di Cristina Podestà
Come può un cuore sopportare tante peripezie?
Se ne frega del cervello, non sente ragione, non ascolta suggerimenti.
Poco sotto, a livello dello stomaco, si formano grovigli di tristezza, rabbia, malinconie, nostalgie.
Vi è racchiuso tutto ciò che non hai saputo o potuto dire, la rabbia di quello che non hai capito, delle tue mancanze, degli errori tuoi o di altri, delle occasioni perdute.
L’ingiustizia non si può tollerare, eppure è quello di cui è fatto il mondo. Non riesci a fartene una ragione, non la accetti, non la vuoi più vedere.
È un abbraccio, forse, a salvarti o è soltanto una pausa nel marasma delle incomprensioni?
Nessun commento:
Posta un commento