lunedì 11 gennaio 2021

Canto dell'amore acerbo

L’amore giovanile, inizio dell’infinito


di Giorgia Deidda

L’amore non può cantare,
è perso nel suo vuoto,
nell’infanzia dell’infinito. 
L’amore non può cantare. 
Girano i vuoti, per te 
per me, nell’alba,

conservando le tracce dei rami di sangue.

E qualche spirito tranquillo che disegna 
istantaneo dolore

di luna accoltellata.

Guarda il mondo, guarda

l’angoscia di un triste fossile

che trova la cadenza del suo primo singhiozzo. 
Piango la ritrosia del tuo sguardo. 
Era
Infanzia dell’infinito

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