tanti ricordi: la figura della nonna nella nostra vita di Paolo Brondi La nonna apparve turbata ed io mi alzai e, presala delicatamente sottobraccio, la condussi fuori. Il sole illuminava tutto d’intorno e oltre l’aia si stendeva un bel pergolato con succosi grappoli d’uva. Ne staccai un chicco. Me lo misi in bocca e nel passeggiare con nonna Teresa mi parve di tornare ad avere accanto la mia nonna, la mia seconda mamma.

Aprirsi

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La scoperta di un altro mondo, pieno di cose ineffabili di Andrea Zinzani Mi apro all'azzurro nei giardini segreti della mia anima e cerco l'immenso. Penso al suo silenzio, sento il soffice respiro che mi accarezza dentro, ora non penso più. Dinanzi a me l'eterno, dentro di me Dio che ora mi divide e sento l'immenso.

Mi vesto di rosso

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25 novembre. Dedicato alle donne: alla lotta di tutti contro la violenza di Marina Zinzani Mi vesto di viola, ti piace il viola? No, non è questo il tuo colore. Mi vesto di bianco, il bianco è il colore dell’amore, tutto inizia col bianco, un vestito bianco e un altare, promessa eterna, gioia e la felicità ogni giorno, ogni giorno… No, non è questo il tuo colore.

Felicità

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Le piccole cose che cambiano la vita di Andrea Zinzani Tengo un sorriso tra le mani, candide or sono perché un bimbo felice a me lo ho donato. Tengo  un bacio sulla pelle, brividi, brividi una donna di passaggio a me ha dato.

Ombre antiche

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Il vento che anima i nostri paesaggi di Paolo Brondi Mugghia il vento Pettinando l’aria su colline invernali sotto nubi in fuga che richiamano il denso dei ricordi tra passato e presente e antiche ombre incuranti di gocce

Alessandro (La paura)

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di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (ap) Racconti dedicati alle emozioni. Un attimo è quanto possono durare, quella frazione di secondo in cui siamo turbati e scossi e ci chiediamo il perché. Oppure lasciano una traccia, sedimentano in noi, e si trasformano in qualcosa di più profondo, sentimenti che ci accompagnano per lungo tempo.

Tappeto magico

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E’ di uso comune, eppure il tappeto è un oggetto particolare: la sua tessitura racconta i particolari della vita di Marina Zinzani Semplicemente non andavano d’accordo. Erano due caratteri diversi, avevano due modi di affrontare le cose. E questo creava una continua tensione, e la tensione si tramutava in parole, poco gradevoli spesso. Finisce così, una storia d’amore.

A te, Patriarca

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Avere la forza di rialzarsi, dopo il trauma di Bianca Mannu Vorrei minare del tuo mondo l’ordine carcerario tenerlo sul fuoco d’una miccia affinché persino tu che ti volesti Artefice del Tutto possa domandarti -

Amicizie ferite

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Come cambiano i rapporti personali di Marina Zinzani Le amicizie che cambiano, le persone che cambiano, le interferenze, i mutamenti, le pagine girate annullando ricordi, anni. Le sottrazioni, evaporazione di ciò che era. E rimangono lievi amarezze, dubbi, domande. Una giostra da cui qualcuno è sceso, una perdita per l’altro.

La Rivista "Non Mollare": sulla prescrizione

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Sommario la biscondola 3. paolo bagnoli, la retorica populista e il vuoto della politica cronache da palazzo 4. riccardo mastrorillo, l'articolo 67 della costituzione e i cattivi maestri astrolabio 5. angelo perrone, la prescrizione nei reati: il tabù da riconsiderare 7. paolo fai, il teatrino sconcio di due nostalgici 8. roberto fieschi, il ritiro americano dal trattato inf: un colpo alla sicurezza la vita buona 10. valerio pocar, chi ce l’ha più grosso ovvero della caccia e dei cacciatori lo spaccio delle idee 12. enzo palumbo, pluralismo e stato di diritto, se non vogliamo fallire!

Il Poliziotto

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(Foto ItaliaOra) Un’amara riflessione sul mestiere di poliziotto di un addetto ai lavori Testo inviato da Maria Cristina Capitoni (Commento a Caso Magherini, la sentenza che stupisce e lascia un vuoto , PL, 17/11/18) Un Poliziotto, come tutti gli uomini, è un impasto di santo e di peccatore. 
 Tra tutti è il più necessario e il meno desiderato. 
 E’ una creatura senza nome; che chiamiamo Signore, 
 quando c’è davanti e Bastardo appena volta le spalle. 
 Il Poliziotto deve essere diplomatico, capace di distinguere tra le persone 
 e dare a ciascuna l’impressione di essere il vincitore 


L'essenza delle cose

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Cosa ci manca? Non sappiamo dirlo, e continuiamo a chiedercelo di Marina Zinzani Insomma, cosa ti manca? Hai una persona che ti vuole bene, una casa, un lavoro. Pensa a chi non ha queste cose. E poi dimenticavo, la salute, la salute è la cosa più importante e tu hai salute.

Cappuccino

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I piaceri del primo mattino, e non solo di Marina Zinzani I piaceri del mattino, sei di corsa, vai, è tardi. I piaceri del mattino quando c’è tempo, quando la città sembra scorrere più lenta, ah, amato tempo, che permette di vedere, di sentire, di gustare.

Caso Magherini, la sentenza che stupisce e lascia un vuoto

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(Foto Corriere.it) Il cittadino nelle mani dello Stato: l’eterno dilemma del rapporto tra l’individuo e l'autorità non può essere affrontato sovrapponendo una vicenda ad altre ritenute simili. La verità del singolo caso Una decisione inattesa (ap *) Un senso di stupore, di dolore e anche di smarrimento di fronte ad una decisione incomprensibile. «Come stiamo oggi? Siamo sotto un treno. Piano piano il dolore passerà e ricominceremo a lottare», le parole del padre di Riccardo Magherini, dopo la sentenza della Cassazione che ha cancellato le condanne dei tre carabinieri accusati della morte del figlio. In due gradi di giudizio, le conclusioni erano state le stesse. Omicidio colposo.

Finzioni

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I disagi della vita come nubi di cemento di Maria Cristina Capitoni Succede solo a me soffiar contro nubi di cemento Non c’è vento che le smuova Oscurano il sole ai bordi dell’anima Fingendo un oscuro eterno.

La porta aperta

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Officina di S. Maria Novella, Firenze Un mondo, oltre l’uscio di un negozio: i profumi che portano lontano di Marina Zinzani Passare davanti ad un’erboristeria ha la porta aperta si sente un profumo di cosa sa? Erbe, unguenti senso dell’antico che ricorda le medicine dei monaci

Il sapore del caffè

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Un importante pranzo di lavoro e il disagio di una ragazza anoressica di Marina Zinzani Domani sarà una giornata impegnativa al lavoro. Non mi spaventa tanto la giornata, io ho preparato quello che dovevo preparare, il direttore mi ha detto che ho fatto un buon lavoro. Arriverà un grosso cliente cinese, Mister Chang, e ci saranno anche dei suoi accompagnatori, non ho capito bene. Io sono nuova in questo lavoro, sono qui solo da sei mesi. Ho un contratto a termine, ma il direttore mi ha già fatto capire che mi verrà rinnovato, che mi attendono molte cose. Parla al futuro, crede che io sarò una buona assistente.

Il caso

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Silenzi di fronte all’incertezza del vivere di Paolo Brondi Si lacera il silenzio Si è inghiottiti dal silenzio Ma è debolezza È terrore della tremenda Spalancata casualità Di quel che facciamo Di quel che vediamo fare

Erranze

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(da Tumbir.com) Il pensiero libero di sognare di Paolo Brondi Erra il pensiero qua e là Quando il tempo lo chiama lo invoca a togliere il velo al volto del dolore al   mutar di vivere dicendo di sapere di chi muove il mondo dalle somme sfere Un sapere che uccide l’ottimismo e lascia soli ad oscillare fra strazio e noia nell’illusione che fa sognare la catarsi del sentire

Ali

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Vivere sfidando le difficoltà di Marina Zinzani Passi incerti vetri sull'asfalto ci vogliono le ali a volte per vivere.

Buddha bowls

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Le ricerche di novità nel cibo di tutti i giorni di Marina Zinzani Quanti giornali di cucina, e quante ricette pure alla tv! La giovane donna vede un susseguirsi di consigli, ciò che fa bene, che fa male, ricerche, esperimenti. La salute coltivata in un piatto, come una pianticella da curare con attenzione, acqua, sole, buona terra.

Quale governo?

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Le incertezze nella coalizione gialloverde comportano che le decisioni siano del tutto estemporanee  di Paolo Brondi Il Paese rischia di precipitare in uno sterile qualunquismo. E’ necessario che ciascuno si prenda la sua parte di responsabilità. L’impressione, già largamente diffusa, è che la maggioranza di governo lasci il passo ad un governo assembleare, con tutti i pericoli che questa situazione porta con sé.

Alla ricerca del tempo

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Cimitero Kerameikos , Atene (foto ap) di Carlo Onnis I cimiteri Dove le foglie morte cercano il tempo

Esilio

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La condizione di chi non ha più radici di Marina Zinzani Ricordi di case, fame e ferite, porte chiuse su anni. Altre vite. Essere a metà, deserto dietro le spalle, o focolari perduti. Essere altrove, senza identità, senza amici, forse senza futuro. Trasformazione di persone, rimpianti, lacerazioni. La ricerca di un nuovo focolare, anelito di calore, di umanità.

Alessia (il rimuginare)

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Pensieri, di A. Cortellessa di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (ap) Racconti dedicati alle emozioni. Possono durare un attimo soltanto, oppure radicarsi nell’animo, diventando altro: sentimenti profondi, idee radicate, propositi costanti. Ma, prima, quegli stati d’animo rimangono in un limbo incerto in cui tutto è ancora possibile, e molte le strade che possono essere intraprese.

Ombre

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L'allieva , di M. Sironi I silenzi che si accompagnano alle ferite della vita di Marina Zinzani Restare in silenzio ferita che non si vede parole che non si dicono vita nei giorni che passano verità e il cuore ombre, ora.

La fabbrica

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Il credo,  di M. Sironi Le ore della mattina, prima del lavoro in fabbrica di Marina Zinzani Il buio, la mattina presto il freddo luci delle auto il corpo lento un altro giorno l’attende c’è la fabbrica anni, decenni passati sogni.

La prescrizione, tabù da riconsiderare

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La riforma della prescrizione è un tema da sottrarre alle polemiche politiche. La “ragionevole durata” del processo dovrebbe essere legata ai tempi della decisione del giudice nel singolo caso  La giustizia, mezzo di scambio nella lotta politica (ap *) La proposta di sospendere la prescrizione nei processi penali a partire dalla sentenza di primo grado merita di essere sottratta alle polemiche politiche di questi giorni. Certo, non è facile farlo, è complicato parlarne serenamente per diversi motivi: il modo in cui è stata avanzata, la rivalità tra leghisti e grillini, l’insieme dei pregiudizi che accompagnano spesso questo tema, i timori di molti in materia di garanzie processuali.

Haiku, stile di vita in Oriente

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Il modello poetico degli “haiku” esprime una diversità di atteggiamento tra cultura occidentale ed orientale: la scrittura non si propone di rappresentare la realtà di Bianca Mannu Tra me e te Questa deviazione Di sguardi Haiku: singolarissimo prodotto letterario! Ecco che persone come me, così poco edotte sui modelli culturali orientali, subito trovano qualche corrispettivo nostrano. Anzi, presumendo che tutto sia esposto sulle superfici, viene subito in mente l’ungarettiano “M’illumino d’immenso”, diamante purissimo.

Trovare qualcosa

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L'angelus , di J.F. Millet La fede, ciò che ci sorregge nel quotidiano Racconto di Marina Zinzani Molti anni fa pensai di andare a Lourdes. Stavo trascorrendo un brutto momento, e una signora mi diceva che lei ci va ogni tanto, che le fa bene alla mente, che si sente poi rigenerata. Mi informai, e poi non ne feci niente. Ci sarebbe stata lì la soluzione ai miei problemi?