Vinile

Inciampi improvvisi, come nei vecchi grammofoni

di Maria Cristina Capitoni

E’ qui che s’incantava la puntina
Ripetendo senza fine
Quella frase spezzata
Sulle note di un basso
Poi l’errore
La fretta di saltare
Veloce fino al finale


Anziché rimanere al sicuro
Entro il percorso guasto
Di quel graffio sul vinile.

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