venerdì 17 luglio 2020

Caso Palamara e dintorni

Dibattito on line venerdì 17 luglio 2020 alle 21 in Italia (ore 15 a New York) sullo scandalo del sistema correntizio nella magistratura italiana.
Sulla pagina Facebook della Voce di New York, in diretta, ci saranno il magistrato Paolo Itri, Procuratore Antimafia di Napoli, Angelo Perrone, già Giudice e Pm e scrittore di testi sulla giustizia, Antonio Coviello, economista del CNR, Stefano Vaccara, Direttore della Voce di New York e la conduttrice Laura Bercioux.
Il magistrato Luca Palamara il 21 luglio dovrà presentarsi alla Commissione disciplinare del CSM per essere giudicato. Palamara, ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati ANM ed ex consigliere del Consiglio Superiore della Magistratura, è anche indagato per corruzione dalla Procura di Perugia.
Ci troviamo davanti alla degenerazione di un caso isolato o davanti a un sistema? I magistrati con la schiena dritta si sono ribellati e hanno detto “no” a quel sistema. E’ il caso del Procuratore Antimafia di Napoli Paolo Itri che non è sceso a compromessi.
Con un trojan si è scoperchiato il Vaso di Pandora portando fuori il sistema delle nomine, il sistema delle correnti. Luca Palamara dovrà spiegare al procedimento disciplinare il sistema correntizio e il funzionamento della Magistratura Italiana, quella che lui stesso ha diretto come se fosse un capo di partito, le nomine, lo scambio di favori, l’influenza delle correnti per far carriera.
I capo correnti che decidevano di sentenze e inchieste, di sudditanze tra giudici e l’ANM come un campo di battaglia tra poteri interni alla stessa Magistratura. La maxi lista dei testi presentata dalla difesa di Palamara in vista del disciplinare vede centotre testimoni da ascoltare dove ci sono ex ministri, magistrati, politici e uomini del Quirinale.
Luca Palamara non molla, si è preparato alla battaglia dichiarando alla stampa che non sarà il solo a pagare per un sistema perché, afferma,  “il sistema delle correnti non l’ho inventato io” e che farà luce sulle pagine buie della storia giudiziaria italiana.

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