Il mutamento dell’anima nell’espressione dello sguardo
di Bianca Mannu
Tondi gli occhi suoi si s’erano fatti
E - d’un tratto - come un black hole
s’erano succhiati quel bagliore -
lo splendido barbaglio che
l’intelletto e il cuore regalavano
insieme alla pupilla sua -
Ottusi e fissi - ora - occhi da squalo
che ha finito sul momento 
la sua preda 
E va senza voltarsi nel vuoto mare
tinto d’un fulvo ribollente 
che si strugge e ansa di paura
Roteano gli occhi per quell’altrove
d’acque bizzarre e fonde
dove - per costrizione -
il mio dire tace
E all’orrida metamorfosi
nel morto silenzio si spaura
Ho – così svilita - appreso 
insonoro  scempio
dell’animo mio 
E all’insopportabile sorte
un riso ho mostrato di denti
a un’altra me stessa che 
lacrima nascosta sotto i tavoli -
intenta a raccogliere gli sbrendoli
dell’amore suo - 
dopo la rigovernatura

 
 
Grazie per l'immagine che raffigura il sentimento di orrore e sorpresa alla visione di ciò che il volto umano può rivelare del suo buio aggressivo.
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