giovedì 7 febbraio 2019

Maestri

Le tante persone che ci hanno insegnato qualcosa nella vita

di Marina Zinzani

Si incontrano tanti maestri della vita. La maestra delle elementari è la seconda madre, comincia a nutrirci con le immagini e le parole, ago, filo, e quello che si crea è un tessuto che diventa il nostro primo abito, quello con cui cominciamo a guardare il mondo, con cui cerchiamo di capirlo.
Altri maestri arriveranno dopo, e ci condurranno verso stanze poco interessanti, a volte insopportabili, alcune, con il tempo, rivelatasi inutili.
Ma qualche maestro ha lasciato il segno, facendoci sentire la tematica di un poeta o di uno scrittore come cosa universale, senza tempo, che sembrava scritta anche per noi.
Ore di lezione che diventavano doni, il maestro aveva la chiave per aprire porte, per mostrarci bellezza e intensità attraverso le parole o le immagini, creando una piccola magia: come i bambini che entrano nella stanza dove c'è il dolce che la mamma ha preparato prima della festa, e ne assaggiano un po', in segreto.
Sono doni che poi ci sono stati utili, magari sono sedimentati nell'inconscio, facendoci diventare più attenti ad un tema, più riflessivi.
Con il tempo, ne abbiamo incontrato sempre meno di maestri. Li abbiamo cercati nei libri, nelle voci in una conferenza, nella segnalazione di qualcuno. Ricerca di un lume in mezzo al buio, ricerca di una voce autentica in mezzo a tanto commercio. Maestri durati il tempo di una lettura di un paio di libri, che delusione accorgersi delle parole usate come business. Maestri di ideologie, naufragate fra gli eventi della storia, lasciando solo scogli appuntiti e dei dispersi. Maestri che hanno predicato pace e povertà, non riuscendo però a colmare i nostri vuoti e le nostre domande.
Forse il maestro più importante è il tempo: i suoi insegnamenti possono arricchire, quello che insegna può aiutare a non sbagliare. Eventi, come le malattie, che possono aiutare a stabilire le priorità. Riscoprire le cose che fanno stare bene, soprattutto alla mente, quando si è avanti con gli anni, quando cadono le altrui aspettative, molte responsabilità e  doveri, anche le maschere.
Lungo il percorso sono entrate dentro di noi le parole di alcuni maestri, e non se ne sono mai andate. Sono state come fari: non ci hanno fatto perdere la rotta.

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