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Visualizzazione dei post da giugno, 2019

Ricordi

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Stagioni della vita di Paolo Brondi E’ amaro svegliarsi un giorno E non ricordare di aver avuto Vent’anni Non ci sei più Ora non sarà come prima Vivrò con il ricordo delle tue parole E dei nostri attimi E li   scriverò Su pagine di stelle

Frida

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Milano (ap) I “racconti del sabato”: una giornata della settimana, occasione di un racconto. E’ un momento particolare, spesso infarcito soltanto di maggiori impegni, faccende di casa, per una donna. Da trascorrere correndo, con le ore ancora una volta contate, insufficienti. Un tempo per fare ciò che si è rimandato in attesa di trovare spazio tra le proprie cose, oppure, invece, per dedicarsi a qualcosa di piacevole, divertente; leggere un libro, guardare un film, uscire con amici di vecchia data. Trovare pace e serenità, piccoli piaceri. Accade anche di non fare nulla, guardarsi intorno in casa, fare una passeggiata. In compagnia dei propri pensieri.

Scampolo per-verso

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L’esultanza di rari e fugaci momenti, vita incalzata dal declino di Bianca Mannu Se anche questa ha per nome vita sento che stringe nel suo pugno ossuto la fiacca densità di cui mi scopro divenuta come se altra fossi

Vinile

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Inciampi improvvisi, come nei vecchi grammofoni di Maria Cristina Capitoni E’ qui che s’incantava la puntina Ripetendo senza fine Quella frase spezzata Sulle note di un basso Poi l’errore La fretta di saltare Veloce fino al finale

La quiete negata

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La magia delle prime ore della giornata di Marina Zinzani In riva al mare il passeggio del mattino i piedi sfiorano l'acqua l'aria è fresca arrivano le paste nei bar i giornali profumo di caffè

Nella pelle

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Tutto ciò che assorbiamo, vivendo di Lorenzo Mullon Tutto quello che amiamo entra nel corpo in un accumulo di carezze onde fiumi scoiattoli ogni cosa compressa fino a non poterla più vedere montagne e spiagge inghiottite dalla pelle

Le forme del male

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Il male che colpisce a distanza di tempo di Marina Zinzani Il suicidio di un ragazzo che era sopravvissuto al Bataclan, un padre che muore di crepacuore dopo aver perduto il figlio e l'ex moglie nella strage di Nizza.

Linfa

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Ciò che manca in una relazione affettiva di Marina Zinzani Le mancanze di un rapporto fili annodati alla meglio quando una storia diventa fatica tetto che lascia filtrare acqua qualcosa che se n'è andato.

Pubblicità o educazione

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L’imbonimento delle menti, piuttosto che la loro formazione nell’educazione di Paolo Brondi Le coppie giovani precipitano di frequente nelle secche della noia nonostante l’incessante ricerca di novità. Ricercare “altro” equivale a trascurare il tempo della quotidianità ed a coltivare il miraggio della festa come unica chance di felicità. La quotidianità trascurata trasforma pure il tempo dell’educazione dei figli. Si pensi all’indifferenza verso i pericoli del Nag Factor: l’assillo con cui i bambini tormentano i genitori perché acquistino i prodotti suggeriti dalla pubblicità.

Senza nome

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Il tempo che ci allontana dalle ferite di Maria Cristina Capitoni È solo una ferita quella che senti sanguinare sembra profonda ma senza più dolore passerai l’esistenza a cercarla per darle un nome senza capire che le sei cresciuto attorno senza darle amore.

Scacchi

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La vita come una scacchiera: i pezzi alla ricerca del loro posto di Marina Zinzani Dov'eri? Il cavallo sulla scacchiera gioco di scacchi gioco di scacchi relazioni perdersi nella ricerca continua quotidiana di...

Preghiera

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Il ricordo, come preghiera dolente di Paolo Brondi Un ciao sussurrato Il tuo volto imbronciato “non andar via…. Resta qui” Preghiera più dolce Mai ho ascoltato Per anni l’ho inseguita Come fonte di vita

Poeti

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A contatto con il cielo, per trovare luce, o un semplice appiglio di Marina Zinzani Ci si rivolge ai poeti sul far della sera si chiede aiuto si sfogliano pagine è lì la verità?

Il nostro tempo

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Sfuma la percezione della realtà. E il suo incantesimo di Marina Zinzani Candide mani candide vesta erano così le poesie di un tempo si è perduto tutto i selfie con i morti si fanno ora molti like, questo conta l’800 è lontano le parole gentili sono rare e il cammino sembra fra le tenebre

Come un soffio

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Lasciarsi andare ai pensieri del giorno di Maria Cristina Capitoni Un soffio ed è domani guardami e dammi le mani parla di quello che hai fatto non perdere il ritmo è un giorno come un altro tra poco sarà sonno

Vivere

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La brevità della vita: gli attimi che svaniscono di Marina Zinzani Quante cose toccavi col pensiero le accarezzavi sogni estinti dopo un attimo è il cammino di tanti è svanito tutto, svanito tutto.

Un compleanno

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Noa Pothoven: il libro della vita e le sue tante misteriose possibilità di Marina Zinzani (Commento a La scelta di Noa, vittima di stupri, lasciatasi morire per dolore , PL, 6/6/19) Noa è morta a 17 anni, si è lasciata morire per non soffrire più, dopo le violenze subite. Chissà se nel libro che componeva la sua vita c’erano altre pagine, impreviste.  Chissà se in una di queste pagine che lei non ha voluto, potuto, sfogliare ce n’era una come questa, che raccontava un compleanno, e un nuovo amore. (nota dell’autore)

La scrittura, come cura della persona

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Ali di rondini

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Il volo, che riporta ad antichi ricordi di Paolo Brondi Sul far del giorno ammiro gabbiani In singolare volo sull’onda Del dolce suono del mare Ed ecco più in là rondini in liberi voli e tremuli ali come respiri sognanti ricordi sottili e struggenti

Oltre il limite

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Il suicidio di Noa Pothoven: la lacerazione dell’anima fa perdere l’orientamento di Maria Cristina Capitoni (Commento a La scelta di Noa, vittima di stupri, lasciatasi morire per dolore , PL, 6/6/19) Si "impara a vivere" quando le offese subite sono proporzionali alle difese che abbiamo a nostra disposizione. Evidentemente in questo caso, la lacerazione dell'anima, prima di quella del corpo, è stata talmente profonda da non permetterle più a Noa neanche di sentirsi meritevole di un futuro. La profonda solitudine poi, ha fatto il resto; esistono oscurità nelle quali anche il bene più profondo perde l'orientamento.

L'enigma della Sfinge

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Volontà di sapere: il mito pericoloso della conoscenza “assoluta” di Paolo Brondi Celebre, e ancora sorprendente è l’antico enigma della Sfinge: “Qual è l’essere che ha un’unica voce e talvolta ha due piedi, talvolta tre, talvolta quattro, e tanto più è debole quanto più numerosi sono i suoi piedi”? La prima risposta si deve al mitico Edipo: “L’uomo” Una risposta che riapre a un nuovo enigma, ancora più difficile: l’enigmaticità dell’uomo e della sua cultura! Un uomo che passa dall’animalità del quadrupede, alla protesi (il bastone del vecchio), conservando per sempre una sola voce.

Esperienza

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La ricerca di umanità e di logica, nella casualità meccanica della vita di Bianca Mannu Introduzione dell’autore Le cose e i corpi tremano, e il pensiero è qualcosa di indefinito, un patimento: un disagio. Sei quasi umana in quanto dolente, ma sei anche elemento chimico: rispondi meccanicamente alle istanze primordiali e alla casualità che si presentano come calore luminoso. Sei un po' vegetale e un po' rettile.

La scelta di Noa, vittima di stupri lasciatasi morire per dolore

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La storia di Noa Pothoven, che a 17 anni  ha scelto il suicidio dopo aver subito tre stupri, indica quanto sia importante “imparare a combattere per la vita” per rompere la tragica identificazione tra sé e il senso di vuoto provocato dalle violenze estreme (ap*) Il caso di Noa Pothoven, la ragazza di 17 anni che si è lasciata morire dopo anni di sofferenze psichiche seguite agli stupri subìti, scuote non solo l’Olanda. Ha scelto il suicidio assistito in casa, assistita da parenti e medici, perché non sopportava più di vivere a causa della depressione in cui era caduta, soffriva anche di stress post-traumatico e di anoressia.

Dialogo sulle cose scontate

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Il successo e la felicità degli altri di Marina Zinzani "Hai visto quell'uomo? E' una persona di successo, ha tutto, una bella famiglia, denaro, una grande carriera, invidiabile." "E' il tuo modo di misurare la felicità, capisco. Ma chi non ha tutte queste cose?"

Lontano

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La carta del cielo, in attesa del giorno di Paolo Brondi Là, nel fondo della notte Brillano tremule stelle E la luna spiana la via A questo cuore immerso in poesia

Sentirsi proprio soli

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Il confronto con la realtà così difficile da interpretare di Maria Cristina Capitoni Erano norme incomprensibili questo è il punto non obbedivo e non le capivo regolavano un mondo mai visto sino ad allora mi ritrovai sola a tradurre il cammino parola per parola.

Affrontare la realtà, la lezione politica di Giacomo Leopardi

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La lezione di Giacomo Leopardi ha un significato anche politico, utilissimo oggi. Il potere è esercitato senza la consapevolezza dei suoi limiti e, dopo 200 anni, Leopardi insegna ancora a saper fare i conti con la realtà: conoscerne i limiti serve ad apprezzare la bellezza del quotidiano (ap) Viviamo tempi confusi e non sappiamo orientarci. Vaghiamo spesso senza meta, tra cose brutte e incolori, incapaci di reagire. Non sembrano affatto 200 gli anni trascorsi da quando Giacomo Leopardi scrisse L’infinito . Migliaia di studenti a Recanati , dove il poeta nacque, e in molte piazze, aule di scuola, sono tornate a recitare la somma poesia, e a riflettere sul suo significato oggi.

Simile ad una gemma

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La spiaggia di Monti d'Arena a La Maddalena, Sardegna (foto ap) La fotografia di paesaggio è spesso banale, qui rocce e spiagge formano una cavità che raccoglie una gemma, con la complicità di bagnanti ignari di Bianca Mannu (Commento a una foto tratta da Fotografare, un’arte che si confronta con la vita , PL, 6/5/19) Mi ha attratto questa foto che si riferisce all’isola de La Maddalena in Sardegna, e mi ha fatto pensare. Non c’è nulla di campanilistico – per il mio essere sarda - in questa preferenza. C’è invece l’apprezzamento per come l’icona prodotta si offra come qualcosa di inatteso e insieme conchiuso, bastante a sé stesso.

Agata

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(Una scheda "madre") (ap) I “racconti del sabato”: una giornata della settimana, occasione di un racconto. E’ un momento particolare, spesso infarcito soltanto di maggiori impegni, faccende di casa, per una donna. Da trascorrere correndo, con le ore ancora una volta contate, insufficienti. Un tempo per fare ciò che si è rimandato in attesa di trovare spazio tra le proprie cose, oppure, invece, per dedicarsi a qualcosa di piacevole, divertente; leggere un libro, guardare un film, uscire con amici di vecchia data. Trovare pace e serenità, piccoli piaceri. Accade anche di non fare nulla, guardarsi intorno in casa, fare una passeggiata. In compagnia dei propri pensieri.

A dieta

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Dimagrire, dall’ascesi medioevale alla moderna ricerca estetica: nel tempo non è cambiata la convinzione di poter modificare radicalmente il proprio corpo di Paolo Brondi Disturbi alimentari psicogeni colpiscono, nelle loro forme di scompenso a livello fisico, soprattutto le donne, ma oggi è altrettanto frequente in individui di entrambi i sessi. Già nel Medioevo, molte donne raggiunsero la santità proprio imponendosi un distacco implacabile e assoluto verso ogni bisogno terreno, compreso quello del cibo necessario alla sopravvivenza.

Un altro mondo

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L’invenzione di un’altra realtà di Marina Zinzani Inventati un mondo altri colori una fata e la sua bacchetta magica che sappia trasformare.

L'attualità del 2 giugno

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Il 2 giugno di Libertà e giustizia : "Non passeranno". L'appello alla società civile: "C'è bisogno di tutti".

A un passo dalla depressione

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Quel senso irriducibile di stanchezza e malessere: imparare a porvi rimedio di Paolo Brondi (Commento a Eliana , PL, 29/5/19) Sentirsi priva di ogni aiuto fino al ridursi al mutismo del mattino e chissà di quanti altri momenti, manifestando stanchezza, poi tristezza, paura, timore di perdersi nelle tante cose da fare; sparpagliando con rabbia intorno stracci, vedendo in essi lo specchio della propria vita; alimentando forme di “acting-out” (malesseri, vari disturbi psicosomatici): è segno di mal funzionamento di un sistema complesso che non è ancora depressione.

In un palmo

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Il mondo racchiuso in una dimensione così piccola di Maria Cristina Capitoni Poi d'improvviso così È strano il mondo era lì in un palmo di mano avevo fatto abbastanza limando contorni donando alle forme una nuova apparenza