giovedì 13 dicembre 2018

Eco e Narciso

Eco e Narciso (1903), di J.W. Waterhouse
Uno specchio d’acqua, la bellezza tradita dalla morte

di Marina Zinzani

Si rimane silenziosi
si vive sottovoce
Eco, ninfa delle montagne
solo le ultime parole degli altri
poteva ripetere
Eco e il suo pensiero
che non interessa a nessuno
Eco, a cui è stata tolta la voce, l’identità
si diventa così fin da piccoli
pianta fragile
di fronte a una pianta grande
che prende tutto il sole
si vive in penombra
timidezza? facile a dirsi
essere invisibili, trasparenti
essere poco agli occhi degli altri
anche di fronte ad un compagno poi
la storia è la stessa
qualcun altro decide
sole malato, Narciso
Eco e chi non si è mai rialzato
il suo scrigno segreto
nascosto in un angolo, in soffitta
Eco e gli umili
che non hanno voce
quella soffitta è in alto
un po’ più vicino al cielo
ma nessuno vede
nel silenzio dei giorni.

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