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Visualizzazione dei post da novembre, 2024

La conchiglia

di Laura Maria Di Forti Tanti e tanti anni fa, qualche giorno prima di andare al mare, mia madre tirò fuori da un baule la borsa del mare dove, l’anno precedente, erano stati riposti secchiello e palette e le formine a forma di stella e di cavalluccio marino. Avevo sei anni, mi mise la sacca tra le mani e io cominciai giocare come fossi già sulla riviera adriatica. 

Portici

di Liana Monti Quando cade la pioggia E si apre un varco di luce Al riparo sotto la loggia Che ai portici introduce, Senti un suono lieve Come musica soave Al cielo volgi il tuo viso Con fare deciso. Per solo pochi istanti Come d’incanto appare dai colori sgargianti

In attesa del vento

di Liana Monti Sono arrivata con una rosa in mano Abito leggero di tessuto indiano Dai colori tenui della primavera Il sorriso di chi sogna una chimera. Ho guardato a occidente il sole tramontare Ho osservato a oriente La luna spuntare. La gente calava Il tempo passava La notte regnava.

Quale eleganza

di Laura Maria Di Forti L’eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai (Audrey Hepburn) L’eleganza, quel miscuglio di classe e di grazia appannaggio solo di pochi, veramente è impagabile, eleva gli esseri umani a figure eteree, indimenticabili. Le persone eleganti sono piacevoli a vedersi anche se non sono state baciate dalla bellezza o non possono permettersi gioielli costosi. Sono eleganti anche se vestono con semplicità. Less is more o, per dirla con un detto proverbiale, il troppo stroppia.

Le sofferenze di un artista

di Marina Zinzani L’uomo e l’artista: nel film “Eterno visionario” Luigi Pirandello viene raccontato, nell’oscillazione dei ricordi, mentre sta andando a Stoccolma in treno, a ritirare il premio Nobel per la letteratura.  La sua vita viene ripercorsa attraverso la narrazione dello sfortunato matrimonio con Antonietta, che verrà poi rinchiusa in una clinica psichiatrica.

L'altalena delle emozioni

di Cristina Podestà Come può un cuore sopportare tante peripezie? Se ne frega del cervello, non sente ragione, non ascolta suggerimenti. Poco sotto, a livello dello stomaco, si formano grovigli di tristezza, rabbia, malinconie, nostalgie. Rimorsi e rimpianti che il cervello non può dominare.

Quale idea di Paese?

(Una riflessione più ampia su Critica liberale 19.11.24, nel testo " Per chi suona la campana? ") (a.p.) ▪️Sergio Mattarella ha parlato ai giovani del suo impegno di capo dello Stato, un’esperienza lunga, due mandati. Ha usato la metafora dell’«arbitro fuori dalla contesa politica», con un ruolo attivo però, pronto a intervenire «in casi di crisi di sistema», per un’idea di «Paese senza poteri contrapposti, né chiusi in sé stessi come fortilizi». Poi ha aggiunto: «Ho promulgato leggi che ritenevo sbagliate o inopportune, ma erano state votate dal Parlamento e non c’erano vizi palesi di incostituzionalità, era mio dovere farlo». A poche ore di distanza, sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, alla presentazione delle nuove auto blindate dalla polizia penitenziaria, se n’è uscito con la frase shock: «Intima gioia non lasciare respirare i detenuti nell’auto della penitenziaria». Le parole sono pietre, muovono azioni, esprimono convinzioni, e incarnano mondi. L’idea che ...

Come la medicina estetica sta cambiando la bellezza. E le donne

di Laura Maria Di Forti In televisione e sulle riviste, uno solo è il messaggio imperante: se non sei più giovane, allora devi sembrarlo. Come?   Con creme miracolose appositamente confezionate dalle migliori case di beauty e furbescamente riposte in splendidi vasetti dorati dal profondo doppiofondo, con interventi estetici invasivi e dolorosi o più semplici punturine che spianano, gonfiano, rinsaldano e alzano le tue gote come solo una fata buona riuscirebbe a fare.

Crescere

di Cristina Podestà Ascoltare il vagito di un neonato è come scoprire il sussurro della vita che preme, che chiede, che esige un amore incondizionato, un affetto senza limiti, una pienezza di pretese senza garantire niente in cambio. È la vita che esagera e domina, che balza prepotente, che si fa spazio e avanza. È la cosa più bella del mondo, è il motivo per cui si lotta e si crede, è la gioia immensa, la più grande che un cuore possa sopportare. Riempiti di vita, non lasciarla andare! Sarà la tua rivincita, devi crederci.

Pensionato

di Liana Monti Quando il tempo sarà terminato Dopo tutto ciò che ha dedicato A quel lavoro assai complicato, Diventerà un pensionato. Il traguardo meritato Lo avrà finalmente premiato Nuovi impegni ha programmato Che lo terranno assai impegnato. Un viaggio ha già prenotato Per festeggiare il suo nuovo stato In un luogo tanto sognato. Solo la moglie ha invitato Poiché lo ha sempre sopportato E senza dubbi molto amato.

Mondo nuovo

di Maria Cristina Capitoni Anziché dar fiato alla mente  cammino facendo finta di niente  poi piano piano il vento  e la fatica fanno il resto  si apre un nuovo mondo  accanto a quello vecchio.

Cinque elementi - L'acqua

di Marina Zinzani Qualcosa che scorre: scorrono le stagioni, il lento movimento della natura che cambia i suoi colori, abbandona le foglie morte, rinasce in nuovi germogli. E scorre l’acqua, con la memoria di ciò che ha toccato nel suo percorso, la purezza della sorgente e ciò che trova nel suo cammino verso il mare, impurità, metalli, legni, che impediscono il suo libero fluire. Quando arriva al mare, l’acqua ha perso la sua limpidezza, scivola come un vecchio con un passo stanco.

Il dilemma

di Marina Zinzani Film: Giurato n. 2 Clint Eastwood è tornato, e a 94 anni ci regala un altro dei suoi film da regista, forse l’ultimo, “Giurato numero 2”. Film essenziale, senza una sbavatura, che prende lo spettatore e gli crea una sottile ansia dall’inizio alla fine. Quasi fastidiosa.

Il tempo della memoria

Film: La grande ambizione di Marina Zinzani Qualcosa rende struggente la memoria. Non solo la nostalgia per un altro modo di fare politica, da tutte le parti. È una mancanza, che si avverte ogni giorno di più, soffocante e intollerabile (ap) Il tempo della memoria: il film “La grande ambizione” è un viaggio nel passato, nel vissuto di un Paese e di ognuno di noi, e riporta a galla ricordi, impressioni, eventi anche tragici, possibilità infrante.

Sconfinare

di Liana Monti Nei libri e in televisione C’è troppa perversione Invade come un ciclone Bisogna fare attenzione. La mente deve rimanere pura Dalla zona più oscura La devianza fa paura Oltre ogni misura. Forse troppa libertà Sconfina nella volgarità E si perde la moralità. Cosa fare è presto detto Basta avere più rispetto Per quel semplice concetto.

Incanto

( Cristina Podestà)  ▪️ Incantesimi svaniti al primo chiarore di un giorno ferito da momenti di dolore. Solitudini diffuse, dolcezze inusitate improvvisamente cancellate da suoni strazianti imperdonabili.  Non voglio più essere vittima, non cerco che pace in un mondo assurdo, che, solo, vuole, la guerra. (Catacombe San Callisto - Roma, foto a.p.)

Cinque elementi - Il metallo

di Marina Zinzani Lo sguardo di chi vive l’autunno, il proprio autunno, è fatto di forza, convinzione, la sedimentazione delle esperienze, la convinzione delle proprie idee. Proprio perché tanto si è visto, tanto si è provato. Può diventare anche rigidità delle proprie posizioni, poca apertura al nuovo, perplessità su strade alternative o possibilità di altro.

Una parte di me (serie Netflix)

di Marina Zinzani “Una parte di me” è una serie brasiliana trasmessa su Netflix. Racconta la storia di Liana, una donna sposata con un uomo che ama, da cui desidera un figlio. Un giorno la donna scopre che lui la tradisce e le crolla il mondo addosso: lui se ne va di casa, la loro storia sembra finita. Lei allora esce, va in un locale, beve molto, perdendo il controllo. Finirà vittima del fratello di un’amica, con cui avrà un rapporto non consenziente.

Ore d'amore

di Liana Monti Autopsia di un amore nascosto nel cuore Che aveva brillato Nel lontano passato. Poteva essere eterno Se alimentato a dovere Ma è rimasto senza potere Rubato dall’esterno. Ha perso la partita Nel passare delle ore L’energia è finita. Non c’è più calore Si affloscia senza vita Lentamente muore.

Fantasmi

di Maria Cristina Capitoni Chi vuoi che sia  lo sai  solo fantasmi immagini tenute insieme  dal bisogno  un sogno vecchio solito discorso lascia che sia ritornerà dove ha trascorso  la maggior parte  della vita mia.

Cinque elementi - La terra

di Marina Zinzani Si proviene dalla terra, mano avvolgente che ci nutre e ci protegge. La terra è nido, casa, origine, famiglia. È l terreno su cui si poggiano i piedi, e anche quell’equilibrio che si ricerca, il camminare senza sbandare, senza perdere di vista la meta. È un radicamento cercato, a volte non trovato: mani che hanno dato poche carezze, perdute nei meandri di eventi lontani, il cuore che ha saputo esprimere poco l’amore che provava. Eppure quel legame c’è sempre: la terra, come una madre ancestrale, riesce ad essere un centro. I passi diventano i nostri, l’equilibrio è da costruire ogni giorno, i legami non muoiono mai.

Mancanza

di Marina Zinzani La mancanza è un bicchiere vuoto il ricordo di un brindisi a qualcosa, a qualcuno il tempo che se n’è andato dove sei ora altre persone la precarietà degli innamorati delle amicizie la malinconia un soffio i pensieri che scivolano in una giornata di pioggia.

Dietro una parola

di Liana Monti Ogni parola non detta Una spiegazione negata Ogni frase caricata Di odio o di vendetta. Qualcosa è arrivato Ad uccidere con fare disinibito Un sentimento di amore dimenticato O forse mai esistito La presenza negata Il freddo che sentivo La comprensione rifiutata L’allontanamento progressivo La paura sconfinata Le tante cose che non capivo.

Inseguendo sogni

di Maria Cristina Capitoni Quando saprò dei sogni ciò che andrebbe fatto  non perderò più tempo a vivere ridurrò il tempo  della veglia ad un minuto  ed è già l’ora  di tornare a letto.

"Marocco" di Edmondo de Amicis

di Liana Monti  In questo libro, l’autore ci parla del Marocco attraverso un’esperienza durata circa due mesi. Si tratta di un viaggio con una delegazione, a piedi e a cavallo, in un tragitto lungo e spesso molto faticoso, costellato di vari pericoli. Grazie alla presenza della scorta armata, la sicurezza viene mantenuta anche se talvolta con qualche difficoltà. Vengono descritti con particolari molto dettagliati i luoghi, la natura desolata, il deserto e talvolta troviamo campi rigogliosi.

Elezioni USA: i perchè dell'incertezza

Il tramonto dello spirito unitario e la crisi dell’idea di libertà generatrice (Altre riflessioni nel testo Uscire dalla paura,  su Critica liberale-Non Mollare 3.11.24) di Angelo Perrone Divisi come mai nella loro storia, gli americani scelgono il loro presidente. Il risultato, anche stavolta e già nel 2020, è incerto. Circostanza drammatica, data la posta in palio; incredibile, se si osservano lo spessore dei candidati e l’entità dei problemi.  È la prima volta che concorre un pregiudicato, Donald Trump, condannato prima delle elezioni per 34 reati di falsificazione di documenti aziendali. È colui che dopo la sconfitta 2020 ha tollerato e fomentato l’assalto del 6 gennaio 2021 a Capitol Hill, il tempio della democrazia americana. 

Il processo e l'orrore

Filippo Turetta, le parole impossibili per raccontare l’abisso (Il testo con altre riflessioni su Critica liberale-Non Mollare 3.11.24) (Angelo Perrone)  « L’ho uccisa perché non voleva tornare con me. Avevo progettato di rapirla, ammazzarla e poi suicidarmi. Scusarsi sarebbe ridicolo, dovrei sparire.» Sotto gli occhi del padre Gino Cecchettin, l’imputato Filippo Turetta, occhi bassi, dimesso, racconta, risponde, spiega, si dilunga e si contraddice, come accade in questi casi. Giunge infine al punto.

Alla politica e al ministro Nordio: instancabile ragionevolezza

Riprendiamo e pubblichiamo il seguente testo apparso sulla rivista Questione Giustizia, apprezzabile nei contenuti, meritorio nello stile. Sullo sfondo, l’importanza del rispetto tra le istituzioni, premessa di ogni confronto civile (ap) di Nello Rossi direttore di Questione Giustizia I magistrati non hanno, non “possono avere” avversari politici, ma restano liberi di maturare e manifestare, al pari di tutti i cittadini, valutazioni critiche sulle politiche economiche ed istituzionali. Si chiama libertà di pensiero, di espressione, di critica ed è a tutti garantita dalle nostre leggi.